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Inps: Fondi di solidarietà. Adeguamento alla legge di bilancio 2022

Inps: Fondi di solidarietà di cui agli articoli 26, 27 e 40 del D.lgs n. 148/2015. Adeguamento alle novelle di cui alla legge n. 234/2021

In sede di riordino della disciplina in materia di ammortizzatori sociali, la legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di Bilancio 2022), come integrata dal decreto–legge 27 gennaio 2022, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2022, n. 25, ha apportato, in particolare, significative modifiche sia al quadro normativo utile a identificare le misure di sostegno applicabili sia alla disciplina in materia di Fondi di solidarietà.

La materia è stata affrontata e illustrata con le circolari n. 1 del 3 gennaio 2022 del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e n. 18 del 1° febbraio 2022 e n. 76 del 30 giugno 2022 dell’Istituto, alle quali si rinvia. Con il presente messaggio si forniscono ulteriori precisazioni in ordine alle modifiche che il riordino della normativa ha apportato al sistema di tutele garantito dai Fondi di solidarietà bilaterali e agli obblighi di adeguamento previsti dalla riforma.

Fonte: INPS

Scarica il messaggio INPS 236 del 22 luglio 2022

Inps: Agevolazione contributiva per l’occupazione in aree svantaggiate “Decontribuzione Sud”. Applicazione della misura a decorrere dal 1° luglio 2022 e fino al 31 dicembre 2022

Inps: Agevolazione contributiva per l’occupazione in aree svantaggiate “Decontribuzione Sud”. Applicazione della misura a decorrere dal 1° luglio 2022 e fino al 31 dicembre 2022

Circolare 90 del 27 luglio 2022: Articolo 1, commi da 161 a 168, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di Bilancio 2021). Agevolazione contributiva per l’occupazione in aree svantaggiate – Decontribuzione Sud. Applicazione della misura a decorrere dal 1° luglio 2022 e fino al 31 dicembre 2022. Istruzioni operative e contabili. Variazioni al piano dei conti

Scarica la circolare INPS

Rimini: rinnovato il Mille Occhi sulla città. Più controlli con le guardie giurate, maggiore sicurezza

Rimini: rinnovato il Mille Occhi sulla città. Più controlli con le guardie giurate, maggiore sicurezza

Rafforzare un sistema di sicurezza che integri le iniziative pubbliche e private in una cornice di sussidiarietà e complementarietà. E’ l’obiettivo del protocollo “Mille occhi sulla città” firmato in Prefettura dal Prefetto di Rimini, dai rappresentanti delle Amministrazioni Comunali di Rimini, Bellaria-Igea Marina, Cattolica, Misano Adriatico e Riccione, degli istituti di vigilanza privata aderenti all’iniziativa e con l’adesione del Questore, del Comandante provinciale Carabinieri e della Guardia di Finanza di Rimini.

L’accordo che dà attuazione in provincia al Protocollo sottoscritto a livello nazionale prevede la valorizzazione dei compiti di osservazione delle guardie particolari giurate attraverso l’attivazione di un sistema operativo, omogeneo ed organico, di collaborazione informativa tra le centrali operative degli istituti di vigilanza e quelle delle Forze dell’ordine e della Polizia municipale allo scopo di segnalare situazioni di interesse per l’ordine e la sicurezza pubblica, comprese quelle relative a fattori ambientali e di degrado che incidono sulla sicurezza urbana.

Gli istituti di vigilanza cureranno, in particolare, sulla base del disciplinare tecnico operativo predisposto dalla Questura, la trasmissione di segnalazioni che riguardano situazioni di rilievo per la sicurezza pubblica e privata, acquisite dalle proprie guardie giurate durante lo svolgimento dei relativi servizi. Tale attività sarà effettuata attraverso i numeri di emergenza per contattare le Forze di polizia a competenza generale, ovvero al numero 112 NUE.


“La firma del Protocollo” – ha detto il Prefetto- “rappresenta un ulteriore tassello per l’attuazione di un sistema di sicurezza partecipata che vede coinvolti gli istituti di vigilanza in un rapporto di stretta collaborazione con le Forze dell’ordine e la polizia locale e si inserisce nel più ampio quadro delle iniziative volte ad assicurare una sempre maggiore prossimità del monitoraggio dei fenomeni che possono destare insicurezza nei cittadini”.

Fonte: Prefettura di Rimini

ICMQ – Project Manager aggiornamento e nuova prospettiva. Le nuove norme UNI ISO 21500:2021 e UNI ISO 21502 – 19 e 26 ottobre 2022

Project Manager aggiornamento e nuova prospettiva

ICMQ organizza un corso di due giorni, 19 ottobre dalle ore 9.00 alle ore 18.00, e 26 ottobre dalle ore 9.00 alle ore 18.00 di aggiornamento normativo per tutti coloro che sono già certificati come Project Manager, ai RUP, ai Progettisti, ai Direttori dei Lavori e a chi è Project Manager di fatto in Società di Ingegneria, Studi Professionali, Imprese.

Tutto cambia, tutto deve essere aggiornato. Le nuove norme, di recente entrata in vigore, UNI ISO 21502:2021 e UNI ISO 21500:2021, hanno sostituito i 39 processi con ben 63 pratiche, senza contare le 17 pratiche di gestione e le 8 pratiche integrate di Project Management.
ICMQ ha inteso quindi dare la possibilità di apprendere in sole due giornate quanto previsto dalle nuove norme. I limiti presenti nella UNI ISO 21500:2013 sono superati grazie ad una focalizzazione presente nelle sopracitate nuove norme, rappresentative di un approccio innovativo che pone l’accento sulle “pratiche” e non sui “processi”. Il concetto a base delle nuove norme è infatti più ampio degli stereotipati processi, lasciando così, a tutti gli attori del progetto, l’organizzazione sponsor, lo sponsor, il Project Manager e i work package leader, specifiche responsabilità e relative declinazioni di compiti.
La norma appare, quindi, proprio per la sua duttilità di azione e di mezzi – grazie a ben 63 pratiche elementari – molto adatta a tutti i campi in cui il prototipo, cioè il progetto, è sempre il prodotto finale, come appunto nel mondo delle costruzioni e dei relativi impianti.
Il Project Manager avrà così la possibilità di un più ampio approccio “tailoring” proprio grazie alle 63 pratiche, che, nello specifico, riterrà vantaggioso utilizzare; pratiche che sono inquadrate nel fondamentale e realistico gruppi di processi, tipico di ogni progetto: avvio, pianificazione, esecuzione, controllo e chiusura.
Molti Appalti Pubblici, di servizi e/o di lavori, gestiti con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, richiedono, in sede di offerta, per alcune figure la certificazione di Project Manager e attribuiscono alla medesima sino a 10 punti su 70. L’aggiornamento, anche per coloro che sono già certificati, si rende quindi necessario, stante il fatto che esistono RUP a loro volta certificati sulle nuove norme.
ICMQ tiene conto del know how già acquisito da parte dei partecipanti e ha organizzato un corso di due giornate in cui il relatore, quale componente del Gruppo di Lavoro UNI sul Project Management ed in particolare per queste due nuove norme spiega ogni aspetto delle medesime, esemplificandole, con concreti esempi applicati in recenti, attuali appalti pubblici in cui è stato chiesto all’Impresa aggiudicataria, supportata dal relatore, già in sede d’offerta, tematiche di Project Management presenti nelle nuove norme (mobilitazione, gradualità dei controlli con sbarramento al proseguo dell’appalto se non si sono raggiunti gli obiettivi intermedi, start up, etc…).

Scarica la locandina del corso