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Prorogati i servizi antipirateria al 31 marzo 2022

Prorogati i servizi antipirateria al 31 marzo 2022

Grazie all’azione incisiva di Assiv è stata inserita all’art.10 del dl 105/2021 sulle norme di contenimento Covid l’agognata proroga per il servizio antipirateria.

Si tratta di una misura che consente al nostro comparto di tornare pienamente operativo in un ambito di intervento che dallo scorso 30 giugno le nostre aziende italiane non potevano più eseguire, causando il fermo di un’attività di estrema importanza e delicatezza per la tutela del nostro naviglio e del personale su questo imbarcato, finalizzata al contrasto di attività criminose che spesso si caratterizzano per una significativa gravità. L’attività di sensibilizzazione delle istituzioni, svolta da  Assiv, ha trovato riscontri positivi da più parti.

La proroga, che va avanti dal febbraio 2012 consente, in attesa dell’attivazione dei corsi teorico-pratici da parte del Viminale (corsi il cui superamento è necessario per l’abilitazione delle guardie giurate al servizio di anti-pirateria sul naviglio mercantile battente bandiera italiana), alle GPG che abbiano partecipato per un periodo di almeno sei mesi, quali appartenenti alle Forze armate, alle missioni internazionali in incarichi operativi, di essere impiegate a bordo delle navi per la difesa da atti di pirateria

Art. 10, DL 105/2021: Misure urgenti in materia di impiego delle guardie giurate in servizi antipirateria

Green Pass e proroga stato d’emergenza: decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale

Green Pass e proroga stato d’emergenza: decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge 23 luglio 2021, n. 105: Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche.

GDPR e certificazione dei trattamenti di dati

GDPR e certificazione dei trattamenti di dati

Qui le FAQ con i primi chiarimenti messe a punto da Garante privacy e Accredia

Che cos’è la certificazione a fini privacy? Quali garanzie fornisce l’accreditamento? Chi può rilasciare certificazioni sul trattamento dei dati e chi può richiederle? Un singolo prodotto, come un software per la gestione dei dati dei dipendenti, può essere certificato ai sensi del GDPR?

A queste e ad altre domande rispondono le FAQ pubblicate dal Garante per la protezione dei dati personali e da Accredia, l’ente unico nazionale di accreditamento degli organismi di certificazione (OdC). Queste prime FAQ, dedicate ad aspetti generali e a cui seguiranno altre più specifiche, sono state elaborate nell’ambito di una convenzione finalizzata allo scambio di informazioni riguardanti le attività di certificazione e accreditamento previste dal Regolamento Ue sul trattamento dei dati.

Il documento fornisce chiarimenti utili a tutti i titolari o responsabili del trattamento dei dati, sia del settore imprenditoriale che di quello della pubblica amministrazione, che desiderano ricorrere a una certificazione per dimostrare il loro impegno nel rispettare gli obblighi di protezione dei dati e la conformità dei trattamenti ai requisiti previsti dal GDPR.

Le FAQ sono consultabili sui siti internet del Garante per la privacy www.gpdp.it o di Accredia www.accredia.it. Nelle pagine dedicate è possibile scaricare anche un opuscolo in formato digitale, realizzato per renderne più agevole la consultazione e la stampa.

Fonte: Garante per la Protezione dei Dati personali

Banca d’Italia: on line il 3°bollettino economico 2021

Banca d’Italia: on line il 3° bollettino economico 2021

L’attività globale è in ripresa

Con i progressi delle campagne di vaccinazione la crescita del prodotto mondiale si è rafforzata; le prospettive, pur se in generale miglioramento, restano eterogenee tra le diverse aree. Nell’area dell’euro i rincari dei beni energetici hanno indotto un aumento dell’inflazione, che però dovrebbe essere temporaneo. Il Consiglio direttivo della BCE manterrà a lungo condizioni monetarie estremamente accomodanti, che restano essenziali per sostenere l’economia. Secondo la nuova strategia di politica monetaria, un’azione espansiva incisiva e persistente è necessaria quando i tassi ufficiali sono prossimi al loro limite inferiore.

La crescita in Italia si rafforza

La crescita del prodotto in Italia ha accelerato nel secondo trimestre grazie al procedere della campagna di vaccinazione e al graduale allentamento delle restrizioni; in base agli indicatori disponibili, sarebbe stata superiore all’1 per cento sul periodo precedente. A una nuova espansione dell’industria si è affiancato l’avvio di un recupero nei servizi.

Sale l’inflazione ma resta molto bassa quella di fondo

L’aumento dei prezzi delle materie prime ha portato l’inflazione in giugno all’1,3 per cento; al netto di energia e alimentari l’inflazione resta tuttavia molto debole. Non vi è evidenza di ulteriore trasmissione dei costi energetici ai listini finali; non emergono segnali di incrementi significativi dei salari.  

Il PIL accelererebbe dall’estate …

In questo Bollettino si aggiornano le proiezioni per l’economia italiana. Nell’ipotesi che continui a migliorare il quadro sanitario nazionale e globale, prosegua il deciso sostegno della politica di bilancio – con l’utilizzo di risorse nazionali e dei fondi europei – e le condizioni finanziarie si mantengano favorevoli, il prodotto accelererebbe in misura significativa dal terzo trimestre, con una crescita in media d’anno attualmente valutabile al 5,1 per cento. Diversamente da quanto osservato dopo le precedenti due recessioni, un forte contributo alla ripresa proverrebbe dagli investimenti.

… ma l’evoluzione della pandemia e l’efficacia delle politiche costituiscono fattori di incertezza

I principali elementi di incertezza rispetto alle proiezioni di crescita sono legati all’evoluzione della pandemia – che può influire su consumi e investimenti -, all’efficacia e tempestività dell’attuazione dei progetti connessi con il PNRR e alla loro capacità di incidere anche sulla crescita potenziale, nonché alla risposta dei consumatori alle riaperture dell’economia.

Allegati

Fonte: bancaditalia.it