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Nota INL su ferie tramutate in cassa integrazione Covid 19

Nota INL 23 novembre 2021, n. 1799 su ferie tramutate in cassa integrazione Covid 19Nota INL 23 novembre 2021, n. 1799 su ferie tramutate in cassa integrazione Covid 19

Istat: Salute e sicurezza sul lavoro

Istat: Salute e sicurezza sul lavoro (anno 2020)

L’indagine continua sulle Forze di Lavoro prevede, come richiesto da Regolamento comunitario, l’inserimento nel questionario standard di un “modulo ad hoc”, diverso ogni anno, che approfondisce un particolare aspetto del mercato del lavoro.

Nel 2020, la tematica affrontata è stata “Salute e sicurezza sul lavoro”. In particolare, per gli individui di età compresa fra i 16 e i 74 anni sono state raccolte informazioni sugli infortuni accaduti durante lo svolgimento dell’attività lavorativa e sui problemi di salute lavoro correlati. Per gli occupati sono state raccolte anche informazioni sulla percezione dell’esposizione ai fattori di rischio per la salute fisica o psicologica sul luogo di lavoro.

Contestualmente a questo lavoro sono stati diffusi i dati europei.

Nel 2020, sono 366mila le persone che dichiarano di aver subito – nei dodici mesi precedenti l’intervista – almeno un infortunio sul luogo di lavoro (Prospetto 1); si tratta dell’1,4% di coloro che nel periodo considerato hanno svolto un’attività lavorativa (circa 25 milioni 544mila individui, tra i quali, 22 milioni 827mila risultano occupati anche al momento dell’intervista). Se il valore viene calcolato sulla popolazione tra i 15 e i 64 anni (così da permettere il confronto con i dati degli altri paesi europei) la quota sale a 1,5% contro il 2,4% della media.

Un simile approfondimento tematico è stato condotto anche nel 2007 e nel 2013; tuttavia, tenuto conto che, a causa della pandemia, il 2020 ha rappresentato un anno del tutto particolare con importanti riflessi sia sul livello dell’occupazione sia sulla struttura degli occupati, il confronto con i dati del 2013 (in particolare con il numero complessivo di persone che dichiarano di aver subito almeno un infortunio nell’arco di 12 mesi) va effettuato con cautela.

Fonte: Istat

Istat: Il fatturato dei servizi nel III trimestre 2021

Il fatturato dei servizi nel III trimestre 2021

Nel terzo trimestre di quest’anno prosegue la crescita congiunturale dell’indice destagionalizzato del fatturato dei servizi, che registra il terzo incremento consecutivo.

Si segnala, in particolare, un fortissimo recupero congiunturale delle Attività dei servizi di alloggio e ristorazione.


Per la prima volta l’indice complessivo destagionalizzato del fatturato dei servizi risulta essere superiore a quello registrato nel
quarto trimestre 2019 (l’ultimo antecedente la crisi) con, tuttavia, una marcata differenziazione tra i settori. Risultano ancora inferiori ai livelli pre-crisi i livelli di fatturato delle Agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese, delle Attività professionali, scientifiche e tecniche e delle Attività dei servizi di alloggio e ristorazione.

L’economia italiana nel III trimestre 2021: i conti economici dell’Istat

L’economia italiana nel III trimestre 2021: i conti economici dell’Istat

La stima completa dei conti economici trimestrali conferma una ripresa congiunturale sostenuta dell’economia italiana nel terzo trimestre, in misura pari al 2,6%, analogamente a quanto anticipato dalla stima preliminare.

In termini tendenziali, la crescita rispetto al terzo trimestre del 2020 è risultata pari al 3,9% (era del 3,8% nella stima preliminare).

Il risultato ha beneficiato, per il secondo trimestre consecutivo, di un forte recupero del settore dei servizi di mercato, di una crescita dell’industria, mentre è risultato ancora in flessione il settore agricolo.

Dal lato della domanda, a sostenere la crescita del Pil sono stati soprattutto i consumi privati, ma contributi significativi sono venuti anche dagli investimenti e dalla componente estera.

Le ore lavorate sono cresciute dell’1,4% in termini congiunturali, le posizioni lavorative dello 0,2%, mentre i redditi pro capite sono aumentati dello 0,5%.

Fonte: ISTAT