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ICMQ formazione a distanza – Gestione sicurezza eventi: costruire un piano di sicurezza integrato – 17 Ottobre 2023

ICMQ

Gestione sicurezza eventi: costruire un piano di sicurezza integrato

17 Ottobre 2023

Dalle ore 9:00 alle ore 18:00

PRESENTAZIONE
Cosa significa organizzare una manifestazione pubblica e soprattutto, quali e quanti pericoli si nascondono dietro ad un evento collettivo? A seguito dell’emergenza pandemica si è posto il bisogno di controllare le presenze e di garantire il mantenimento delle distanze. Conoscere e saper mettere in atto i protocolli per gli eventi è fondamentale per gestire i momenti di aggregazione che necessitano di attenzioni organizzative per evitare situazioni di grave pericolo per la vita dei presenti, come invece purtroppo è accaduto con la tragedia di Piazza San Carlo a Torino, il 3 giugno 2017. La conoscenza approfondita delle procedure e la formazione relativa all’organizzazione degli eventi in sicurezza diviene prioritaria, per permettere, non solo agli addetti ai lavori nel campo della security, ma anche agli organizzatori, la gestione più adeguata e sicura di ogni evento secondo nuovi principi di integrazione e sinergia tra pubblico e privato.


OBIETTIVI
Il corso ha quindi lo scopo di introdurre, sensibilizzare al tema e far comprendere ai partecipanti, l’importanza dell’organizzazione in sicurezza degli eventi per la buona riuscita delle manifestazioni e per la tutela dei cittadini e delle città. L’obiettivo è di fornire ai partecipanti gli strumenti per redigere un Piano di prevenzione ed emergenza per affrontare eventi e grandi eventi in sicurezza, nonché dotarli delle capacità tecniche, organizzative ed emotive per gestire l’emergenza in modo adeguato, efficiente ed efficace.


DESTINATARI
Questa giornata formativa è rivolta ai professionisti della security e safety, pubblici e privati, organizzatori di eventi e addetti ai lavori, con l’intento di fornire gli elementi e gli strumenti operativi per fronteggiare gli eventi che coinvolgono un numero ingente di pubblico, tramite una gestione integrata. Il corso fornirà inoltre un aggiornamento normativo sul tema e gli strumenti di approfondimento delle metodologie comprovate e delle esperienze pratiche più idonee da mettere
in atto.

CREDITI
Saranno riconosciuti 8 crediti formativi validi per il mantenimento della certificazione Professionisti della Security UNI 10459.

Le iscrizioni sono aperte fino al 10 Ottobre 2023

Scarica il programma del corso e la scheda di iscrizione

ASSIV: Sicurezza Privata, UNI/PdR 54 e i Servizi Fiduciari

ASSIV: Sicurezza Privata, UNI/PdR 54 e i Servizi Fiduciari

di Maria Cristina Urbano – 29 Settembre 2023

Nel 2019 l’UNI – Ente Italiano di Normazione – introduceva la prassi di riferimento (PdR) numero 54. In mancanza di una normativa tecnica di settore, il documento, fortemente voluto da AISS, rappresentava un tentativo di introdurre, pur se su base volontaria, prescrizioni tecniche e modelli applicativi al comparto della Sicurezza privata.

Obiettivo della UNI/PdR 54

L’obiettivo era fornire una mappatura delle attività e dei profili professionali che operano nel settore della vigilanza (sicurezza complementare/sussidiaria), sicurezza ausiliaria, servizi di controllo/stewarding e investigazioni, con il fine ultimo di garantire determinati livelli di qualità nella fornitura del servizio.

La UNI/PdR 54 e le due norme tecniche

La UNI/PdR 54 definiva quindi i requisiti di conoscenza, abilità e competenza dei diversi professionisti che operano nel settore, introducendo due norme tecniche sviluppate in UNI nell’ambito della CT043/GL 05 “Organizzazione e gestione della sicurezza”.

La prima norma riguarda i servizi ausiliari alla sicurezza ed è rivolta alle organizzazioni che, seppur non regolamentate da norme cogenti, assicurano la fruibilità di beni, sia materiali che immateriali, garantendone così sicurezza ed efficienza. Tale norma pone l’accento sulla definizione dei requisiti delle organizzazioni, proponendo un modello per la gestione e l’erogazione dei servizi di sicurezza, analizzandone gli ambiti strategico, tattico ed operativo.

La seconda norma definisce invece i requisiti e le competenze degli operatori dei servizi ausiliari alla sicurezza, individuati nei profili professionali di Assistente, Coordinatore e Responsabile.
Tali operatori sono riconosciuti come “percettori sensibili”, rappresentando la prima linea in situazioni quali eventi e circostanze che possono impattare sulla sicurezza.

Il fulcro di entrambe le norme si concentra, è bene sottolinearlo, su quei servizi ausiliari alla sicurezza, erogati da risorse qualificate, che non sono sottoposti all’esclusiva giurisdizione di soggetti con autorizzazioni di polizia.

Perché ripercorrere quanto accaduto?

Perché, come di consueto, dopo due anni dalla pubblicazione e dall’applicazione di detta prassi, occorreva valutare l’opportunità di farla evolvere in un documento normativo. Considerata l’efficacia dispiegata dalla prassi nel corso del periodo di applicazione, si è deciso di procedere in tal senso.

La prevista inchiesta pubblica, una volta conclusa, ha infatti registrato una totale adesione degli esperti del settore, senza che venisse mosso nessun rilievo, e quindi adesso inizia la fase di consolidamento della norma.

Ad onor del vero, in una primissima fase, ASSIV aveva manifestato serie perplessità sulla opportunità della PdR, tanto da richiederne il formale ritiro. Ma, come si dice, solo gli sciocchi non cambiano mai idea: una volta compresa la positiva intuizione che, va riconosciuto, aveva avuto AISS, e la ratio sottostante, ASSIV ha lavorato alacremente per sbloccare la UNI/PdR 54 e ha contribuito fattivamente a dare la spinta necessaria al tavolo di lavoro della normazione, sposandone contenuti e finalità. Probabilmente (non lo sapremo mai) le cose avrebbero in ogni caso seguito il loro corso, ma certamente il convinto sostegno da parte dell’Associazione maggiormente rappresentativa del comparto in Confindustria che, giova ricordarlo, unisce per fatturato aggregato più del 60% degli IVP in Italiaprobabilmente ha contribuito in maniera decisiva al suo successo. Con una certa immodestia, pertanto, possiamo rivendicare una parte del merito.

E i Servizi Fiduciari?

Negli ultimi anni questo settore è letteralmente esploso, per ragioni connesse tanto all’oggettiva diffusa necessità di una offerta di questo tipo sul mercato, sia per ragioni patologiche connesse al loro impiego in ambiti ad esso estranei ma che tuttavia hanno garantito costi bassi a vantaggio dei clienti e a svantaggio della qualità del servizio. La dimostrazione plastica di questa distorsione del mercato è data dalle vicende giudiziarie che in questi mesi hanno già coinvolto alcune delle principali aziende del comparto, commissariate giudizialmente a causa delle remunerazioni ritenute eccessivamente basse dal magistrato inquirente per il personale non armato. L’impegno di tutti i soggetti coinvolti, istituzionali e privati, deve essere prioritariamente indirizzato ad individuare ogni possibile soluzione, a partire da quelle di sistema, al fine di sanare tale situazione ed evitare il progressivo contagio verso realtà che operano esclusivamente o prevalentemente con le gpg. 

Il Tavolo Permanente di Settore convocato al Ministero del Lavoro

A valle del fondamentale quanto faticoso lavoro fatto in questi anni per il rinnovo del CCNL, recentemente siglato da tutte le parti sociali (obiettivo che ASSIV ha perseguito con determinazione), il tavolo permanente di settore convocato al Ministero del Lavoro per studiare le criticità del comparto e le possibili soluzioni può rappresentare quindi l’occasione che tutto il comparto attende invano da anni, per mettere a terra alcuni degli interventi sistemici che, introdotti dalla politica e attuati con coerenza dalla Pubblica Amministrazione, potrebbero contribuire ad un rilancio del settore. A partire proprio da quelli di più immediata attuazione come:

la decontribuzione degli aumenti contrattuali per i livelli salariali più bassi e

l’ampliamento dei fringe benefit detassati

Misure, queste, che se combinate con la corretta applicazione di quanto previsto dal Codice degli Appalti Pubblici in materia di prestazioni labour intensive e di offerta economicamente più vantaggiosa, garantirebbero il superamento di alcune delle criticità più gravose da un punto di vista sociale, intervenendo quindi, in prima battuta, proprio sui servizi fiduciari, con l’ulteriore vantaggio poi di sostenere le aziende più innovative e virtuose.

La definizione, nell’ambito di un tavolo di concertazione che riunisca istituzioni e parti sociali, di impegni precisi e realizzabili con un cronoprogramma sostenibile per i servizi fiduciari, certamente contribuirebbe in maniera determinante a fare chiarezza. E solo Dio sa quanto sia indispensabile operare in un mercato dalle regole chiare!

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Istat: clima di fiducia dei consumatori e delle imprese a settembre 2023

Istat: clima di fiducia dei consumatori e delle imprese

 A settembre, la diminuzione dell’indice di fiducia delle imprese si estende a tutti i settori di attività, con l’eccezione delle costruzioni. L’indice complessivo si attesta sullo stesso valore di ottobre 2022.

L’indice di fiducia dei consumatori si riduce per il terzo mese consecutivo raggiungendo il valore più basso dallo scorso giugno. Si evidenzia un deciso peggioramento dei giudizi sulla situazione economica generale, un aumento delle attese sulla disoccupazione e un miglioramento delle valutazioni attinenti la situazione finanziaria della famiglia.

Più controlli in arrivo a Ravenna nell’area di piazza Baracca

Più controlli in arrivo a Ravenna nell’area di piazza Baracca

Saranno presto intensificati a Ravenna, con servizi coordinati ad alto impatto che coinvolgeranno la Polizia locale, i controlli già potenziati nell’area della stazione ferroviaria e dei giardini Speyer. Tali servizi saranno estesi anche all’area di piazza Baracca, dove sabato scorso una persona è stata uccisa in seguito a una lite.

Un episodio «isolato, sconcertante per l’epilogo drammatico che ha avuto, ma che non può generare alcun allarmismo», ha dichiarato il prefetto Castrese De Rosa, che ha presieduto ieri il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’organismo ha esaminato l’andamento della criminalità nel capoluogo, registrando i risultati positivi – illustrati dal questore, dai comandanti provinciali di carabinieri e Guardia di Finanza e dal comandante della Polizia locale – ottenuti negli ultimi mesi con centinaia di persone identificate, numerosi esercizi commerciali controllati, alcuni dei quali destinatari di provvedimenti sospensivi dell’attività, e l’adozione di misure personali come il Daspo urbano.

Tra le misure valutate dal comitato, insieme con il comune, per innalzare i livelli di sicurezza in ambito urbano, ci sono il potenziamento del sistema di videosorveglianza in piazza Baracca, con telecamere di ultima generazione, e il divieto, con ordinanze dedicate, di consumo di alcol fuori dalle zone consentite nel centro storico.

«Continuerà a restare alta l’attenzione delle Forze dell’ordine che finora hanno sempre assicurato alla giustizia gli autori dei reati consumati», ha concluso sul punto il prefetto De Rosa, assicurando un’ancora maggiore prevenzione ma escludendo al tempo stesso particolari rischi per la sicurezza nelle vie del centro sotto osservazione, «perché il controllo del territorio resta alto da parte di tutte le componenti, compresa la Polizia Locale».

Fonte: Ministero dell’Interno