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ANAC: Appalti e valutazione di equivalenza CCNL. Una questione sempre aperta

L’ANAC, con Delibera n. 14/2025, è intervenuta con una delle prime pronunce in tema illustrazione dei criteri indicati nel cd. ”Correttivo appalti” (D.Lgs. n. 209/2024) in merito al criterio di equivalenza tra CCNL.

Nell’ambito di una procedura aperta per l’affidamento del servizio d, l’ANAC si è espressa in merito al giudizio finale di non equivalenza del CCNL offerto dall’operatore (CONFSAL – ANISA) con il CCNL indicato negli atti di gara (FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI – ANGAF).

Nella delibera viene affermato che tale giudizio sia rimesso alla discrezionalità della Stazione appaltante ed è sindacabile dall’Autorità solo per vizi di macroscopica irragionevolezza o illogicità.

L’Autority ritiene che, in caso di adozione di diverso CCNL indicato dalla stazione appaltante, la dichiarazione di equivalenza debba “dimostrare che il diverso CCNL adottato, al di là del nomen iuris, garantisca tutele equiparabili. … La valutazione deve necessariamente avere ad oggetto sia le tutele economiche che quelle normative in quanto complesso inscindibile”. 

Tutele economiche – L’ANAC suggerisce di effettuare la valutazione di equivalenza prendendo a riferimento le componenti fisse della retribuzione globale annua costituite dalle seguenti voci:

  1. retribuzione tabellare annuale;
  2. indennità di contingenza;
  3. Elemento Distinto della Retribuzione – EDR;
  4. eventuali mensilità aggiuntive (tredicesima e quattordicesima);
  5. ulteriori indennità previste.

Tutele normative – Con riferimento alla valutazione di equivalenza delle tutele normative, invece, vengono presi a riferimento i parametri relativi a: 

  1. la disciplina concernente il lavoro supplementare e le clausole elastiche nel part-time;
  2. la disciplina del lavoro straordinario, con particolare riferimento ai suoi limiti massimi, con l’avvertenza che solo il CCNL leader può individuare ore annuali di straordinario superiori alle 250. Lo stesso non possono fare i CCNL sottoscritti da soggetti privi del requisito della maggiore rappresentatività;
  3. la disciplina compensativa delle ex festività soppresse, che normalmente avviene attraverso il riconoscimento di permessi individuali; la durata del periodo di prova;
  4. la durata del periodo di preavviso;
  5. durata del periodo di comporto in caso di malattia e infortunio;
  6. malattia e infortunio, con particolare riferimento al riconoscimento di un’eventuale integrazione delle relative indennità;
  7. maternità ed eventuale riconoscimento di un’integrazione della relativa indennità per astensione obbligatoria e facoltativa;
  8. monte ore di permessi retribuiti;
  9. bilateralità;
  10. previdenza integrativa;
  11. sanità integrativa. 

Per la valutazione corretta dell’equivalenza, l’ANAC fa espresso richiamo alla circolare 28 luglio 2020, del 28.07.2020 dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, la stazione appaltante può ritenere sussistente l’equivalenza in caso di scostamenti marginali in un numero limitato di parametri pari a 2. 

Sulla base di tali presupposti, considerato che nel caso in esame il suddetto numero di parametri è stato superato, la Stazione appaltante, attenendosi agli indirizzi dell’ Autorità in tema di valutazione di equivalenza delle tutele, ha ritenuto che il CCNL indicato dall’operatore economico non garantisse tutele equiparabili.  

L’ANAC, in coerenza con l’argomento dell’Istanza presentata, nel corso della pronuncia ha richiamato anche il nuovo allegato I.01 (art. 4, commi 1, 2, 3, 4) introdotto con il c.d. “Correttivo Appalti”. 

Nel corso dell’ iter parlamentare questo allegato a subito diverse modifiche  per definire in modo condiviso dei criteri per individuare le associazioni datoriali realmente rappresentative.  ABI Confcooperative, Ania, Confindustria, Confcommercio, Legacoop il 30 novembre 2024 presentarono un documento alle Commissioni Ambiente e Lavoro di Camera e Senato per evidenziare i criteri ritenuti dalle stesse più aderenti ad una verifica della maggiore rappresentatività comparata. Nel dettaglio:

  1. storicità della presenza della Confederazione/Associazione nel panorama delle relazioni industriali e della contrattazione collettiva;
  2. rilevazione del numero dei rapporti di lavoro regolati, nell’ambito di ciascun settore produttivo o per forma di impresa, da un determinato CCNL di categoria;
  3. partecipazione delle associazioni sottoscriventi il contratto, ovvero delle loro articolazioni confederali, ad organismi di rappresentanza europei ed internazionali;
  4. costituzione di forme di previdenza complementare, assistenza sanitaria integrativa e fondi di formazione professionale, dando luogo ad uno strutturato sistema di welfare di prossimità sulle anzidette tematiche. 

a cura di WST Law & Tax

Fonte: Lavorosi.it

Sicurezza: un diritto di tutti che va oltre le divisioni politiche


La sicurezza è tema centrale nella vita di ogni cittadino e rappresenta un pilastro fondamentale per il funzionamento armonioso della società. Tuttavia, troppo spesso viene affrontata in modo polarizzante, con il rischio di ridurla a una mera bandiera politica. Questo atteggiamento può distogliere l’attenzione dalla vera essenza della questione: la sicurezza non ha colore politico e dovrebbe essere una priorità condivisa da tutte le forze politiche, indipendentemente dalla loro collocazione ideologica.

E’ quindi condivisibile quanto sottolineato dagli esponenti di Fratelli d’Italia ad Alghero dove in Consiglio Comunale maggioranza ed opposizione non hanno trovato la quadra per l’implementazione di servizi di sicurezza privati a favore della collettività. Purtroppo episodi come questo rischiano di alimentare una dialettica conflittuale che non giova alla ricerca di soluzioni efficaci e condivise. Il tema della sicurezza merita di essere affrontato con un approccio pragmatico, capace di andare oltre le divisioni partitiche.

Un esempio virtuoso di come la sicurezza possa essere trattata in modo costruttivo viene dalla nostra associazione: attraverso un confronto costante con il governo e le amministrazioni locali, ASSIV lavora per promuovere soluzioni efficaci e bilanciate, che tengano conto sia della necessità di protezione che del rispetto delle libertà individuali. Questo approccio dimostra come sia possibile affrontare il tema della sicurezza senza cadere in una contrapposizione ideologica, ma anzi favorendo un dialogo costruttivo tra tutti gli attori coinvolti.

La vera sfida del nostro tempo consiste infatti nel bilanciare efficacemente sicurezza e libertà. Una società sicura non può prescindere dal rispetto delle libertà individuali, e viceversa. Questo equilibrio richiede un impegno congiunto e trasversale da parte di tutte le forze politiche, che devono collaborare per sviluppare strategie che garantiscano la protezione dei cittadini senza compromettere i diritti fondamentali.

È fondamentale che la sicurezza venga inserita nell’agenda politica di tutti i partiti, non come terreno di scontro ideologico, ma come spazio di confronto costruttivo. Solo attraverso un dialogo aperto e collaborativo è possibile elaborare programmi efficaci che rispondano alle reali esigenze della popolazione. Questo approccio richiede la volontà di superare le barriere partitiche e di riconoscere che, quando si tratta di sicurezza, ciò che conta non è l’appartenenza politica, ma l’efficacia delle soluzioni proposte.

La sicurezza non è insomma né di destra né di sinistra: è un diritto fondamentale di ogni cittadino e una responsabilità collettiva. Le forze politiche hanno il dovere di collaborare per garantire un ambiente sicuro e libero per tutti. Solo attraverso un impegno condiviso e una visione unitaria è possibile affrontare con successo le sfide legate alla sicurezza nel mondo contemporaneo.

Qui gli articoli di stampa:

Città sicure e rischi del web: la borsa di studio Merlo per gli studenti di Varese

VARESE – La sicurezza nelle città e i rischi del web nell’epoca dei social. Sono i temi su cui dovranno esprimersi i giovani partecipanti alla quarta edizione della borsa di studio promossa da Anps Varese in memoria di Mario Merlo, per decenni presidente dell’associazione. La presentazione ieri, martedì 4 marzo, in Questura (nel video qui sotto le interviste).

Quarta edizione

L’iniziativa, a cui collabora la famiglia Merlo rappresentata oggi dal figlio Angelo, vuole ricordare il poliziotto e imprenditore che nel 2005 fu nominato commendatore dal presidente Ciampi. Una figura ricordata dal questore Carlo Mazza e dal presidente di Anps Varese Agostino Scuncia per il suo impegno e spirito di abnegazione a favore della Polizia di Stato. Il concorso è riservato ai figli dei dipendenti della Polizia in servizio e in quiescenza e dei soci di Anps delle sezioni di Varese, Busto, Gallarate e Luino, con lo scopo di promuovere l’educazione scolastica e universitaria. Per partecipare al concorso c’è tempo fino al 16 marzo, data in cui si chiudono le iscrizioni.

Le premiazioni alla Festa della Polizia

Ad illustrare le tracce del concorso il vicequestore aggiunto Francesco Pino. Gli studenti delle scuole medie dovranno realizzare un disegno sul tema “città sicura”, mentre gli studenti delle scuole superiori sono chiamati a presentare un testo, di massimo 1500 battute, sul tema dell’utilizzo dei social e delle fake news in relazione all’attività di pubblica sicurezza. Gli studenti universitari invece dovranno realizzare un video, sempre sul concetto di “città sicura”. I primi tre lavori risultati vincitori saranno premiati con una borsa di studio, del valore di 800 euro per le medie, 1000 per le superiori e 1200 per gli universitari. Il conferimento avverrà in occasione della celebrazione della Festa della Polizia, che quest’anno si terrà presso le Ville Ponti di Varese il prossimo 10 aprile.

Il profilo di Merlo

Mario Merlo nasce a Busto Arsizio nel 1927. Entra giovanissimo nel Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, dove rimane fino al 1956. In quegli anni acquisisce i valori di “essere poliziotto”, di “servire” e di “essere fedele allo Stato”, che si consolidano e che rimangono alla base del suo essere. Nel 1957 dopo l’esperienza in Polizia entra nel mondo della vigilanza privata fondando un noto gruppo tuttora attivo sul territorio. Negli anni ’80 diventa presidente di Anps Varese, che guida per circa 30 anni. Nel 1980 viene nominato Cavaliere al Merito della Repubblica e nel 2005 l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in considerazione delle particolari benemerenze lo nomina Commendatore.

Fonte: Malpensa 24

Scarica gli articoli di stampa

La Prealpina. Città Sicure e Fake news: borse di studio in memoria di Merlo

La Prealpina: Borse di studio ai figli dei poliziotti in memoria di Mario Merlo

Il Giorno. Torna il premio Mario Merlo. Borse di studio per gli studenti sul tema della sicurezza

La Questura di Varese. La Questura di Varese presenta la borsa di studio Mario Merlo 2025

ICMQ: NIS2 – SPETTRO EUROPEO E DECLINAZIONE ITALIANA – 1 aprile 2025, 09:00-18:00

ICMQ organizza il corso di formazione:

NIS2

Spettro europeo e declinazione italiana

Come rispettare e trarre vantaggio dalla Direttiva e dal D. Lgs. 138/2024,
lavorando sulla sicurezza e sulla conformità

Formazione a distanza (FAD) – 01 aprile 2025 ore 09:00-18:00

Il corso analizza i requisiti normativi della Direttiva NIS2 e gli adempimenti richiesti dalla norma italiana di recepimento: il D. Lgs 138/2024.

Durante il corso, mediante un approccio operativo alla comprensione della norma, sono fornite indicazioni su chi sia assoggettato alla norma e come adeguarsi alle misure di sicurezza richieste, attraverso la disamina di aspetti tecnici e organizzativi utili all’implementazione.
Il corso infine vuole fornire un utile raffronto tra i requisiti richiesti dalla ISO/IEC 27001 e il GDPR.

Il corso mira a trasmettere ai discenti le conoscenze approfondite atte a:
–    Comprendere se la propria organizzazione sia un soggetto passivo NIS2
–    Progettare le misure di gestione del rischio all’interno della propria organizzazione
–    Individuare opportunità di miglioramento nelle misure di sicurezza adottate dalla propria organizzazione
–    Documentare le misure adottate
–    Classificare eventuali minacce, incidenti e vulnerabilità e segnalarli nel rispetto della normativa e garantire la continuità operativa
 

Verrà rilasciato un attestato di frequenza e saranno riconosciuti 8 crediti formativi validi per il mantenimento della certificazione Professionisti della Security UNI 10459 e DPO 11927 al superamento del test di valutazione.

Le iscrizioni sono aperte fino al 25/03/2025
all’indirizzo: [email protected]

Il programma del corso e la scheda di iscrizione sono disponibili a questo link.

Agli associati ASSIV sono riservate tariffe scontate.