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Lecco, in prefettura punto di situazione sul tema della sicurezza nella provincia

Lecco, in prefettura punto di situazione sul tema della sicurezza nella provincia

Analizzati i dati della delittuosità nel territorio e valutato il dispositivo di controllo

Si è riunito oggi in prefettura a Lecco il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Sergio Pomponio, con l’obiettivo di esaminare l’andamento della delittuosità sul territorio della provincia ed effettuare, alla luce dei dati analizzati, una valutazione in merito all’attuale dispositivo di sicurezza. 

Dal confronto tra i dati relativi al gennaio/maggio 2023 e quelli del medesimo periodo dell’anno precedente è emersa una generale contrazione dei reati, pari al -14%. 

Sono diminuiti i furti con strappo e destrezza (- 17,65%), quelli in abitazione (- 40,32%), negli esercizi commerciali (- 30,56%) e quelli di ciclomotori (- 50%). 

È stata rilevata, inoltre, un’importante flessione delle rapine in genere (-38,1%), negli esercizi commerciali (-80%) e in pubblica via (-38,46%). In calo (del 57,14%) anche i reati in materia di stupefacenti.

Sono, invece, aumentate le frodi informatiche (+7,89%) e i danneggiamenti (+3,41%). 

Con riferimento ai fenomeni di violenza che si sono registrati negli ultimi mesi nella provincia lombarda, il comitato ha potuto constatare come gli stessi risultino caratterizzati da una significativa disomogeneità con riguardo ai luoghi e agli attori. È stata esclusa, pertanto, l’esistenza di “bande”, alla cui destrutturazione si è pervenuti con specifici e ripetuti dispositivi di controllo straordinario del territorio messi in atto già dal mese di luglio del 2022.

Al termine della riunione, le parti hanno stabilito che l’attuale dispositivo rinforzato di controllo del territorio verrà modulato in maniera crescente e valutato con cadenza bisettimanale. 

All’incontro hanno partecipato il sindaco del capoluogo, il questore, i comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di finanza e il comandante della Polizia provinciale.

Fonte: Ministero dell’Interno

Circolare Inail sulla tutela infortuni Rls

Circolare Inail sulla tutela infortuni Rls

La circolare n. 23 del 1° giugno 2023 fornisce chiarimenti sugli infortuni accaduti ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, aziendali o di unità produttiva, territoriali e di sito produttivo.

Gli eventi lesivi accaduti ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS), aziendali o di unità produttiva, territoriali (RLST) e di sito produttivo (RLSSP) di cui al decreto legislativo n. 81 del 2008, che occorrono agli stessi nell’esercizio delle loro funzioni o ad esse strumentalmente collegati, sono da considerarsi infortuni avvenuti in occasione di lavoro e quindi sono compresi nella tutela assicurativa Inail.
 
Gli eventi lesivi eventualmente occorsi ai predetti rappresentanti dei lavoratori sono considerati ai fini dell’oscillazione del tasso medio per andamento infortunistico della posizione assicurativa territoriale di cui è titolare il datore di lavoro, ai sensi degli articoli 19 e seguenti delle vigenti modalità di applicazione delle tariffe dei premi, approvate con il decreto interministeriale 27 febbraio 2019.
 
Per maggiori informazioni, consultare la circolare.

  • Scarica la Circolare Inail n. 23 del 1° giugno 2023 Tutela degli eventi lesivi accaduti a rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza aziendali o di unità produttiva, territoriali e di sito produttivo in occasione dell’esercizio delle loro attribuzioni.

Fonte: INAIL

Inps:  Disposizioni in materia di sostegno al reddito per datori di lavoro e lavoratori colpiti dall’eccezionale evento meteorologico che ha interessato in particolare la Regione Emilia-Romagna

Inps:  Disposizioni in materia di sostegno al reddito per datori di lavoro e lavoratori colpiti dall’eccezionale evento meteorologico che ha interessato in particolare la Regione Emilia-Romagna

Circolare 8 giugno 2023, n. 53: Decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61.  Disposizioni in materia di sostegno al reddito per datori di lavoro e lavoratori colpiti dall’eccezionale evento meteorologico che ha interessato in particolare la Regione Emilia-Romagna. Istruzioni operative e contabili. Variazioni al piano dei conti

Fonte: INPS

Istat: le prospettive per l’economia italiana nel 2023-2024

Istat: le prospettive per l’economia italiana nel 2023-2024

Il Pil italiano è atteso in crescita sia nel 2023 (+1,2%) sia nel 2024 (+1,1%), seppur in rallentamento rispetto al 2022.

Nel biennio di previsione, l’aumento del Pil verrebbe sostenuto principalmente dal contributo della domanda interna al netto delle scorte (+1,0 punti percentuali nel 2023 e +0,9 p.p. nel 2024) e da quello più contenuto della domanda estera netta (+0,3 e +0,2 p.p.). Nel 2023, le scorte dovrebbero fornire un marginale contributo negativo -0,1 p.p. a cui ne seguirebbe uno nullo nel 2024.

Ci si attende che i consumi delle famiglie residenti e delle ISP segnino, in linea con l’andamento dell’attività economica, un aumento nel 2023 (+0,5%), che si rafforzerà l’anno successivo (+1,1%), grazie all’ulteriore riduzione dell’inflazione associata a un graduale recupero delle retribuzioni e al miglioramento del mercato del lavoro. Gli investimenti manterranno ritmi di crescita elevati, rispetto alle altre componenti: 3,0% nel 2023 e 2,0% nel 2024, in decelerazione rispetto al biennio precedente.

Nel biennio di previsione, l’occupazione, misurata in termini di unità di lavoro (ULA), segnerà una crescita in linea con quella del Pil (+1,2% nel 2023 e +1% nel 2024). Il miglioramento dell’occupazione si accompagnerà a un calo del tasso di disoccupazione che scenderà al 7,9% quest’anno e al 7,7% l’anno successivo.

Il percorso di rientro dell’inflazione, favorito dalla discesa dei prezzi dei beni energetici e dalle politiche restrittive attuate dalle banche centrali, si rifletterà in una riduzione della dinamica del deflatore della spesa delle famiglie residenti sia nell’anno corrente (+5,7%) sia, in misura maggiore, nel 2024 (+2,6%).

Lo scenario previsivo si fonda su ipotesi favorevoli sul percorso di riduzione dei prezzi nei prossimi mesi e sulla attuazione del piano di investimenti pubblici programmati nel biennio.

Scarica la nota ISTAT

Fonte: ISTAT