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Circolare Ministero Interno del 12 Marzo 2019 – “Verifica attuazione disposizioni DM. 115 in materia di certificazione della qualità dei servizi e degli Istituti di Vigilanza -Completamento delle procedure di messa in regola”

E’ stata pubblicata, sul sito della Polizia di Stato www.poliziadistato.it, la Circolare Protocollo n. 557/PAS/U/003891/10089.D(1)REG.2 del 12 Marzo 2019, dal titolo “Verifica dell’attuazione delle disposizioni del D.M. 4 Giugno 2014, n. 115, in materia di certificazione della qualità dei servizi e degli istituti di vigilanza – Completamento delle procedure di messa in regola”.

La Circolare, a firma del Capo della Polizia Gabrielli, è indirizzata alla Prefetture italiane, e si riallaccia a quella del 6 Luglio 2017, che stabiliva termini perentori per i provvedimenti da prendere nei confronti degli Istituti di Vigilanza Privata ancora privi della certificazione di cui al D.M. 115/2014.

Ancora una volta, a distanza di oltre un anno dal 31 Gennaio 2018, data entro la quale avrebbero dovuto restare operative solo le imprese della Vigilanza Privata che avessero correttamente adempiuto agli obblighi di cui alla norma citata, il Ministero dichiara ancora attivi e privi di certificazione il 20% degli Istituti censiti.

La Circolare ipotizza quattro casi a cui possono ricondursi gli Istituti non certificati, e per ognuno individua il percorso che la competente Autorità dovrà seguire per arrivare alla situazione conforme alla legge. Singolare il caso sub C)Licenze ex art. 134 Tulps rilasciate o rinnovate dopo l’entrata in vigore del D.M.                n. 115/2014, e non ritirate a causa del decorso del termine di 18 mesi previsto dall’art. 21-nonies della legge n. 241/1990”. Infatti, qualora la licenza sia stata concessa, nonostante la mancanza di certificato, e siano trascorsi 18 mesi  dalla concessione senza che il documento sia stato prodotto, e quindi sia decorso il termine per l’esercizio dell’annullamento di ufficio, l’Autorità potrà intervenire con eventuali iniziative revocatorie o sospensive solo in fase di rinnovo triennale della licenza stessa.

 

Pubblicazione PdR UNI_AISS n. 54 “Sicurezza privata – Mappatura attività degli operatori della vigilanza (sicurezza complementare sussidiaria), sicurezza ausiliaria, servizi controllo stewarding e investigazioni”

Segnaliamo l’articolo della testata online SNEWS in merito alla pubblicazione da parte di UNI e di AISS (Federazione per la Sicurezza Sussidiaria FederTerziario) della PdR n. 54 avente ad oggetto “Sicurezza privata – Mappatura delle attività degli operatori della vigilanza (sicurezza complementare sussidiaria), sicurezza ausiliaria, servizi controllo stewarding e investigazione”.

Di seguito il link:

https://www.snewsonline.com/notizie/vigilanza_h24/vigilanza_privata_chiede_a_uni_il_ritiro_della_prassi_uni_pdr_54-6686

Assiv ritiene che la PdR 54 non sia stata legittimamente prodotta sia come procedura, poiché la AISS non rappresenta le aziende che svolgono attività di sicurezza complementare e sussidiaria, sia come contenuti poiché la PdR riporta una visione distorta ed infondata dei servizi di sicurezza privata. Proprio per questo le Associazioni datoriali del settore (Anivp, Assiv, Assovalori, Federsicurezza e Legacoop Produzione e Servizi) hanno trasmesso ad UNI una lettera a firme congiunte con la richiesta di ritirare la PdR n. 54 perché ritenuta nulla. 

Scarica il testo integrale della lettera a firma delle Associazioni.

 

Incontro al Ministero dell’Interno per il DM Formazione delle GpG

Si è tenuta ieri 14 marzo 2019, nella sala Europa di Palazzo Cimarra, in Roma,  la riunione plenaria della Commissione consultiva centrale di cui all’art. 260 quater R.D. 635/1940 Regolamento di Esecuzione, avente, all’ordine del giorno, la discussione della bozza di decreto “Individuazione dei requisiti minimi professionale e di formazione delle guardie particolari giurate ai sensi dell’art. 138, secondo comma, del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza, di cui al R.D. 18 giugno 1931, n. 773”.

La Commissione, presieduta dal Prefetto Rossella Eutilia D’Alessandro, ha visto la partecipazione del Sottosegretario on. Nicola Molteni, oltre a quella del Prefetto Stefano Gambarcurta, del Dottor Bruno Strati, della Dottoressa Monica Cerreto.

Presenti i  rappresentati dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, del Ministero della Giustizia, del Lavoro e delle Politiche Sociali,  dello Sviluppo Economico, dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.

Presenti anche i rappresentati di ABI, di ANIA di Federdistribuzione.

Per il comparto, presenti tutti i rappresentanti delle Associazioni datoriali degli istituti  esercenti le attività dei cui all’art. 134 TULPS, oltre che  i rappresentati della organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative.

Dopo una breve introduzione del Prefetto D’Alessandro, la parola è passata al sottosegretario Molteni, che in modo molto incisivo  ha di nuovo sottolineato l’importanza del comparto sicurezza privata per il Paese, confermando la grande  attenzione di questo Governo per i problemi del settore, e la ferma volontà di trovare soluzioni efficaci ed adeguate.  Il Sottosegretario ha poi ripercorso i temi che le organizzazioni datoriali hanno esposto nella riunione del 23 gennaio u.s., poi riassunto nel documento a firme congiunte “un decalogo per la vigilanza privata” (pubblicato sul sito www.assiv.it),  abbozzando una scaletta di priorità, e ribadendo la necessità, non più procrastinabile, di dare piena applicazione alla normativa di settore, che deve trovare tutti gli operatori economici presenti sul mercato allineati sui requisiti minimi prescritti per legge.

L’on. Molteni ha proseguito rimarcando che l’Amministrazione è disponibile ad un confronto sulla bozza presentata, che il dibattito è aperto e  che tutti i contributi verranno attentamente valutati.

Il Sottosegretario ha poi lasciato la parola al Prefetto Gambacurta che ha esposto gli obiettivi della bozza di decreto sulla formazione obbligatoria di base per le GpG e i criteri seguiti per la stesura.

Dipoi il Presidente della Commissione Prefetto Rossella Eutilia  D’Alessandro ha aperto il giro degli interventi: le associazioni datoriali del comparto vigilanza privata hanno presentato un intervento comune, molto sintetico, che, nell’apprezzare le aperture offerte,  ha dato evidenza delle macro criticità rilevate nel testo, nel contempo avanzando la proposta della  formazione di una sottocommissione tecnica  nella quale si approfondiscano nel dettaglio gli aspetti più problematici e si argomentino compiutamente le proposte di modifica.

Analoghi interventi sono stati proposti dalle organizzazioni sindacali.

La riunione si è chiusa con l’impegno di un aggiornamento a breve.

MOVIMENTO DI PREFETTI – Consiglio dei Ministri del 7 Marzo 2019

Il Consiglio dei Ministri, nella riunione tenutasi il 7 Marzo 2019 , ha deliberato il movimento dei Prefetti.

Scarica il documento completo.