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Castelfiorentino: Due Furti Sventati in 20 Minuti – Il Ruolo Cruciale della Vigilanza Privata

Nella notte del 2 febbraio 2025, a Castelfiorentino, due tentativi di furto sono stati sventati nel giro di venti minuti grazie all’intervento tempestivo della vigilanza privata.

Questo episodio sottolinea una realtà troppo spesso trascurata: il ruolo cruciale che le guardie giurate svolgono nella sicurezza del territorio. E’ fondamentale quindi riconoscere che la vigilanza privata rappresenta un supporto essenziale nella prevenzione della criminalità. Con la loro costante presenza, il monitoraggio degli obiettivi sensibili e il pronto intervento in caso di emergenza, le guardie giurate costituiscono un deterrente efficace contro i malintenzionati.

Le guardie giurate non si limitano a segnalare anomalie: agiscono concretamente per impedire che i crimini vengano portati a termine, come dimostrato dall’intervento di Castelfiorentino. Senza il loro pronto intervento, il danno economico e il senso di insicurezza tra cittadini e imprenditori sarebbero ben maggiori.

Di fronte all’aumento di furti e atti vandalici, il potenziamento della vigilanza privata non deve essere visto come una semplice misura complementare, ma come una strategia imprescindibile per la tutela del territorio. È necessario valorizzare e supportare il lavoro delle guardie giurate, riconoscendo la loro funzione pubblica nella difesa della sicurezza collettiva.

L’episodio di Castelfiorentino non è solo un caso di cronaca: è la prova tangibile di come la vigilanza privata, operando in sinergia con le forze dell’ordine, possa fare la differenza nel garantire la sicurezza di cittadini e attività economiche. Investire nella sicurezza significa proteggere il futuro delle nostre comunità, e le guardie giurate ne sono un pilastro fondamentale.

qui trovi l’articolo pubblicato su Valdelsa.net: https://www.valdelsa.net/news/castelfiorentino-sventati-due-furti-in-20-minuti-intervengono-vigilanza-privata-e-carabinieri-105912

Correttivo Codice Appalti: ripubblicato in Gazzetta ufficiale il testo con le note

E’ stato ripubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22 gennaio 2025, S.O. n. 3/L, il testo del decreto legislativo 31 dicembre 2024, n. 209, il c.d. “Correttivo Codice Appalti 2023”, corredato dalle note.

Si rende così maggiormente fruibile il Codice dei Contratti Pubblici, con l’integrazione e le modifiche apportate dal Correttivo Appalti 2023 a ciascuno degli originari articoli del d.Lgs. n. 36/2023

Scarica il testo ripubblicato in Gazzetta Ufficiale del Dlgs 31 dicembre 2024, n. 209

Istat: Occupati e disoccupati – dicembre 2024

A dicembre 2024, rispetto al mese precedente, gli occupati sono sostanzialmente stabili, crescono i disoccupati e calano gli inattivi.

La stabilità dell’occupazione è sintesi dell’aumento tra gli uomini, i dipendenti permanenti e i 35-49enni e del calo tra le donne, i dipendenti a termine, gli autonomi e tra chi ha meno di 25 anni di età; sostanzialmente stabili le altre classi d’età. Il tasso di occupazione cala al 62,3% (-0,1 punti).

L’aumento delle persone in cerca di lavoro (+5,8%, pari a +88mila unità) riguarda gli uomini, le donne e tutte le classi d’età ad eccezione dei 15-24enni. Il tasso di disoccupazione sale al 6,2% (+0,3 punti), quello giovanile scende al 19,4% (-0,1 punti).

La diminuzione degli inattivi (-0,5%, pari a -58mila unità) coinvolge entrambi i generi e i 25-49enni, mentre si registra un aumento nelle altre classi d’età. Il tasso di inattività cala al 33,5% (-0,2 punti).

Confrontando il quarto trimestre con quello precedente, si osserva un incremento nel numero di occupati dello 0,1% (+27mila unità).

La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-3,7%, pari a -58mila unità) e all’aumento degli inattivi (+0,5%, pari a +59mila unità).

A dicembre 2024, il numero di occupati supera quello di dicembre 2023 dell’1,2% (+274mila unità); l’aumento coinvolge gli uomini, le donne e chi ha almeno 35 anni di età, mentre per i 15-34enni si registra una diminuzione. Il tasso di occupazione in un anno sale di 0,3 punti percentuali.

Rispetto a dicembre 2023, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-11,8%, pari a -213mila unità) e cresce quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+1,4%, pari a +167mila).


Il Commento

A dicembre 2024, rispetto al mese precedente, il numero di occupati è sostanzialmente stabile, attestandosi a 24 milioni 65mila. L’andamento è sintesi della crescita dei dipendenti permanenti, che salgono a 16 milioni 422mila, e della diminuzione dei dipendenti a termine e degli autonomi che scendono a 2 milioni 554mila e 5 milioni 90mila rispettivamente.

Anche la crescita dell’occupazione rispetto a dicembre 2023 (+274mila occupati) è sintesi dell’aumento dei dipendenti permanenti (+687mila) e del calo dei dipendenti a termine (-402mila) e degli autonomi (-11mila).

Su base mensile, scendono il tasso di occupazione al 62,3% e quello di inattività al 33,5%, mentre quello di disoccupazione sale al 6,2%.

Scarica la nota integrale

Fonte: ISTAT

Huffington Post, Urbano: Prevenire e contrastare la violenza negli stadi

È necessario un approccio integrato che coinvolga diverse figure professionali. Gli istituti di vigilanza privata possono svolgere un ruolo significativo in questo contesto

Gli scontri avvenuti recentemente tra i tifosi della Turris e della Juve Stabia rappresentano un’ennesima manifestazione di violenza che nulla ha a che fare con lo sport. 

È fondamentale ribadire che tali comportamenti non possono essere giustificati in alcun modo e devono essere condannati senza se e senza ma. La violenza negli stadi e nelle aree adiacenti non solo distorce i valori autentici dello sport, ma rappresenta anche una minaccia per la sicurezza pubblica. Non si tratta di rivalità sportive, ma di atti criminali che devono essere perseguiti con la massima severità.

Per prevenire e contrastare efficacemente questi episodi, è necessario un approccio integrato che coinvolga diverse figure professionali. Gli istituti di vigilanza privata possono svolgere un ruolo significativo in questo contesto. Dotati di tecnologie avanzate per il monitoraggio e la prevenzione, oltre a personale qualificato sul campo, i nostri istituti possono supportare le forze dell’ordine nel garantire la sicurezza durante gli eventi sportivi. L’impiego di sistemi di videosorveglianza, droni e software di analisi predittiva potrebbe contribuire a identificare potenziali situazioni di rischio prima che degenerino in violenza.

Le guardie giurate, che, lo ricordiamo, non sono tali per il possesso dell’arma,  hanno, e possono potenziare, una formazione specifica che le prepara a gestire situazioni critiche e a intervenire in caso di necessità. La loro presenza, sotto il coordinamento delle forze dell’ordine, può contribuire a creare un ambiente più sicuro per tutti i partecipanti agli eventi sportivi.

In questo contesto, come ASSIV (Associazione Italiana Vigilanza e Servizi Fiduciari) abbiamo da tempo avviato un dialogo con le istituzioni, sottolineando la necessità di integrare la vigilanza privata nella gestione della sicurezza durante le manifestazioni sportive. Da questo punto di vista intendiamo quindi manifestare al Ministero dell’Interno la nostra disponibilità a procedere con progetti pilota che potrebbero costituire un modello innovativo di gestione della sicurezza negli stadi e nelle aree circostanti.

Questi progetti prevederebbero un utilizzo sinergico delle guardie giurate e delle tecnologie avanzate, sempre sotto la supervisione delle forze dell’ordine.

Inoltre, la collaborazione tra istituzioni locali, organizzatori di eventi e istituti di vigilanza è fondamentale per sviluppare strategie efficaci di prevenzione e gestione della sicurezza. Il Consiglio d’Europa evidenzia l’importanza di favorire il coordinamento tra i vari servizi e livelli di autorità coinvolti per garantire una buona preparazione delle manifestazioni sportive. Solo attraverso una cooperazione strutturata e un approccio multidisciplinare sarà possibile prevenire episodi di violenza e garantire che lo sport rimanga un momento di aggregazione e condivisione.

In conclusione quindi, la violenza legata agli eventi sportivi è un problema complesso che richiede una risposta decisa e coordinata. Condannare fermamente tali comportamenti e adottare misure preventive adeguate, inclusa l’integrazione di istituti di vigilanza qualificati, sono passi fondamentali per preservare l’integrità dello sport e garantire la sicurezza di tutti. Lo sport deve tornare a essere un luogo di passione e divertimento, non un pretesto per scontri e atti criminali.

Maria Cristina Urbano

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