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Ministero dell’Interno: Circolare ai Prefetti con le indicazioni operative dopo l’individuazione di nuovi settori d’impresa “sensibili” alle infiltrazioni criminali

Ministero dell’Interno: Circolare ai Prefetti con le indicazioni operative dopo l’individuazione di nuovi settori d’impresa “sensibili” alle infiltrazioni criminali

Rendere  più  penetranti  i  controlli  antimafia negli appalti relativi ai settori economici più attrattivi per la criminalità organizzata.

È l’obiettivo delle modifiche normative apportate di recente per rafforzare l’attività di prevenzione contro le aggressioni criminali all’economia legale: si tratta di una rimodulazione e un ampliamento dei settori di attività considerati “sensibili” nei quali si articola ciascuna white list tenuta da ogni prefettura.

Questa ultima contiene l’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori che operano in certi settori e che, a seguito degli accertamenti effettuati preliminarmente all’iscrizione e ai controlli che seguono, non sono considerati soggetti economici a rischio di infiltrazione mafiosa.

Con una circolare ai prefetti il Viminale fornisce ora le indicazioni operative per adeguare le white list alle innovazioni introdotte dal decreto legge n. 23/2020 (convertito dalla legge n.401/2020), che ha individuato nuove attività a maggior rischio di infiltrazione mafiosa: servizi funerari e cimiteriali, ristorazione, gestione delle mense e catering, servizi ambientali.

Alla circolare è allegato lo schema per adeguare l’articolazione dell’elenco. Anche i modelli per le domande di iscrizione alle white list da parte delle imprese dovranno essere modificati di conseguenza.

Fonte:  Ministero dell’Interno

 

 Fondo di Garanzia:  aggiornate FAQ sulle misure del DL liquidità

 Fondo di Garanzia:  aggiornate FAQ sulle misure del DL liquidità

Sul sito del Fondo di garanzia  è stato pubblicato un aggiornamento delle FAQ relative alle misure di sostegno alla liquidità previste nel DL n. 23/2020 (c.d. “DL Liquidità”), che recepiscono, in particolare, le modifiche intervenute al Decreto Liquidità con la legge di conversione n.40/2020

Misure COVID-19: emanato il Decreto interministeriale sugli ammortizzatori in deroga

Misure COVID-19: emanato il Decreto interministeriale sugli ammortizzatori in deroga

 

Il Decreto del 3 luglio 2020 del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze  , per il finanziamento dei trattamenti di cassa integrazione salariale in deroga in favore dei datori di lavoro privati,   provvede, all’articolo 1, all’assegnazione e ripartizione alle Regioni Abruzzo, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Toscana, Umbria e Veneto della terza quota delle risorse, per l’anno 2020, pari ad Euro 188.760.111,00, di cui all’articolo 22, comma 3, del Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020 e successive modificazioni ed integrazioni.

All’articolo 2 stabilisce che i trattamenti sono concessi, dalle Regioni di cui all’articolo 1, nel limite delle risorse finanziarie ad esse attribuite, ai sensi dei decreti 24 marzo e 24 aprile 2020, e comunque per un periodo non superiore a nove settimane per periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020 al 31 agosto 2020 ed evidenzia che l’INPS provvede al monitoraggio del rispetto dei limiti di spesa di cui all’articolo 1.

All’articolo 3 prescrive che l’INPS comunica settimanalmente al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e al Ministero dell’Economia e Finanze le risultanze, anche in via prospettica, delle autorizzazioni e delle erogazioni in relazione alle risorse ripartite tra le singole Regioni e Province autonome.

 Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali

Banca d’Italia: Le misure di politica economica dell’eurosistema in risposta al Covid 19

Pubblichiamo la nota a cura della Banca d’Italia  “Le misure di politica monetaria dell’eurosistema in risposta all’emergenza causata dalla pandemia di covid-19 e il contributo della Banca d’Italia“.

Questa breve nota intende fornire un quadro d’insieme delle misure di politica monetaria introdotte dall’Eurosistema negli ultimi mesi in risposta all’emergenza Covid-19.

L’epidemia di coronavirus e le misure di lockdown messe in atto dai governi per arginarla hanno generato rilevanti contraccolpi sulle prospettive economiche a livello globale. Il crollo dei flussi turistici, la riduzione del commercio internazionale, l’interruzione di un ampio ventaglio di attività produttive e commerciali e il calo della domanda di beni e servizi hanno rappresentato i principali canali di trasmissione degli effetti della pandemia al sistema economico. La recessione che ne è derivata e l’elevata incertezza sulle ripercussioni economiche della pandemia si sono riflesse in un brusco innalzamento della volatilità e dell’avversione al rischio sui mercati finanziari. In tutti i principali paesi le autorità monetarie hanno adottato misure espansive straordinarie per garantire liquidità sui mercati, sostenere il credito a famiglie e imprese e stimolare la domanda di beni, servizi e investimenti.

La Banca d’Italia ha concorso attivamente alla definizione delle misure di politica monetaria introdotte dal Consiglio direttivo della BCE in risposta alla crisi pandemica; inoltre, in ragione del principio di decentramento operativo, la Banca d’Italia ne dà diretta attuazione.

 

 

Fonte: Banca d’Italia