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Confindustria: Nota al Decreto Semplificazioni 

Confindustria: Nota al Decreto Semplificazioni

Il 16 luglio è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto-legge n. 76/2020, che reca misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione (cd Decreto Semplificazioni). Le nuove norme entrano in vigore il 17 luglio 2020.

Di seguito riportiamo una prima nota redatta a cura di Confindustria.

“Adottato per “fronteggiare le ricadute economiche conseguenti all’emergenza epidemiologica”, il DL contiene misure di semplificazione amministrativa per il rilancio degli investimenti, pubblici e privati. Tra gli altri, interviene sui seguenti ambiti:

  1. i) contratti pubblici ed edilizia;
  2. ii) procedimento amministrativo e responsabilità dei funzionari pubblici;
  3. iii) amministrazione digitale;
  4. iv) attività di impresa, ambiente e green economy.

Per quanto riguarda le opere pubbliche, secondo le stime dell’Ufficio parlamentare di bilancio, i tempi di tutte le fasi di affidamento (dalla pubblicazione del bando all’inizio dei lavori) variano da 4 mesi per le opere sotto i 150mila euro a 14 mesi per le opere sopra la soglia Ue. Contando anche la fase di progettazione e di esecuzione, per un’opera sopra ai 5,5 milioni di euro servono quasi 5 anni (58 mesi), che scendono a 19 mesi per importi inferiori ai 150mila euro. Oltre alla lunghezza delle procedure, vi è un chiaro problema nei tempi di completamento delle opere (tempi di esecuzione superiori a quanto previsto nel contratto): analizzando gli scostamenti, emerge che il 50% dei lavori presenta dei ritardi e il tempo medio di esecuzione è il doppio rispetto a quanto previsto nel contratto.

Il decreto impatta su importanti nodi – strutturali e procedimentali – dell’azione pubblica, che rallentano lo svolgimento delle procedure e bloccano la realizzazione degli investimenti. Sebbene orientato soprattutto a sostenere questi ultimi, recependo anche diverse proposte formulate nel tempo da Confindustria, il provvedimento non affronta temi altrettanto rilevanti, come le semplificazioni in ambito fiscale, che potrebbero alleggerire il carico burocratico sulle imprese, e la capacità amministrativa, che andrebbe rafforzata per garantire una risposta pubblica più coordinata e qualificata.

A un primo esame, è possibile esprimere una valutazione nel complesso positiva sul DL, seppur con alcuni caveat. Infatti, esso contiene misure volte a razionalizzare i procedimenti amministrativi e a renderne più certi i tempi di conclusione, rafforzando il ricorso a istituti come il silenzio-assenso e alla “leva” digitale. Inoltre, riguardo agli interventi diretti a rilanciare gli investimenti, cioè quelli riguardanti i due principali ambiti dei contratti pubblici e dell’ambiente, il DL amplia il novero degli strumenti a disposizione delle amministrazioni per velocizzare le procedure e, in questo modo, incrementare la spesa per investimenti, pubblici e privati. L’efficacia di questi strumenti dipenderà anche dall’immediatezza dell’attuazione e dalle scelte che la politica, a monte, e le singole amministrazioni, a valle, saranno in grado di realizzare per dar seguito alle novità del provvedimento.

In questo contesto, e quanto ai caveat, non si può non rimarcare che alcune delle scelte compiute riguardo alla materia dei contratti pubblici, comportano un sacrificio, sebbene con alcuni temperamenti, delle ragioni della concorrenza e dell’efficienza del mercato, “motivato” proprio dall’esigenza di accelerazione delle procedure. Su questo, come su alcune timidezze negli interventi – nel complesso positivi – in materia ambientale, l’auspicio è che in sede di conversione sia possibile, attraverso un dibattito aperto e senza pregiudizi, apportare i necessari correttivi puntuali al provvedimento. Da apprezzare, invece, le scelte fatte per contrastare il fenomeno della c.d. burocrazia difensiva:

la limitazione della responsabilità erariale (sebbene a tempo) alle sole fattispecie dolose, con la contestuale conferma della colpa grave per le condotte omissive, nonché la delimitazione del perimetro del reato di abuso di ufficio, rappresentano riforme da tempo invocate dal sistema imprenditoriale e aggrediscono la manifestazione più evidente di un’amministrazione pubblica troppo attenta alla legittimità formale degli atti e troppo poco, invece, alla logica del risultato”

In allegato l’illustrazione e il commento delle misure di maggiore interesse.

Fonte Confindustria

Decreto Semplificazioni: pubblicato il testo sulla Gazzetta Ufficiale

Decreto Semplificazioni: pubblicato il testo sulla Gazzetta Ufficiale

 

Sul supplemento ordinario n. 24/L alla Gazzetta Ufficiale n. 178 del 16 luglio 2020 è stato pubblicato il Decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale” che è già in vigore da oggi venerdì 17 luglio 2020.  

Il Provvedimento approvato con la formula “Salvo intese” dal Consiglio dei Ministri consta di 65 articoli suddivisi nei seguenti Titoli e Capi:

  • Titolo I – Semplificazioni in materia di contratti pubblici ed edilizia
    • Capo I (artt. 1-9) – Semplificazioni in materia di contratti pubblici
    • Capo II (artt. 10-11) – Semplificazione e altre misure in materia edilizia e per la ricostruzione pubblica nelle aree colpite da eventi sismici
  • Titolo II – Semplificazioni procedimentali e responsabilità
    • Capo I (artt. 12- 16) – Semplificazioni procedimentali
    • Capo II (artt. 17- 18) Semplificazioni in materia di Enti locali e stato di emergenza
    • Capo III (art. 19-20) – Semplificazioni concernenti l’organizzazione del sistema universitario r disposizioni concernenti il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco
    • Capo IV (artt. 21-23) – Responsabilità erariale
  • Titolo III – Misure di semplificazione per il sostegno e la diffusione dell’amministrazione digitale
    • Capo I (artt. 24-30) – Cittadinanza digitale e accesso ai servizi digitali della pubblica amministrazione
    • Capo II (artt. 31-32) – Norme generali per lo sviluppo dei sistemi informativi delle pubbliche amministrazioni e l’utilizzo del digitale nell’azione amministrativa
    • Capo III (artt. 33-35) – Strategia di gestione del patrimonio informativo pubblico per fini istituzionali
    • Capo IV (artt. 36-37) – Misure per l’innovazione
  • Titolo IV – Semplificazioni in materia di attività di impresa, ambiente e green economy
    • Capo I (artt. 38-49) – Semplificazioni in materia di attività di impresa e investimenti pubblici
    • Capo II (artt. 50-55) – Semplificazioni in materia ambientale
    • Capo III (artt. 56-65) – Semplificazioni in materia di green economy.

Qui trovate il testo del decreto-legge  pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale

Comunicato Stampa: Maria Cristina Urbano confermata Presidente di ASSIV

Roma 16 luglio 2020 – Nella giornata di oggi si è riunito il Consiglio Direttivo di Assiv che ha proceduto al rinnovo delle cariche associative.

 

È stata confermata alla Presidenza, per un secondo mandato triennale, la dottoressa Maria Cristina Urbano.  

 

I componenti della nuova Giunta di Presidenza eletti risultano essere: Ing. Marco Bavazzano, dott. Antonio Fogazzaro, dott. Massimiliano Giacoletti, dott. Giulio Gravina, Dott. Carlo Matarazzo, dott. Renato Mongillo, dott. Fabio Mura e dott. Raffaele Zanè. Della compagine fa parte il dott. Matteo Balestrero in qualità di past President.

 

Consigliere delegato alla Tesoreria è stato confermato il dott. Marco Caviglioli

 

Il Presidente Urbano, grata per la fiducia che le ha voluto confermare il Consiglio Direttivo, ha ribadito di voler proseguire, con il fattivo sostegno di tutti gli Associati, nel proficuo percorso che ha portato Assiv ad essere riconosciuta dalle Istituzioni quale primario autorevole interlocutore in materia di sicurezza. Nonostante le difficoltà che il Paese è chiamato ad affrontare, il comparto della sicurezza privata saprà rispondere alle vecchie e nuove sfide con il consueto impegno.

 

Ufficio Stampa ASSIV

 

Decreto Rilancio: approvato in via definitiva dal Senato della Repubblica

Decreto Rilancio: approvato in via definitiva dal Senato della Repubblica

 

Con 159 voti favorevoli, 121 contrari e nessun’astensione, il Senato della Repubblica, oggi giovedì 16 luglio, ha rinnovato la fiducia al Governo approvando in via definitiva il ddl n. 1874, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 34, in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, politiche sociali connesse all’emergenza da COVID-19

Qui trovi anche i dossier di documentazione:

Nota di lettura Decreto Rilancio – Vol. I

Nota di lettura Decreto Rilancio – Vol. II