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Premi di produttività. Detassazione-deposito contratti (marzo 2023)

Premi di produttività. Detassazione-deposito contratti (marzo 2023)

È online il Report sull’andamento dei premi di produttività, ricavato dalla procedura per il deposito telematico dei contratti aziendali e territoriali che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha attivato a seguito del Decreto Interministeriale 25 marzo 2016, relativo alla detassazione dei premi di produttività.

Il Report mensile, con i dati aggiornati a mercoledì 15 marzo 2023, si compone come di consueto di due parti: nella prima è fornita l’indicazione della tendenza della misura e della sua diffusione territoriale; nella seconda, invece, è presente il monitoraggio dei soli contratti “attivi”.

Alla data di chiusura del Report, i depositi di conformità compilati, redatti secondo l’articolo 5 del Decreto, sono stati 80.598.
Degli 8.099 tra essi riferiti a contratti tuttora attivi, 6.241 si propongono di raggiungere obiettivi di produttività, 4.764 di redditività, 4.167 di qualità, mentre 903 prevedono un piano di partecipazione e 4.907 prevedono misure di welfare aziendale.

Prendendo in considerazione la distribuzione geografica delle aziende che hanno depositato i contratti – analizzata in base all’ITL competente – il 75% è concentrato al Nord, il 17% nelle regioni centrali e l’8% al Sud.

L’analisi per settore di attività economica, infine, pone in luce come il 61% dei contratti depositati sia riferito ai servizi, il 38% all’industria e l’1% all’agricoltura.

Per la consultazione integrale dei dati, leggi il Report

Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali

Comunicazioni Obbligatorie, pubblicata la Nota relativa al IV trimestre 2022

Comunicazioni Obbligatorie, pubblicata la Nota relativa al IV trimestre 2022

​Online la Nota trimestrale relativa al IV trimestre 2022, tratta dal Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

La Nota descrive le attivazioni, le trasformazioni a tempo indeterminato e le cessazioni dei rapporti di lavoro dipendente e parasubordinato. Inoltre, vengono descritte le consistenze e le dinamiche tendenziali dei tirocini extracurriculari.

Leggi il testo completo della Nota
Leggi la Sintesi
Consulta l’ Allegato statistico

Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali

Legge di bilancio 2023: le ulteriori novità fiscali

Legge di bilancio 2023: le ulteriori novità fiscali

L’innalzamento a 85mila euro della soglia di ricavi e compensi percepiti nell’anno precedente per accedere al regime forfetario agevolato; la “flat tax incrementale” al 15%; il rafforzamento dell’attività di presidio preventivo connesso all’attribuzione e all’operatività delle partite IVA da parte dell’Agenzia delle Entrate. Sono alcune delle modifiche introdotte dalla legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Legge di Bilancio 2023), oggetto dell’ultimo approfondimento della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro dal titolo “Legge di Bilancio 2023: le ulteriori novità fiscali”. Rispetto alle novità in materia di regime forfetario (art. 1, comma 54), il documento ricorda anzitutto i destinatari della misura e gli sconti fiscali che questa comporta, tra cui l’applicazione al reddito imponibile di un’unica imposta (15%), sostitutiva di quelle ordinariamente previste; per poi descrivere i diversi scenari possibili in caso di compensi/ricavi superiori o inferiori ai 100mila euro, nonché le conseguenze della clausola antielusione. Subito dopo, l’approfondimento passa a esaminare nel dettaglio la “flat tax incrementale” (art. 1, commi 55-57), fornendo anche utili esempi di calcolo del nuovo regime di tassazione introdotto dalla Manovra. Sotto la lente di ingrandimento degli esperti della Fondazione Studi, anche l’art. 1, commi 148-150, della Legge di Bilancio 2023, che rafforza l’attività di presidio preventivo relativo all’attribuzione e all’operatività delle partite IVA, riconoscendo all’Agenzia delle Entrate la possibilità di effettuare specifiche analisi del rischio. Precisate altresì le modalità attraverso cui è possibile richiedere nuovamente la partita IVA in caso di provvedimento di cessazione, nonché il regime sanzionatorio applicabile.

Scarica l’approfondimento

Fonte: Fondazione Studi Consulenti del Lavoro

Inps, Cassa Integrazione: Istruzioni per il recupero addizionale versato

Inps, Cassa Integrazione: Istruzioni per il recupero addizionale versato

Messaggio Inps 14 marzo 2023, n. 1022: Esonero dal versamento del contributo addizionale previsto dall’articolo 11, comma 2, del decreto-legge n. 21/2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 51/2022

INPS