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Tentano il furto ma scatta l’allarme: ladri messi in fuga nel Frusinate

Colpo a vuoto per una banda di ladri che nei giorni scorsi ha preso di mira un’azienda di rottamazione metalli nel frusinate. I malviventi sono stati costretti alla fuga senza riuscire a portare via nulla, se non le registrazioni dell’impianto di allarme.

Un tentativo, probabilmente, di cancellare ogni prova del loro passaggio, ma non avevano fatto i conti con l’allarme collegato alla centrale operativa, che ha inviato subito la segnalazione alle forze dell’ordine.

Quello che poteva trasformarsi in un danno ben più grave si è risolto quindi con qualche spavento e nessuna perdita. L’episodio dimostra ancora una volta quanto sia importante investire in sistemi di sicurezza moderni e completi.

Per approfondire:
🔗 Frosinone Today – Tentato furto a Patrica, ladri in fuga
🔗 Informazione.it – Ladri in azione nella notte: tentato colpo

ICMQ: La norma UNI EN ISO 19011 l’attività dei valutatori interni del Sistema di Gestione – 1 e 8 luglio 2025

ICMQ organizza il corso

La norma UNI EN ISO 19011

L’attività dei valutatori interni del Sistema di Gestione

il giorno 1 e 8 luglio 2025, in modalità online sincrona, dalle ore 9:00 alle 18:00.

Il corso è mirato all’addestramento del personale che, all’interno delle aziende, viene incaricato dall’alta direzione di gestire il Sistema di gestione qualità o di altra tipologia e/o di eseguire le visite ispettive interne, nonché di fungere da elemento trainante per la diffusione in azienda della cultura del controllo e quindi della qualità. Il corso ha connotazioni prevalentemente pratiche; si sviluppa attraverso esempi, simulazioni di verifiche ispettive e controlli nei vari settori specifici, secondo quanto previsto nelle Guide applicative e Liste di controllo. I risultati ottenuti saranno commentati e discussi con i docenti.

Obiettivi del corso

·     fornire un primo approccio alle logiche sottese ai sistemi di gestione: l’approccio per processi, il miglioramento continuo, la soddisfazione del cliente esterno ed interno, il contesto operativo e l’approccio orientato al rischio;

·     conoscere le diverse modalità di qualificazione di prodotti e servizi, nonché le modalità di dichiarazione delle loro prestazioni;

·     conoscere la UNI EN ISO 19011, ovvero le linee guida per la conduzione delle verifiche ispettive;

·     acquisire un approccio metodico alla raccolta delle evidenze di qualificazione dei fornitori, dei prodotti e dei servizi, anche per l’affidamento di attività in outsourcing;

·     analizzare insieme casi pratici di predisposizione di verifiche ispettive di prima e seconda parte, con approccio orientato alla gestione dei rischi;

·     analizzare insieme casi pratici di non conformità rilevate durante verifiche ispettive di prima e seconda parte ed i relativi piani di risoluzione.

A chi si rivolge

Personale che, all’interno delle aziende, viene incaricato dall’alta direzione di gestire il Sistema Qualità e/o di eseguire le visite ispettive interne: RAQ, RSGQ, Rappresentante della Direzione

Informazioni e iscrizioni disponibili a questo link.

Sicurezza nelle campagne: serve gioco di squadra

Ancora una volta le campagne di Andria tornano a essere il nascondiglio preferito per le auto rubate. Negli ultimi giorni, diversi veicoli sono stati ritrovati abbandonati o già smontati in mezzo ai campi, segno che il traffico illecito di auto continua a colpire duro nella nostra provincia. La BAT si conferma, purtroppo, una delle zone più battute da queste bande.

Le forze dell’ordine ce la mettono tutta, su questo non ci sono dubbi. Ma il territorio è enorme, pieno di strade secondarie, di zone isolate difficili da controllare tutte insieme. E allora la domanda è inevitabile: si può fare qualcosa in più?

Forse la risposta sta proprio nella parola “sinergia”. Non solo polizia e carabinieri, ma anche vigilanza privata. Perché nelle nostre aree industriali, agricole e periferiche ci sono già le guardie giurate, che ogni giorno sorvegliano capannoni, aziende, terreni. Se queste presenze venissero coordinate meglio con le forze dell’ordine, si potrebbe davvero creare una rete di controllo più fitta, più veloce nel segnalare movimenti sospetti, più efficace nel bloccare i ladri sul nascere.

In fondo, servirebbe un vero gioco di squadra, una sicurezza diffusa in cui pubblico e privato collaborano per tenere d’occhio il territorio e prevenire i furti. Non per sostituire chi già si occupa della sicurezza, ma per potenziare i controlli proprio dove i malintenzionati pensano di agire indisturbati.

Non sarebbe nemmeno un esperimento: in altre zone d’Italia modelli simili hanno già funzionato, permettendo di individuare prima i nascondigli, ridurre i tempi di intervento e chiudere spazi d’azione alle bande criminali.

Anche nella BAT, forse, è arrivato il momento di provarci davvero. Non per togliere spazio alle forze dell’ordine, ma per affiancarle e creare una rete più ampia, più capillare, più vicina ai cittadini. Perché la sicurezza di tutti passa anche dal lavorare insieme.

https://www.teleregionecolor.com/andria-auto-rubate-ritrovate-nelle-campagne-la-provincia-bat-sempre-piu-crocevia-del-traffico-illecito-di-veicoli/

Sicurezza nei supermercati: tecnologia e vigilanza privata, un binomio indispensabile

Negli ultimi tempi i tentativi di furto nei supermercati e nei grandi magazzini sembrano non conoscere tregua. Da ultimo quella dei ladri sorpresi a forzare una cassaforte all’interno di un supermercato di Catania, fortunatamente sventato grazie all’allarme lanciato dai sistemi di sicurezza e all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine. 

Questo episodio è una volta in più paradigmantico di quanto sia fondamentale la presenza della vigilanza privata nella prevenzione dei furti. Oggi la sicurezza non si basa solo su telecamere e allarmi, ma su un sistema integrato dove la tecnologia si affianca al lavoro delle guardie giurate, creando una rete di protezione capace di ridurre i rischi e, soprattutto, i danni. 

Episodi come questo dimostrano che la vigilanza privata non è solo un servizio accessorio, ma un vero e proprio deterrente contro la criminalità. La presenza visibile di pattuglie e vigilanti, le ispezioni periodiche, il controllo costante delle immagini delle telecamere sono elementi che rendono più difficile l’azione dei ladri, costringendoli spesso a rinunciare o a cercare obiettivi meno protetti. 

Va detto che la tecnologia da sola non basta. È il fattore umano a fare davvero la differenza. Una guardia giurata esperta è in grado di notare dettagli che sfuggono agli occhi elettronici, di interpretare segnali ambigui e di intervenire in maniera coordinata con la polizia. Non è un caso che molti esercizi commerciali scelgano di abbinare ai sistemi d’allarme un servizio di ronda notturna o la sorveglianza diretta durante gli orari di apertura. 

Oggi più che mai, in un contesto in cui la criminalità è sempre più organizzata e creativa, la prevenzione passa da un approccio integrato. Non si tratta solo di proteggere la merce o il denaro in cassa: un furto riuscito significa anche danni alle strutture, interruzione delle attività, costi imprevisti e una perdita di fiducia da parte dei clienti. 

Investire in sicurezza privata significa, in altre parole, investire nella continuità e nella serenità del proprio lavoro. I fatti parlano chiaro: laddove la vigilanza è attiva, professionale e ben organizzata, i tentativi di furto hanno meno probabilità di andare a segno. E, come dimostrano le cronache, spesso basta l’allerta giusta al momento giusto per trasformare un colpo studiato nei minimi dettagli in un fallimento. 

Qui gli articoli di stampa:

Ragusanews.com. Banda del buco fallisce il colpo in un supermercato.

CataniaToday. Si calano dal tetto di un supermercato per scassinare la cassaforte, ladri sorpresi e arrestati dalla polizia