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Contratto di rioccupazione: esonero contributivo per nuove assunzioni

INPS – Contratto di rioccupazione: esonero contributivo per nuove assunzioni

L’articolo 41 del decreto Sostegni bis (decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106), ha istituito il contratto di rioccupazione.

Questa nuova tipologia di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato ha l’obiettivo di incentivare l’inserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori in stato di disoccupazione nella fase di ripresa delle attività dopo l’emergenza epidemiologica e attribuisce al datore di lavoro il diritto a beneficiare dell’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali dovuti. Sono esclusi dall’esonero i premi e i contributi dovuti all’INAIL.

Possono accedere al beneficio i datori di lavoro privati, con esclusione del settore agricolo e del lavoro domestico, che abbiano effettuato nuove assunzioni mediante il contratto di rioccupazione nel periodo tra il 1° luglio e il 31 ottobre 2021.

L’esonero contributivo viene accordato per un periodo massimo di sei mesi e per un importo massimo di 6.000 euro annui, riparametrato e applicato su base mensile.

Con la circolare INPS 2 agosto 2021, n. 115, l’Istituto fornisce le prime indicazioni relative all’ambito di applicazione dell’esonero.

La procedura di richiesta dell’esonero, disponibile da settembre 2021, sarà illustrata con un successivo messaggio, insieme alle modalità di compilazione delle dichiarazioni contributive da parte dei datori di lavoro.

Fonte: inps.it

Covid-19, studio Fbk-Iss-Inail: con l’introduzione delle zone colorate nel novembre 2020 evitati 25mila ricoveri

Covid-19, studio Fbk-Iss-Inail: con l’introduzione delle zone colorate nel novembre 2020 evitati 25mila ricoveri

La ricerca, pubblicata sulla rivista Nature Communications, dimostra l’efficacia delle misure varate lo scorso autunno per contrastare la seconda ondata dei contagi. Entro tre settimane, infatti, l’epidemia è tornata sotto controllo in 85 province su 107

Covid-19, studio Fbk-Iss-Inail: con l’introduzione delle zone colorate nel novembre 2020 evitati 25mila ricoveri

ROMA – La suddivisione dell’Italia in zone colorate e le altre misure varate con il Dpcm del 3 novembre 2020 hanno riportato sotto controllo l’epidemia da Covid-19 in 85 province su 107 entro tre settimane dalla loro introduzione, evitando nello stesso arco di tempo circa 25mila ricoveri ospedalieri, ovvero oltre metà dei 44mila effettuati. Gli effetti positivi sulla riduzione dei ricoveri sono, però, ancora più significativi se osservati su tempi più lunghi, in virtù della riduzione nell’incidenza di infezione ottenuta con le restrizioni adottate. Sono queste le conclusioni principali a cui è giunto uno studio realizzato da Fondazione Bruno Kessler (Fbk), Istituto superiore di sanità (Iss) e Inail, pubblicato il 27 luglio sulla rivista Nature Communications.

Analizzati gli effetti sulla trasmissibilità del virus. La ricerca ha utilizzato i dati della sorveglianza integrata e quelli sulla mobilità pubblica, elaborati con modelli matematici, per quantificare l’associazione tra le misure introdotte dal Dpcm e il cambiamento della trasmissibilità (Rt) del virus tra la settimana 30 ottobre-5 novembre, prima dell’introduzione del sistema a zone, e quella 19-25 novembre, quando il suo effetto si può considerare stabilizzato. Dall’analisi emerge, in particolare, come la zona gialla sia stata efficace nel consolidare l’incidenza dei casi, portando l’Rt a valori intorno a 1, con una diminuzione compresa tra il 13% e il 19%, mentre le zone arancione e rossa hanno prodotto riduzioni sostanziali, pari rispettivamente al 27-38% e al 36-45%, abbassando l’Rt a valori compresi tra 0,80 e 0,93 in zona arancione e tra 0,74 e 0,83 in zona rossa.

Rispetto alla fase di lockdown positivo anche l’impatto sulle attività sociali. Lo studio mette anche in luce come la più restrittiva delle zone colorate abbia prodotto riduzioni delle attività sociali significativamente minori rispetto al lockdown della primavera 2020. A fronte del tempo medio passato in casa dagli italiani nel periodo pre-pandemico, quantificato dall’Istat in 16 ore al giorno, nelle zone rosse si è stimato infatti un tempo medio di permanenza in casa di 18,7 ore contro le circa 20,3 ore della fase di lockdown.

Fonte: inail.it

COSMOPOL COMPLETA L’ACQUISIZIONE DELL’ISTITUTO DI VIGILANZA “TURRIS”

COSMOPOL COMPLETA L’ACQUISIZIONE DELL’ISTITUTO DI VIGILANZA “TURRIS”

Continua il percorso di crescita di Cosmopol S.p.A. in Italia.

Ieri, 4 agosto 2021, Cosmopol S.p.A. ha completato l’acquisizione dell’Istituto di Vigilanza Turris S.r.l., storica azienda del settore della vigilanza privata in Campania.

Turris, attiva a Napoli e provincia dal 1953, vanta un portafoglio di 1500 clienti, tra cui primari e prestigiosi istituti di credito ed amministrazioni locali, che si aggiungono ad una numerosa e affezionata clientela retail, legata all’istituto da rapporti ultra-decennali. L’accordo sottoscritto, che prevede la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, permette a Cosmopol di rafforzare ulteriormente la propria presenza nel territorio campano nei servizi di vigilanza armata, cash management, centralizzazione e pronto intervento su allarme.

L’operazione Turris si aggiunge alla recente acquisizione degli Istituti Riuniti di Vigilanza, l’azienda leader a Cosenza e nel nord della Calabria, attiva dal 1947 nei servizi della vigilanza armata e portierato, con circa 1400 clienti.

Le due acquisizioni in Campania e Calabria, che contribuiscono per 9 milioni di euro di fatturato ai ricavi di gruppo, rappresentano un passaggio importante nella strategia di crescita di Cosmopol, consolidandone la presenza nel cuore del Sud Italia, dove l’azienda è leader indiscussa, punto di riferimento per migliaia di piccoli e grandi clienti.

Entrambe le operazioni sono state finanziate con risorse proprie, senza il ricorso a capitale di debito.

Il Gruppo Cosmopol ha raggiunto, nel 2020, un volume d’affari consolidato superiore ai 200 milioni di euro, con una forza lavoro di oltre 5.000 dipendenti. L’ultimo esercizio è stato uno dei più lusinghieri nella trentennale storia aziendale, con una crescita double digit rispetto all’esercizio precedente sia sui ricavi che sui margini, ed una PFN di grande equilibrio che alimenterà le ambizioni aziendali di ulteriore crescita attraverso nuove operazioni di M&A, che si aggiungeranno alle 23 già concluse.

Cosmopol S.p.A.

Il Presidente del C.d.A.

Dott. Francesco Perrotti

Italia Domani, on line il portale dedicato al PNRR

Italia Domani, on line il portale dedicato al PNRR

Dal 3 agosto è online italiadomani.gov.it, il portale ufficiale dedicato a “Italia Domani”, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Sul portale sono illustrati i contenuti del Piano e viene raccontato il percorso di attuazione attraverso schede intuitive e chiare dedicate al monitoraggio degli investimenti e delle riforme, con notizie in continuo aggiornamento sullo sviluppo degli interventi previsti.

Fonte: governo.it