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Banca d’Italia: Indagine sulle aspettative di inflazione e crescita (gennaio 2023)

Banca d’Italia: Indagine sulle aspettative di inflazione e crescita (gennaio 2023)

È online l’indagine sulle aspettative di inflazione e crescita condotta tra il 22 novembre e il 14 dicembre 2022 presso le imprese italiane dell’industria e dei servizi con almeno 50 addetti.

Secondo l’indagine, i giudizi sulla situazione economica generale e sulle proprie condizioni operative nel quarto trimestre del 2022 sono divenuti meno negativi rispetto al periodo precedente. Sono migliorate le attese sulla domanda nei prossimi mesi, sia totale sia estera, anche se le imprese continuano a segnalare difficoltà connesse con l’incertezza economica e politica e con gli elevati prezzi dell’energia.

L’accumulazione di capitale proseguirebbe nel 2023: le valutazioni di peggioramento delle condizioni per investire restano ampiamente superiori a quelle di miglioramento, ma il saldo negativo si è dimezzato rispetto alla precedente rilevazione. L’occupazione continuerebbe a crescere nel primo trimestre dell’anno.

Le attese sull’inflazione al consumo sono ulteriormente aumentate, raggiungendo l’8,1 per cento sui 12 mesi e attestandosi rispettivamente al 6,7 e al 5,7 per cento sugli orizzonti a 2 anni e tra 3 e 5 anni. La dinamica dei prezzi praticati dalle imprese rimarrebbe sostenuta nei prossimi 12 mesi, pur in attenuazione nelle costruzioni e soprattutto nell’industria in senso stretto. Sarebbe ancora sospinta principalmente dai rincari degli input produttivi e dalle più elevate attese di inflazione.

Allegati

Fonte: Banca d’Italia

Inail: Bit 2022 per l’innovazione tecnologica delle imprese

Inail: Bit 2022 per l’innovazione tecnologica delle imprese


Inail, in collaborazione con il centro di competenza ARTES 4.0, promuove un bando per l’innovazione tecnologica delle imprese (BIT), per il finanziamento di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla riduzione del fenomeno infortunistico/tecnopatico o al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.

Chi può partecipare
Il bando BIT si rivolge a start up, micro piccole, medie e grandi imprese, con stabile organizzazione in Italia, che non abbiano impedimenti di alcun genere a contrarre con la Pubblica Amministrazione. Ciascuna impresa partecipante può presentare una sola proposta progettuale in forma singola o in qualità di capofila di partenariati costituiti da più imprese.

In cosa consiste
Finalità del bando è incentivare progetti di innovazione, ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla riduzione del fenomeno infortunistico/tecnopatico o che abbiano una riconoscibile capacità di produrre ricadute positive ai fini della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori tramite l’utilizzo delle tecnologie Impresa 4.0.

I progetti ammissibili al finanziamento devono essere integralmente compresi in una delle seguenti categorie di aiuti:

  • Aiuti ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (Art. 25 del Regolamento europeo GBER n. 651/2014);
  • Aiuti all’innovazione a favore delle PMI (Art. 28 del Regolamento europeo GBER n. 651/2014);
  • Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione (Art. 29 del Regolamento europeo GBER n. 651/2014).

Caratteristiche dell’agevolazione
La dotazione finanziaria messa a disposizione per il bando BIT è di 2 mln di euro.
Il bando prevede la concessione di agevolazioni sotto forma di contributi alle imprese beneficiarie nella misura del 50 per cento delle spese sostenute, per un importo minimo non inferiore a euro 100.000 e per un importo massimo non superiore a euro 140.000 per ciascun progetto.

Procedura valutativa
La procedura di selezione dei progetti sarà suddivisa in due fasi:

  • verifica di ammissibilità delle domande
  • valutazione tecnico scientifica delle proposte ammesse

L’assegnazione del contributo avverrà sulla base di una graduatoria di merito.

Come partecipare
Le domande devono essere trasmesse tramite la piattaforma: https://retecompetencecenter4-0-italia.it/artes/ a decorrere dal 7 novembre 2022 al 16 gennaio 2023.

I progetti devono prevedere:

  • un piano di intervento concreto, dettagliato in investimenti, costi e tempi;
  • una esposizione chiara dei benefici che il progetto di innovazione avrà nell’ambito della prevenzione e del contrasto degli infortuni e delle malattie professionali e in generale in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
  • un livello di maturità tecnologica compresa nell’intervallo tra TRL 5 e TRL 8;
  • il ricorso alle competenze e alle strumentazioni di Artes 4.0 nella misura non inferiore al 20% delle spese ammissibili a copertura di servizi di ricerca contrattuale, consulenza tecnologica e supporto all’innovazione.
  • Delibera Inail C.d.A. n. 249 del 10 ottobre 2022Collaborazione tra l’Inail e il competence center Artes 4.0 per la realizzazione, in via sperimentale, di una iniziativa congiunta di Terza Missione di finanziamento di progetti di innovazione tecnologica e approvazione dei criteri generali per l’attivazione del Bando Innovazione Tecnologica BIT.
  • Convenzione tra Inail e Artes 4.0Convenzione per la realizzazione di almeno un bando congiunto, denominato Bando Innovazione Tecnologica – BIT.

Avviso: Prorogato al 13 febbraio 2023, alle ore 17.00, il termine per la trasmissione delle domande di partecipazione al bando BIT tramite la piattaforma: https://retecompetencecenter4-0-italia.it/artes/

Fonte: Inail

Istat: nel 2022 l’inflazione si attesta all’8,1%, la più alta in Italia dal 1985

Istat: nel 2022 l’inflazione si attesta all’8,1%, la più alta in Italia dal 1985

Nel 2022 i prezzi al consumo registrano una crescita in media d’anno dell’8,1%, segnando l’aumento più ampio dal 1985 (quando fu +9,2%), principalmente a causa dall’andamento dei prezzi degli Energetici (+50,9% in media d’anno nel 2022, a fronte del +14,1% del 2021). Al netto di questi beni, lo scorso anno, la crescita dei prezzi al consumo è pari a +4,1% (da +0,8% del 2021). L’inflazione acquisita, o trascinamento, per il 2023 (ossia la crescita media che si avrebbe nell’anno se i prezzi rimanessero stabili per tutto il 2023) è pari a +5,1%, più ampia di quella osservata per il 2022, quando fu +1,8%.

Scarica la nota

Fonte: ISTAT

Sintesi delle principali disposizioni in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro e di sostegno al reddito e alle famiglie per l’anno 2023

Sintesi delle principali disposizioni in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro e di sostegno al reddito e alle famiglie per l’anno 2023

Con la circolare 4 del 16 gennaio 2023 INPS si fornisce un quadro riepilogativo delle disposizioni aventi riflessi in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro e di sostegno al reddito e alle famiglie nel corso del 2023.

Scarica la circolare INPS del 16 gennaio 2023, n. 4

Fonte: INPS