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Commissione UE: on line le previsioni economiche d’autunno

Lo scorso 5 novembre la Commissione europea ha pubblicato le previsioni economiche autunnali. Analogamente alle previsioni estive, molta attenzione è dedicata alle conseguenze economiche e sociali della pandemia da COVID-19, che continua a imperversare in tutto il continente e nel resto del mondo.

La pandemia di coronavirus rappresenta un enorme shock per l’economia mondiale e per le economie dell’UE, con conseguenze sociali ed economiche molto gravi. Durante la prima metà dell’anno l’attività economica in Europa ha subito un violento shock, mentre nel terzo trimestre, con la graduale revoca delle misure di contenimento, si è registrata un’intensa ripresa. Ma la recrudescenza della pandemia nelle ultime settimane, con le nuove misure di sanità pubblica introdotte dalle autorità nazionali per limitarne la diffusione, è all’origine di nuove perturbazioni. La situazione epidemiologica fa sì che le proiezioni di crescita nel periodo oggetto delle previsioni siano caratterizzate da un grado di incertezza e di rischio estremamente elevato.

Fonte: Commissione europea

Punto Sicuro, Covid 19: l’ordinanza del Ministero della Salute del 10 novembre per le regioni a maggior rischio e scenari previsti

Punto Sicuro: L’ ordinanza del Ministero della Salute del 10 novembre individua altre regioni con scenari di elevata o di massima gravità. Un allegato al DPCM del 3 novembre si sofferma sull’evoluzione della strategia di contenimento: le incognite per i possibili scenari epidemici autunnali e invernali.

di Tiziano Menduto

Fondazione Consulenti per il Lavoro: Quanto costa la cassa integrazione ad un’azienda

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Circolare del Viminale: le indicazioni ai prefetti per prevenire gli assembramenti e intensificare i controlli

É stata inviata, ieri, ai prefetti la circolare del Capo di gabinetto del ministero dell’Interno Bruno Frattasi per intervenire in modo efficace e tempestivo sulla prevenzione degli assembramenti, a seguito dell’elevato numero registrato sul territorio nazionale nell’ultimo fine settimana e delle preoccupanti percentuali di inosservanza dell’obbligo di utilizzo delle mascherine.

L’ invito è a convocare in via d’urgenza i Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica al fine di  programmare controlli più serrati e concordare con i sindaci l’utilizzo degli strumenti per il contenimento del fenomeno, in vista dei prossimi weekend.

A partire dall’applicazione delle misure indicate nell’ultimo Dpcm sull’interdizione di strade o piazze potenzialmente interessate da assembramenti che – come specificato con la circolare del 20 ottobre 2020 – può anche avvenire attraverso il contingentamento degli accessi.

La circolare richiama, sempre ai fini di una più efficace prevenzione degli assembramenti, la possibilità per i sindaci di far ricorso alla chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

Le riunioni dei Comitati costituiranno  occasione per ogni utile confronto, anche in considerazione della funzione generale di monitoraggio dell’applicazione di tutte le misure anticontagio, demandata ai prefetti dal Dpcm del 3 novembre scorso.

Fonte: Ministero dell’Interno