Come ASSIV non possiamo che esprimere totale accordo con Flavio Tosi: la Regione Veneto non può limitarsi a proporre corsi di autodifesa ai medici e infermieri, scaricando sugli operatori la responsabilità della propria sicurezza. È invece compito delle istituzioni garantire presìdi adeguati, con forze dell’ordine presenti 24/7 in pronto soccorso.
La proposta di Tosi di investire in vigilanza privata come complemento alle forze pubbliche è concreta, realistica e facilmente attuabile: un piccolo stanziamento nel bilancio regionale, che supera i 12 miliardi per la sanità, potrebbe potenziare immediatamente la sicurezza negli ospedali.
Chiamare alla responsabilità il presidente Zaia, invitandolo a seguire l’esempio del Trentino, è un passo logico e doveroso. Non possiamo tollerare aggressioni continue a chi si prende cura di noi. Le istituzioni devono mettere in campo tutte le risorse necessarie, senza scaricare il peso di chi già soffre. Bravo Tosi: così si difende la sanità pubblica e chi la rende possibile ogni giorno.