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Congedo genitori 2021 dipendenti privati: attiva la procedura online

INPS – Congedo genitori 2021 dipendenti privati: attiva la procedura online

E’ attiva la procedura per la compilazione e l’invio online delle domande relative al Congedo 2021 per genitori, introdotto dal decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30, in favore dei genitori lavoratori dipendenti del settore privato per figli conviventi minori di 14 anni o con disabilità grave.

Lo comunica l’INPS con il messaggio 29 aprile 2021, n. 1752. L’Istituto ha già fornito, con la circolare INPS 14 aprile 2021, n. 63, le istruzioni amministrative e operative per la fruizione del congedo.

Il congedo è previsto per il periodo corrispondente alla durata dell’infezione da Covid-19 dei figli, al periodo di quarantena, di sospensione dell’attività didattica in presenza o di chiusura dei centri diurni assistenziali.

La domanda di Congedo 2021 per genitori deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica.

  • È possibile convertire nel Congedo 2021 per genitori gli eventuali periodi di congedo parentale o di prolungamento di congedo parentale fruiti dal 1° gennaio al 12 marzo 2021. Possono essere convertiti, inoltre, attraverso la procedura online, anche i periodi di congedo parentale o di prolungamento di congedo parentale fruiti dall’entrata in vigore della norma (decreto-legge 13/2021) fino al 28 aprile 2021, giorno antecedente la data di rilascio della procedura di domanda telematica.

Fonte: INPS

MEF: proroga versamento IRAP al 30 settembre 2021

MEF: proroga versamento IRAP al 30 settembre 2021

Slitta di 5 mesi la scadenza in caso di errata applicazione dell’esonero previsto dal decreto Rilancio per le imprese che hanno superato il limite agli aiuti di Stato. La novità è contenuta nel comunicato stampa MEF pubblicato il 30 aprile 2021, giorno della scadenza ordinaria di regolarizzazione.

Qui il comunicato del Ministero dell’Economia e delle Finanze

Istat: Il mercato del lavoro (marzo 2021)

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Istat: Il mercato del lavoro (marzo 2021)

Rispetto a febbraio, nel mese di marzo 2021 si registra una crescita degli occupati, a fronte di una diminuzione di disoccupati e inattivi.

La crescita dell’occupazione (+0,2%, pari a +34mila unità) coinvolge gli uomini, i dipendenti a termine, gli autonomi e tutte le classi d’età ad eccezione dei 35-49enni che, invece, diminuiscono così come le donne e i dipendenti permanenti. Il tasso di occupazione sale al 56,6% (+0,1 punti).

Il calo del numero di persone in cerca di lavoro (-0,8% rispetto a febbraio, pari a -19mila unità) riguarda gli uomini e gli over25, mentre tra le donne e i giovani di 15-24 anni si osserva un aumento. Il tasso di disoccupazione scende al 10,1% (-0,1 punti) e sale tra i giovani al 33,0% (+1,1 punti).

A marzo, rispetto al mese precedente, diminuisce anche il numero di inattivi (-0,3%, pari a -40mila unità) a seguito del calo registrato per entrambi i sessi e per gli under35 che si contrappone all’aumento osservato tra le persone con almeno 35 anni. Il tasso di inattività scende al 36,8% (-0,1 punti).

Il livello dell’occupazione nel I trimestre 2021 è inferiore dell’1,1% a quello del trimestre precedente, con una diminuzione di 254mila unità.

Nel trimestre aumentano sia le persone in cerca di occupazione (+2,4%, pari a +59mila) sia gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+1,0%, pari a +134mila unità).

Le ripetute flessioni congiunturali dell’occupazione – registrate dall’inizio dell’emergenza sanitaria fino a gennaio 2021 – hanno determinato un crollo tendenziale dell’occupazione (-2,5% pari a -565mila unità). La diminuzione coinvolge uomini e donne, dipendenti (-353mila) e autonomi (-212mila) e tutte le classi d’età. Il tasso di occupazione scende, in un anno, di 1,1 punti percentuali.

Rispetto a marzo dello scorso anno, le persone in cerca di lavoro risultano fortemente in crescita (+35,4%, pari a +652mila unità), a causa dell’eccezionale crollo della disoccupazione che aveva caratterizzato l’inizio dell’emergenza sanitaria; d’altra parte, diminuiscono gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,1%, pari a -306mila), che a marzo 2020 avevano registrato, invece, una crescita straordinaria.

Fonte: Istat

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Istat, stima preliminare del PIL

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Istat, stima preliminare del PIL (I trim. 2021)

Nel primo trimestre del 2021 l’economia italiana ha subito una nuova contrazione, di entità più contenuta rispetto a quella registrata nel quarto trimestre del 2020.

Il risultato risente, in particolare per il settore terziario, degli effetti economici delle misure adottate a contrasto dell’emergenza sanitaria.

Si riduce l’intensità del calo tendenziale del Pil che passa dal 6,6% del trimestre precedente all’1,4%.

La stima preliminare ha, come di consueto, natura provvisoria e si basa sulla valutazione dell’andamento delle componenti di offerta che indica un’espansione dell’agricoltura e dell’attività industriale e una contrazione dei servizi.

Fonte: ISTAT

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