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Istat: il fatturato dei servizi nel I trimestre 2023

Istat: il fatturato dei servizi nel I trimestre 2023

Nel primo trimestre 2023 si registra, per il nono trimestre consecutivo, un incremento del fatturato delle imprese dei servizi, sia in termini congiunturali sia in termini tendenziali. Su base annua, la crescita maggiore si registra nei settori legati alla filiera del turismo, in ragione dei bassi livelli di attività registrati nel primo trimestre 2022 per il perdurare delle restrizioni legate alla crisi sanitaria. Rilevanti anche gli aumenti per le attività di commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli.
Sempre in termini tendenziali, si evidenzia una diminuzione del fatturato nel settore delle telecomunicazioni e in quello del magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti.

I servizi di vigilanza e investigazione registrano una variazione tendenziale (I trim. 2023/I trim. 2022) pari a +3.7%.

Scarica la nota ISTAT

Fonte: Istat

Siglata l’ipotesi di accordo per rinnovo del contratto collettivo della vigilanza privata e servizi fiduciari

Siglata l’ipotesi di accordo per rinnovo del contratto collettivo della vigilanza privata e servizi fiduciari.

Un risultato essenziale per il rilancio del settore.

30 maggio 2023 – È con grande soddisfazione che ASSIV, l’Associazione Italiana Vigilanza e Servizi Fiduciari, comunica di aver raggiunto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto, dopo una lunga e complessa trattativa con tutte le parti coinvolte, e cioè con Fisascat, Filcams e Uiltucs, e con trattativa autonoma, con Ugl Sicurezza.  Si tratta di un obiettivo per il quale ASSIV si è spesa senza riserve, nella consapevolezza dell’importanza di un rinnovo oramai non più procrastinabile. Maria Cristina Urbano sottolinea come, dopo un decennio, tutte le sigle sindacali hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo, ricomponendo la frattura creatasi nel 2013, ponendo così le  basi per una rinnovata stagione di relazioni sindacali.

“Siamo convinti – ha affermato la Presidente di ASSIV, dott.ssa Maria Cristina Urbano – che il contratto in questione sia sostanzialmente migliorativo rispetto a quello scaduto da ben 8 anni, con indubbi e rilevanti vantaggi a favore dei nostri lavoratori, ai quali riconosciamo l’abnegazione e la professionalità con le quali svolgono quotidianamente il loro servizio a beneficio della comunità nazionale. Al contempo, le nuove previsioni contrattuali garantiscono la sostenibilità finanziaria per le nostre aziende, impegnate da oltre un decennio in un gravoso percorso di qualificazione e professionalizzazione che ha richiesto, e continuerà a richiedere, ingenti investimenti in formazione, strumenti e tecnologie”.

In estrema sintesi, il contratto prevede aumenti retributivi per complessivi 140 euro mensili entro aprile 2026, con un primo incremento pari a 50 euro a partire da giugno di quest’anno. È inoltre previsto un versamento, per le sole GPG, di una tantum di 400 euro, o, alternativamente in forme di welfare. Per le Guardie Private Giurate, ossia per il personale armato, viene rivista la tempistica per il passaggio di livello, riducendo a 18 mesi il servizio in permanenza al 6° livello e sempre 18 mesi per la promozione dal 6° livello al 5°, mentre viene azzerato il livello di ingresso F per i servizi fiduciari (non armati) e ridotta a 18 mesi la permanenza al livello E.

“L’accordo raggiunto – ha proseguito la dott.ssa Urbano – rappresenta un grande risultato, nella consapevolezza che il comparto della vigilanza privata, nonostante il ruolo sempre più importante rivestito dalla tecnologia, rimane uno dei settori maggiormente labour intensive della nostra economia, pur dovendosi confrontare costantemente con appalti pubblici che continuano a basarsi, insensatamente e contro le previsioni di legge, sul massimo ribasso. Il combinato disposto di questi due elementi e la normativa di settore, che impone alle aziende sempre maggiore qualificazione e capacità tecnico-organizzativa-finanziaria, ha ridotto nel tempo lo spazio di manovra per miglioramenti salariali che, pure, le aziende auspicano. Siamo pienamente convinti, tuttavia, che il nuovo contratto di lavoro contribuirà a migliorare in misura significativa le condizioni retributive dei nostri lavoratori, costituendo al contempo la premessa per un ulteriore rilancio del comparto. Comparto, è bene ricordarlo, incardinato nel sistema sicurezza del Paese e che svolge funzioni essenziali per l’intera economia nazionale”.

Nel riconoscere la disponibilità al confronto, a tratti aspro, dimostrata dalle rappresentanze sindacali del settore, ASSIV è convinta che l’accordo unitariamente raggiunto darà ulteriore spinta alla sempre maggiore qualificazione del comparto.

Scarica il comunicato stampa Assiv

INAIL: Strumenti tecnici e specialistici per la riduzione dei livelli di rischio

INAIL: Strumenti tecnici e specialistici per la riduzione dei livelli di rischio

Strumenti tecnici e specialistici per la riduzione dei livelli di rischio ai sensi dell’articolo 28, comma 3-ter, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.

L’Istituto, in coerenza con le citate disposizioni normative, ha realizzato un ambiente di consultazione interattivo (repository) allo scopo di rendere fruibili al datore di lavoro e alle imprese i prodotti e gli strumenti citati, permettendo così di individuare soluzioni tecniche specialistiche orientate alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Fonte: INAIL

Decreto lavoro: Istruzioni INPS sullo sgravio contributivo per lavoratori dipendenti

Money in human hands form of dollar bills, Business woman is counting money.

Decreto lavoro – Istruzioni sullo sgravio contributivo per lavoratori dipendenti

Messaggio Inps 24 maggio 2023, n. 1932

L’articolo 39, comma 1, del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, recante “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro” (c.d. decreto Lavoro), ha previsto che: “Per i periodi di paga dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023 l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore, determinato ai sensi dall’articolo 1, comma 281, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 è incrementato di 4 punti percentuali, senza ulteriori effetti sul rateo di tredicesima. Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche”.

In particolare, l’articolo 1, comma 281, della legge 29 dicembre 2022, n.197 (di seguito, legge di Bilancio 2023), prevede che l’esonero a favore dei lavoratori, introdotto dall’articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (di seguito, legge di Bilancio 2022), è riconosciuto per i periodi di paga dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023:

–    nella misura di 2 punti percentuali, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima;

–    nella misura di 3 punti percentuali, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 1.923 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima.

Per espressa previsione della norma, resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche. Restano esclusi dal beneficio, inoltre, i rapporti di lavoro domestico, in relazione ai quali il quadro normativo in vigore già prevede l’applicazione di aliquote previdenziali in misura ridotta rispetto a quella ordinaria.

Come espressamente indicato dall’articolo 1, comma 281, della legge di Bilancio 2023, l’esonero in commento è riconosciuto “con i medesimi criteri e modalità” previsti per l’esonero di cui all’articolo 1, comma 121, della legge di Bilancio 2022.

Al riguardo, si rammenta che l’Istituto ha fornito indicazioni circa la predetta misura con la circolare n. 43 del 22 marzo 2022 e con il messaggio n. 3499 del 26 settembre 2022, mentre l’esonero di cui all’articolo 1, comma 281, della legge di bilancio 2023, è stato illustrato con la circolare n. 7 del 24 gennaio 2023.

Tanto premesso, con il presente messaggio si forniscono le indicazioni per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi alla misura di esonero contributivo in oggetto, rinviando, per quanto non espressamente previsto, alle indicazioni contenute nelle circolari e nel messaggio richiamati.

Scarica il messaggio INPS 1932 del 24 maggio 2023

Fonte INPS