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Nota congiunta delle Associazioni datoriali in merito allo sciopero generale della vigilanza privata

NOTA CONGIUNTA DELLE ASSOCIAZIONI DATORIALI IN MERITO ALLO SCIOPERO GENERALE NAZIONALE DI CATEGORIA  DELL’1 E 2 FEBBRAIO 2019 PROCLAMATO DA FISASCAT FILCAMS E UILTUCS

 

Lo sciopero proclamato il 16 gennaio 2019, subito dopo la conclusione dei lavori della riunione tenutasi nella stessa giornata, ha evidente carattere strumentale, non avendo nulla a  che vedere con quanto discusso al tavolo, e sembra seguire logiche di comunicazione interna e proselitismo sindacale del tutto estranee ai reali contenuti ed alle modalità della trattativa per il rinnovo del CCNL di categoria.

Infatti, le associazioni scriventi, proprio accogliendo le istanze dei sindacati,  hanno impresso alla trattativa un ritmo serratissimo, che ha visto riunirsi il tavolo  il 14 e 15 novembre 2018, il 6,  7 e 20 dicembre 2018, l’11 ed il 16 gennaio 2019.

Il fatto che i testi lavorati, tutti di grande importanza, non fossero del tutto completi in alcuni punti, e che meritassero un dovuto approfondimento da parte datoriale, non giustifica  l’immediata dichiarazione di sciopero, anche alla luce dell’imminenza della prossima data di incontro, né tantomeno possono essere sintomo di una  “evidente fragilità strutturale delle associazioni datoriali”, altro argomento usato per rinforzare, in maniera pretestuosa, le motivazioni dell’astensione dal lavoro,  riproponendo un clima di conflitto e di delegittimazione tra le parti che certo non aiuterà la trattativa a venire.

E ancora, a riprova della già stabilita volontà della proclamazione, a prescindere dall’opinabile fondatezza delle motivazioni contingenti addotte per lo sciopero, vi è la diserzione odierna, da parte delle Organizzazioni Sindacali, dell’incontro per l’esperimento della conciliazione fra le parti, nell’ambito della necessaria procedura di raffreddamento, che Parte Datoriale ha tempestivamente fissato.

Come non bastasse, le Organizzazioni Sindacali, che pure lamentano la lentezza datoriale, altro preteso motivo per il proclamato sciopero, hanno  annullato la prossima riunione del 30 gennaio, chiedendo di posporne l’inizio al pomeriggio, data l’intervenuta convocazione al Ministero dell’Interno. Se la lamentata incapacità datoriale di dare adeguata risposta all’urgenza, alla molteplicità e all’importanza degli argomenti sul tavolo ostacola la trattativa, le OO.SS. avrebbero potuto tenere ferma la data, trovando altra soluzione per salvare sia l’incontro ministeriale che quello sindacale; ma si sa, la ricerca del consenso ha ragioni che la ragione non conosce!

Roma, 21 Gennaio 2019

Il Sottosegretario Nicola Molteni riceve la vigilanza privata

ASSIV accoglie con grande interesse la convocazione ricevuta dal ministero dell’Interno per un incontro, previsto per il prossimo 23 gennaio e da noi più volte auspicato, con il Sottosegretario Nicola Molteni.

Ci auguriamo che tale riunione non si limiti ad affrontare esclusivamente questioni contingenti seppur importanti, ma possa essere prodromica all’apertura di un tavolo di confronto tra le parti volto ad affrontare in maniera prospettica e sistemica le criticità e le opportunità che caratterizzano il comparto della vigilanza privata.

L’auspicio delle imprese rappresentate da ASSIV è che possa rapidamente partire una nuova stagione di leale e proficua collaborazione istituzionale, che dia compiuta attuazione al quadro normativo esistente, garantendo solidità e futuro ad un comparto centrale per la sicurezza del Paese.

TAVOLO RINNOVO CCNL DI SETTORE – Resoconto riunione del 16 Gennaio 2019

Ieri a Roma le parti sociali si sono incontrate ed hanno proseguito la trattativa per il rinnovo del CCNL di settore.

Il confronto ha registrato la necessità di procedere ad un riallineamento sui testi da parte delle Associazioni datoriali in materia di cambio di appalto, contrattazione di secondo livello e salute e sicurezza.

Data la delicatezza dei temi, che incidono profondamente ed immediatamente su aspetti esiziali dell’operatività, dell’organizzazione e della conseguente redditività delle imprese, abbiamo chiesto una sospensione dei lavori che consentisse a parte datoriale gli opportuni approfondimenti per le necessarie mediazioni sui testi, anche in considerazione dello strettissimo calendario di incontri, concordato proprio per dare una risposta positiva alle pressanti sollecitazioni delle Organizzazioni Sindacali a chiudere in tempi rapidi la trattativa. Ciò non è stato consentito ed a seguito di questo momento di stallo le OO.SS. si sono riservate di proclamare uno sciopero.

Tuttavia, con grande senso di responsabilità, la delegazione datoriale ha deciso di non interrompere  la trattativa, che proseguirà il giorno 30 di questo mese.

ASS.I.V.

 

Circolare Ministero Interno: servizi antipirateria

In data odierna è stata pubblicata sul sito del Ministero dell’interno, a firma del Prefetto Stefano Gambacurta,  la circolare n.  557/PAS/U/000283/10089.D.GGV(4)1, avente  ad oggetto “Legge 30 dicembre 2018, n. 145, concernente “bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”. Proroga del regime transitorio concernente l’impiego delle guardie giurate nei servizi antipirateria a bordo di natanti”.

Detto provvedimento riporta quanto stabilito nella Legge di Bilancio 2019  in materia di servizi antipirateria,  già oggetto di segnalazione da parte di ASS.I.V. il 2 gennaio u.s.  In particolare, viene prorogata la possibilità, per le Guardie Particolari Giurate che abbiano i requisiti di cui all’art. 5, comma 5, secondo periodo, DL 107/2011 (ovvero che abbiano partecipato per un periodo di almeno 6 mesi, quali appartenenti alle Forze Armate, alle missioni internazionali in incarichi operativi e che tale condizione sia attestata dal Ministero della Difesa), ad essere comandati in detti servizi anche in assenza degli specifici titoli formativi, derivanti da quei corsi teorici pratici previsti all’articolo 6 del Decreto Ministro dell’interno 154/2009 che verranno disciplinati nel dettaglio con un apposito decreto ministeriale di cui è da tempo pendente  l’iter di adozione.

La Circolare è ovviamente rivolta agli Uffici delle Questure e delle Prefetture italiane affinché continuino a rilasciare i decreti e i nulla osta necessari alle attività in oggetto.