Home Blog Pagina 284

Istat: posti vacanti nelle imprese dell’industria e dei servizi

Istat: posti vacanti nelle imprese dell’industria e dei servizi (stime preliminari del IV trimestre 2022)

L’Istat rende disponibili on line le stime preliminari del tasso di posti vacanti riferite al quarto trimestre 2022, per tutte le imprese con dipendenti dell’industria e dei servizi (serie disponibile a partire dal 2016) e anche per il sottogruppo di quelle con almeno 10 dipendenti (serie disponibile a partire dal 2004).

Nel quarto trimestre 2022, il tasso di posti vacanti destagionalizzato, per il totale delle imprese con dipendenti, si attesta al 2,3%. Lo stesso valore si registra per il settore dei servizi, mentre per quello dell’industria il tasso si ferma al 2,1%. Rispetto al trimestre precedente, il tasso segna un aumento (+0,1 punti percentuali) per il complesso dell’economia e per i servizi (+0,2 punti percentuali); per l’industria, invece, si evidenzia una diminuzione (-0,1 punti percentuali).

Per le imprese con almeno 10 dipendenti, il tasso di posti vacanti è pari all’1,9%, sintesi di un decremento nell’industria (-0,1 punti percentuali) e di un incremento nei servizi (+0,2 punti percentuali).

TASSO DI POSTI VACANTI NEL TOTALE IMPRESE. I trimestre 2016 – IV trimestre 2022, dati destagionalizzati, valori percentuali

Posti vacanti Totale imprese

TASSO DI POSTI VACANTI NELLE IMPRESE CON ALMENO 10 DIPENDENTI. I trimestre 2010 – IV trimestre 2022, dati destagionalizzati, valori percentuali.

Posti vacanti imprese 10+ addetti

I posti vacanti si riferiscono alle ricerche di personale che, alla data di riferimento (l’ultimo giorno del trimestre), sono iniziate e non ancora concluse. In altre parole, sono i posti di lavoro retribuiti (nuovi o già esistenti, purché liberi o in procinto di liberarsi) per i quali il datore di lavoro cerca – attivamente e al di fuori dell’impresa – un candidato adatto ed è disposto a fare sforzi supplementari per trovarlo.

Il tasso di posti vacanti è il rapporto percentuale fra il numero di posti vacanti e la somma di questi ultimi con le posizioni lavorative occupate. Tale indicatore può fornire informazioni utili per interpretare l’andamento congiunturale del mercato del lavoro, dando segnali anticipatori sul numero di posizioni lavorative occupate.

I dati presentati in questa nota si riferiscono alle imprese dell’industria e dei servizi e si basano su due rilevazioni: la rilevazione mensile sull’occupazione, gli orari di lavoro, le retribuzioni e il costo del lavoro nelle grandi imprese (GI), condotta sulle imprese con almeno 500 dipendenti, e la rilevazione trimestrale sui posti vacanti e le ore lavorate (Vela), condotta sulle imprese fino a 499 dipendenti.

Le stime preliminari diffuse nella presente nota potranno essere riviste in occasione della pubblicazione del 15 marzo 2023, anch’essa relativa al quarto trimestre 2022, contenente un insieme più ampio di dati sui posti vacanti.

Le stime preliminari riferite al primo trimestre 2023 sul tasso di posti vacanti nell’industria e nei servizi saranno pubblicate on line il 17 maggio 2023.

Maggiori informazioni sulle fonti e la metodologia di produzione degli indicatori sui posti vacanti, inclusa la politica di revisione, si trovano qui nella nota metodologica.

Fonte: ISTAT

Ascoli Piceno: intesa tra prefettura e ABI per una maggiore sicurezza di banche e clienti

Ascoli Piceno: intesa tra prefettura e ABI per una maggiore sicurezza di banche e clienti

Previsto anche il censimento dei sistemi di videosorveglianza e delle misure di protezione adottate

E’ stato sottoscritto ieri, in prefettura a Ascoli Piceno, dal prefetto Carlo De Rogatis e da Marco Iaconis coordinatore del Centro di ricerca dell’Associazione bancaria italiana (Abi) sulla sicurezza anticrimine il “protocollo d’intesa per la prevenzione della criminalità ai danni delle banche e della clientela” con il quale sono stati rinnovati gli impegni assunti in precedenti intese, firmate per la prima volta nel 2004 e periodicamente aggiornate da ultimo nel 2021.

Obiettivo del protocollo, che recepisce i contenuti dell’intesa sottoscritta tra l’ABI ed il dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno siglato lo scorso 5 dicembre, è il rafforzamento delle sinergie tra tutte le componenti istituzionali interessate per fornire risposte adeguate alle esigenze di sicurezza in ambito bancario. 

Con l’intesa, dunque, vengono riconfermati gli impegni volti a consolidare il circuito informativo e formativo fra le Forze dell’ordine e gli istituti bancari, per il tramite del Centro di ricerca dell’ABI sulla sicurezza anticrimine (OSSIF).  In particolare, gli istituti di credito bancario, oltre a segnalare alle Forze di Polizia qualsiasi potenziale fattore di rischio per la sicurezza, si impegnano a garantire la presenza e la piena funzionalità dei dispositivi di difesa passiva e delle apparecchiature ATM.

Una particolare attenzione è rivolta alla prevenzione delle truffe, degli atti vandalici e delle aggressioni al personale, nonché al potenziamento delle misure di contrasto della cyber criminalità. 

Il documento prevede anche il censimento degli apparati di videosorveglianza e delle misure di protezione adottate, al fine di realizzare una mappatura unica nazionale dei sistemi di sicurezza. 

Presenti alla firma del protocollo anche il questore, il comandante provinciale dei Carabinieri e del comandante provinciale della Guardia di Finanza.

Fonte: Ministero dell’Interno

Il Milleproroghe estende l’operatività del Fondo Nuove Competenze

Il Milleproroghe estende l’operatività del Fondo Nuove Competenze

​Passa da un emendamento al Milleproroghe l’estensione a tutto il 2023 dell’operatività del Fondo Nuove Competenze.  Al decreto legge, al momento all’esame della Camera dei Deputati per l’approvazione definitiva, è aggiunto l’articolo 22-bis, di modifica dell’articolo 88 del cosiddetto decreto Rilancio (D.L. n. 34/2020). In questo modo, i contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale potranno prevedere, anche per il 2023, specifiche intese di rimodulazione di parte dell’orario di lavoro al fine di permettere al personale la frequenza di percorsi di sviluppo delle competenze, in relazione a mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa.

La spesa relativa alle ore di formazione, contributi previdenziali e assistenziali inclusi sarà a carico del Fondo Nuovo Competenze, costituito presso l’Anpal (Agenzia Nazionale delle Politiche Attive del Lavoro), nel limite di 230 milioni di euro a valere sul Programma Operativo Nazionale SPAO.

Per accedere al contributo finanziato, oltre alla stipula degli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro è necessario procedere a inviare le domande contenenti i progetti formativi tramite la piattaforma dedicata dell’Anpal.

Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali

Qui il testo del decreto approvato dal Senato

Scarica le note di lettura del DL Milleproroghe (www.senato.it)

Sicurezza a Lodi: rafforzate le azioni del protocollo d’intesa stipulato tra prefettura e Federfarma

Sicurezza a Lodi: rafforzate le azioni del protocollo d’intesa stipulato tra prefettura e Federfarma

Previsto il potenziamento dei sistemi di sorveglianza

É stato siglato, in prefettura a Lodi, dal prefetto Enrico Roccatagliata e dalla presidente di Federfarma di Milano, Lodi e Monza Brianza Annarosa Racca un addendum al protocollo d’intesa – sottoscritto il 23 febbraio 2022 – per rafforzare i sistemi di sicurezza nelle farmacie del territorio. 

In particolare, prevedendo misure volte al miglioramento degli attuali dispositivi di video-allarme e di antintrusione, la nuova intesa mira a innalzare il livello della prevenzione per contrastare possibili tentativi di furto. 

La prefettura con la collaborazione delle Forze di Polizia, con esperienza specifica nel settore investigativo, supporterà i titolari di farmacia nell’adozione delle più efficaci misure di autoprotezione. Federfarma, invece, si impegnerà a promuovere la diffusione di sistemi di sorveglianza e di sicurezza nelle farmacie.

Sono, inoltre, previsti momenti di incontro tra farmacisti e Forze dell’ordine, per monitorare l’andamento degli atti criminosi e vagliare ogni soluzione utile a rendere i sistemi di sicurezza ancora più efficaci.

 «La sicurezza può essere implementata con la collaborazione attiva dei cittadini – ha dichiarato il prefetto – e l’intesa oggi sottoscritta ne è un significativo esempio».

Fonte: Ministero dell’Interno