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Ministero della Salute: Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’epidemia da COVID-19 concernenti l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie

Ministero della Salute: Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’epidemia da COVID-19 concernenti l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie

Obbligo di mascherina nei reparti ospedalieri con fragili e anziani. Negli altri reparti la decisione spetterà alle Direzioni sanitarie

L’obbligo è esteso ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali. Per quanto riguarda gli ambulatori medici, la decisione resta alla discrezione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta.

Le misure, già previste con l’Ordinanza del Ministero della Salute del 28 aprile 2023, vengono prorogate fino al 30 giugno 2024.

Scarica l’Ordinanza del Ministero della Salute del 27 dicembre 2023

Ferrara, focus in prefettura per la tutela del personale sanitario

Ferrara, focus in prefettura per la tutela del personale sanitario

All’incontro i vertici delle Forze dell’ordine e della Sanità pubblica provinciale

Il prefetto di Ferrara, Massimo Marchesiello, ha presieduto oggi presso il palazzo del Governo una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Al centro dell’incontro il tema della sicurezza del personale sanitario, anche alla luce di un recente episodio che ha visto medici e infermieri del SerD di Ferrara, operanti all’interno della Casa della Salute S. Rocco, vittime di una aggressione ad opera di un paziente affetto da uno stato di grave alterazione psicofisica. 

Nel corso del confronto, i responsabili di alcuni dei reparti più a rischio – tra cui il SerD, la Psichiatria, il Pronto Soccorso e Pediatria – hanno illustrato alcune delle situazioni più difficili che vengono affrontate quotidianamente, legate anche al tipo di utenza di quelle strutture, e che richiedono spesso l’intervento delle Forze dell’ordine. 

A tale riguardo, è stato assicurato il potenziamento del presidio di polizia operante all’interno dell’ospedale di Cona con un raddoppio del numero di personale e una copertura dei turni di mattina e pomeriggio.

Il prefetto ha, infine, condiviso con i vertici della Sanità pubblica, presenti alla riunione, sull’importanza di proseguire nel potenziamento degli impianti di videosorveglianza all’interno delle strutture ospedaliere e dei presidi sanitari del territorio, ottimizzando, anche attraverso la mappatura delle aree più a rischio, l’attività del personale della sorveglianza interna e individuando, d’intesa con gli operatori di polizia, più efficaci sistemi di allertamento delle centrali di Questura e Carabinieri in caso di necessità.

Fonte: Ministero dell’Interno

Sicurezza del personale sanitario: più presidi e controlli negli ospedali a Napoli

Sicurezza del personale sanitario: più presidi e controlli negli ospedali a Napoli

Tra le misure decise in prefettura anche la prosecuzione della formazione ai dipendenti e un più stretto raccordo con le Forze dell’ordine

Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ieri a Napoli, sul fenomeno delle aggressioni al personale sanitario, anche alla luce dei recenti episodi di cronaca. Dalla riunione, presieduta in prefettura dal prefetto Michele di Bari – con la partecipazione, tra gli altri, dell’assessore alla Sicurezza del comune di Napoli e dei vertici territoriali delle Forze dell’ordine – sono emerse in sintesi quattro linee d’intervento, a partire dall’immediata attivazione di ulteriori due dispositivi di operatori di Polizia presso gli ospedali San Paolo di Napoli e San Leonardo di Castellammare di Stabia, che si aggiungono ai quattro già operativi presso altrettanti strutture ospedaliere cittadine.

Contestualmente, i singoli presidi sanitari verranno valutati come obiettivi sensibili con caratteristiche di priorità, con la conseguente intensificazione dei controlli per aumentare i livelli di sicurezza, anche attraverso passaggi frequenti e soste delle pattuglie delle Forze dell’ordine, il tutto accompagnato dal monitoraggio attento degli accessi a tutti gli ospedali cittadini e all’area metropolitana.

Sarà inoltre incrementata la collaborazione tra i presidi territoriali delle Forze di Polizia e le direzioni ospedaliere per agevolare interventi a chiamata ancora più tempestivi, anche aumentando le linee telefoniche dedicate punto a punto e implementando i sistemi di videosorveglianza nei pronto soccorso e sulle ambulanze.

Proseguiranno, in parallelo, le attività di formazione dedicate ai dipendenti delle aziende sanitarie che lavorano a maggior contatto con gli utenti, anche per migliorare la comunicazione con il pubblico. I direttori delle aziende ospedaliere acquisiranno, da parte loro, report aggiornati sugli episodi di violenza avvenuti ai danni di sanitari, per poter introdurre gli opportuni correttivi.

All’esito dell’incontro – al quale hanno partecipato anche il direttore generale per la Tutela della salute e il Coordinamento del sistema sanitario regionale, i direttori generali delle Assll Napoli 1, 2 e 3 e di alcune strutture ospedaliere cittadine – il prefetto di Bari ha ringraziato le Forze dell’ordine, i medici e il personale sanitario che sono ogni giorno al lavoro in contesti a volte molto difficili, e ha preso atto dell’impegno della regione Campania che impiega quotidianamente agenti degli istituti di vigilanza privata a tutela del patrimonio aziendale, della sicurezza dei sanitari, dei degenti e dei loro familiari. La situazione continuerà a essere monitorata, con riunioni periodiche per verificare l’attuazione delle misure concertate.

Fonte: Ministero dell’Interno

Il mercato del lavoro di novembre 2023

Il mercato del lavoro di novembre 2023

A novembre 2023, prosegue la crescita dell’occupazione che, rispetto al mese precedente, coinvolge solamente i lavoratori dipendenti, saliti a più di 18 milioni 700 mila; con un aumento di 15 mila unità, tornano a crescere anche i dipendenti a termine.
Il numero degli occupati – pari a 23milioni 743mila – è in complesso superiore a quello di novembre 2022 di 520 mila unità. Esse corrispondono a un incremento di 551 mila dipendenti permanenti e 26 mila autonomi mentre il numero dei dipendenti a termine risulta inferiore di 57 mila unità. Su base mensile, il tasso di occupazione è invariato al 61,8%, quello di disoccupazione scende al 7,5%, mentre il tasso di inattività cresce al 33,1%.

Scarica la nota ISTAT

Fonte: ISTAT