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Universiadi di Napoli, banco di prova per la nostra preparazione in tema di sicurezza

Dal 3 al 14 luglio prossimi si terranno a Napoli le XXX Universiadi, manifestazione nella quale l’Italia eccelle, essendo costantemente tra le prime 10 nazioni a livello mondiale per numero di medaglie.

Le prossime Universiadi, tuttavia, non rappresenteranno solamente una entusiasmante sfida sportiva, ma saranno anche il banco di prova, certamente occasione tra le più importanti del recente passato, per testare la nostra preparazione in tema di sicurezza.

La manifestazione, infatti, richiederà un importante sforzo organizzativo sotto questo aspetto e la collaborazione pubblico-privato sarà fondamentale per il buon andamento della manifestazione.

Le Universiadi saranno una cartina tornasole per quanto di buono è stato fatto negli ultimi anni da parte degli istituti di vigilanza privata rispetto alla qualificazione degli istituti stessi e alla formazione riservata alle guardie particolari giurate. Si tratterà peraltro di replicare le best practices nella vigilanza negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie.

Soluzioni che dimostrano quanto possa essere efficace ed efficiente il coinvolgimento della vigilanza privata da parte dello Stato. In proposito Assiv ha da tempo posto all’attenzione del legislatore e della pubblica amministrazione l’opportunità di estendere, sotto il controllo e l’indirizzo da parte delle Forze dell’ordine, gli ambiti operativi delle guardie giurate.

Certamente la prossima manifestazione sportiva, con le complesse analisi di rischio e le pertinenti azioni di mitigazione dello stesso, costituirà un importante passo avanti verso forme di sicurezza integrata, oramai ineludibili per un Paese moderno.

Il fatto, poi, che il servizio di vigilanza privata sia stato assegnato ad imprese di vigilanza di primo piano e con capacità operative all’avanguardia, quali il Gruppo Security Service di Renato Mongillo ed il Gruppo Cosmopol, è certamente motivo di orgoglio per una associazione che ha puntato tutto sulla qualificazione delle proprie aziende. In bocca al lupo ai nostri atleti!

https://www.huffingtonpost.it/cultura/2019/05/23/news/universiadi_di_napoli_banco_di_prova_per_la_nostra_preparazione_in_tema_di_sicurezza-5294261

Concluso il 1° corso di aggiornamento per istruttori certificati ed aviation security manager

Il 1° corso di aggiornamento per istruttori certificati ENAC ed Aviation Security Manager, organizzato dall’azienda Security & Training, (v. comunicazione del 10 Maggio 2019) si è concluso con grande successo il 15 Maggio u.s.

Un percorso didattico di alto profilo, che ha riscosso apprezzamento e condivisione da parte dei numerosi frequentatori, ha visto alternarsi docenti di grande esperienza e professionalità su temi ed approfondimenti di attualità fornendo un quadro dell’attuale situazione con riferimento sia alla minaccia terroristica all’aviazione civile, sia agli sviluppi che l’industria e le istituzioni stanno compiendo per combattere tale minaccia mediante la ricerca di sempre più sofisticate tecnologie, procedure e innovazioni normative nel contesto della sicurezza aeroportuale.

L’evento si è confermato essere un importante momento di condivisione che è stato apprezzato da importanti figure della sicurezza privata che hanno inteso partecipare con brevi relazioni su argomenti di attualità nel settore della sicurezza aerea.

Tra questi segnaliamo:

  • Delegato alla sicurezza – Vice Capo di Gabinetto del Comune di Roma, dott. Marco Cardilli
  • Ing. Claudio Becchetti – Security & Information System Division di Leonardo spa, che ha presentato il nuovo progetto “Sistemi di controllo automatizzati tramite droni: verso la sperimentazione del volo autonomo”.
  • Dott. Damiano Toselli in rappresentanza di AIPROS – Associazione Italiana dei professionisti della sicurezza, che ha esposto alcune riflessioni sul coordinamento del sistema della security privata e dei suoi security manager.
  • Dott.ssa Maria Cristina Urbano, Presidente di ASSIV – Associazione italiana degli istituti di vigilanza che ha esposto la posizione dell’associazione in riferimento alle recenti disposizioni normative e regolamentari attinenti la formazione delle guardie giurate ed i fenomeni di abusivismo nell’esercizio delle attività di vigilanza.
  • Dott. Marco Cimaglia, Direzione security ENAC, in rappresentanza della dott.ssa Raffaella Marciani assente per servizio all’estero, la quale ha inteso estendere il suo saluto a tutti i frequentatori, ospiti ed organizzatori.
  • Giuseppe Accardi in rappresentanza del CESINTES – Centro Studi Intelligence e Sicurezza presso l’università di Tor Vergata a Roma.
  • CERSA – Organismo di certificazione per i professionisti della sicurezza che ha riconosciuto il corso attribuendo ben 24 crediti formativi utili ai fini del mantenimento della certificazione UNI 10459 dei Professionisti della sicurezza.

Le lezioni sono state integrate con 3 Conferenze di elevato spessore tecnico e professionale, i cui relatori sono stati:

  • Andrea Margelletti, Presidente del Centro studi Internazionali che ha parlato della “Minaccia jihadista nell’attuale quadro internazionale del terrorismo”.
  • Ing. Luigi Liolli del Comando prov. Vigili del fuoco di Roma, che ha parlato della “Minaccia CBRN e delle procedure di gestione”.
  • Dott. Ezio Gaetano– 1° Dirigente della Polizia di Stato, Direttore delle Divisioni Relazioni Internazionali e Contrasto della Radicalizzazione e dell’Estremismo Violento, che ci ha intrattenuti con una interessantissima relazione sul tema della “radicalizzazione come fenomeno della socializzazione all’estremismo”; intervento che ha rafforzato in tutta la platea il sentimento di condivisione delle problematiche specifiche, offrendo spunti di riflessione e di orientamento per le attività formative verso una dinamica partecipata di “contenimento” del fenomeno.

Altissima la partecipazione proattiva dei presenti.

Di prossima programmazione il secondo corso che si terrà il 12, 13, 14 Giugno 2019.

 

Scarica la scheda di partecipazione.

 

Cosa raccontano i bilanci delle imprese industriali italiane?

Il Centro Studi di Confindustria, in collaborazione con il Cerved, ha diffuso la nota n. 6/2019 con la quale risponde ad una serie di interrogativi sui bilanci delle imprese industriali italiane.

Cosa raccontano i bilanci delle imprese industriali italiane? La redditività operativa è tornata ai livelli pre-crisi? E gli investimenti?
Rispetto al 2007 le imprese hanno meno credito bancario? E’ cresciuta la liquidità?
Quanto conta la dimensione d’impresa?

 

Scarica qui il documento integrale