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Videosorveglianza e rilevazione delle presenze: il Garante Privacy sanziona un Comune

Videosorveglianza e rilevazione delle presenze: il Garante Privacy sanziona un Comune

L’installazione degli “occhi elettronici” nei luoghi di lavoro deve rispettare gli obblighi previsti dallo Statuto dei lavoratori e le garanzie assicurate ai dipendenti dalla normativa privacy. Il principio è stato ribadito dal Garante Privacy che ha inflitto ad un Comune una sanzione di 3mila euro per trattamento illecito di dati personali.

L’ Autorità è intervenuta a seguito della segnalazione di una dipendente che lamentava l’installazione di una telecamera nell’atrio del Comune, in prossimità dei dispositivi di rilevazione delle presenze dei lavoratori. Attraverso l’utilizzo delle immagini registrate, l’amministrazione aveva contestato alla dipendente alcune violazioni dei propri doveri d’ufficio, tra cui il mancato rispetto dell’orario di servizio. Alla richiesta di spiegazioni da parte dell’Autorità, il Comune ha risposto che la telecamera era stata installata per motivi di sicurezza, a seguito di alcune aggressioni ai danni di un assessore e di un’assistente sociale. 

Nel corso dell’istruttoria il Garante ha rilevato che il Comune non aveva, tuttavia, assicurato il rispetto delle procedure di garanzia previste dalla disciplina di settore in materia di controlli a distanza e aveva peraltro utilizzato le immagini di videosorveglianza per adottare un provvedimento disciplinare nei confronti della lavoratrice.

L’Autorità ha, pertanto, sanzionato l’Amministrazione ingiungendo, inoltre, alla stessa di fornire a tutti gli interessati (lavoratori e visitatori presso la sede comunale) un’idonea informativa sui dati personali trattati mediante l’utilizzo della telecamera in questione. Il Comune non aveva infatti reso tutti gli elementi informativi previsti dal Regolamento europeo, né potevano essere considerati idonei altri documenti redatti dal titolare per diversi fini.

Fonte: Newsletter 21 maggio 2024, n.523 Garante Privacy

ASSIV: ancora nessun equilibrio sulle gare d’appalto per la sicurezza

ASSIV: ancora nessun equilibrio sulle gare d’appalto per la sicurezza

di Maria Cristina Urbano – 21 Giugno 2024

Maria Cristina Urbano presidente ASSIV gare d’appalto per la sicurezza

Ricordate quando il contratto della sicurezza privata, per quanto riguardava la parte afferente ai servizi fiduciari, era considerato un contratto “povero” e sentenze della Corte di Cassazione intimavano di rivederlo perché in contrasto con quanto stabilito dall’art. 36 della Costituzione, quello sulla retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro? E ricordate quanto accaduto negli ultimi mesi, con una contrattazione estremamente faticosa tra parti datoriali e parti sindacali che lo scorso febbraio sono tuttavia riuscite a sottoscrivere un addendum al CCNL, a sua volta già rinnovato a maggio 2023 con significativi miglioramenti dal punto di vista retributivo, innalzando ulteriormente e in maniera consistente la remunerazione, così da allinearlo a larga parte degli altri CCNL vigenti in Italia?

Ebbene, secondo il mercato agroalimentare di Padova tutto ciò non è mai avvenuto! In un recente capitolato di gara per l’affidamento del servizio di portineria e custodia, infatti, all’art. 19 veniva specificato che “in ragione della necessità di evitare che il committente sia esposto a richieste di pagamento del giusto salario ai sensi dell’art. 36 della Costituzione, anche in ragione di quanto stabilito dalla Cass. 27711 del 2 ottobre 2023, viene espressamente esclusa l’applicabilità del contratto collettivo per la vigilanza privata e dei servizi fiduciari”. È evidente come la stazione appaltante ignorasse l’iter del rinnovo di detto contratto, con un’affermazione peraltro gravemente lesiva del lavoro e dell’impegno delle rappresentanze delle parti sociali tutte. Quanto determinatosi ha costretto ASSIV a inviare lo scorso 10 giugno istanza in autotutela. La stazione appaltante ci ha prontamente risposto di aver già revocato la gara, e noi speriamo vivamente che sia perché avvedutisi dell’errore.

La posizione e l’operato di ASSIV sulle gare d’appalto per la sicurezza

Per anni la vigilanza privata ha denunciato, e per la verità continua a denunciare, gare d’appalto indette con valori del costo orario dei lavoratori ben al di sotto delle tabelle pubblicate dal Ministero del Lavoro (ormai obsolete), indicando proprio in questa prassi assurda la vera ragione della povertà delle retribuzioni dei propri lavoratori. Ora che, dopo anni faticosi di confronto e scelte coraggiose (forse ardite!) da parte delle aziende si è arrivati a riconoscere con il nuovo CCNL livelli salariali adeguati agli operatori dei servizi fiduciari, venire additati come paria da quelle stesse stazioni appaltanti che hanno creato il problema e che poco fanno per risolverlo, mi pare ironico e tragico al contempo!

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ICMQ: I criteri vincenti nella predisposizione dell’offerta economicamente più vantaggiosa Come redigere un’offerta vincente in un appalto. 11 luglio 2024.

I criteri vincenti nella predisposizione dell’offerta economicamente più vantaggiosa Come redigere un’offerta vincente in un appalto

Il Corso offre ai partecipanti la formazione per completare e predisporre un’offerta vincente per un appalto di servizi e/o lavori aggiudicato tramite l’offerta economicamente più vantaggiosa.
Si terrà in modalità online sincrona l’11 luglio dalle ore 9.00 alle ore 18.00 .
Il corso vuole guidare i partecipanti nel destreggiarsi tra le clausole, richieste e documentazioni necessarie al corretto inoltro di un’offerta completa e vincente.
Il Corso offre ai partecipanti la formazione per completare e predisporre un’offerta vincente per un appalto di servizi e/o lavori aggiudicato tramite il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Il corso intende guidare i partecipanti nel destreggiarsi tra le clausole, richieste e documentazioni necessarie al corretto inoltro di un’offerta completa e vincente.
Saranno affrontate le previsioni in materia di offerta economicamente più vantaggiosa di cui al Codice dei Contratti Pubblici, D.lgs. 36/2023, che delinea i possibili criteri e le metodologie di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per appalti di servizi di progettazione e DL, nonché per appalti di progettazione e/o costruzione e per appalti di servizi ispettivi.
La predisposizione di una completa ed esaustiva relazione metodologica, detta anche Piano di Gestione Qualità, coerente con le prescrizioni richieste dalla Stazione Appaltante, potrà esprimere in modo opportuno nell’offerta CHI, COSA, DOVE, QUANDO, PERCHE’, COME e QUANTO (trattasi dunque, di un’offerta gestita con le metodologie di Project Management).

Verrà studiata l’offerta con le succitate metodologie e tecniche di Project Management; Agli elementi qualitativi, sono attribuiti il massimo punteggio; Il D.lgs 36/2023 non prevede più un punteggio nell’offerta economica con il limite del 30%. Prevede comunque un equilibrio tra i punteggi dell’offerta tecnica e dell’offerta economica.
Da parte del relatore, sarà illustrata anche la richiesta sempre più frequente di offerte con il “criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa”, che dovrà ormai comprendere la metodologia BIM e le fondamentali interazioni tra BIM – Project Management e Life Cycle Costing.
A tal riguardo, infatti, sempre più spesso, molte Stazioni Appaltanti pubbliche in relazione ad appalti di progettazione, costruzione e di servizi attinenti all’ingegneria e l’architettura, vengono evidenziati tra gli elementi di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa “professionalità e adeguatezza dell’offerta” e “caratteristiche metodologica dell’offerta” da esplicitarsi tutte tramite la relazione metodologica (o Piano di Qualità). Non esiste più il riferimento di legge, se pure come esempio, dei criteri di riferimento per l’offerta economicamente più vantaggiosa.
Per la progettazione, non c’è più la progettazione definitiva, e quella esecutiva è a cura dell’impresa. In gara lo studio di fattibilità tecnico economico.

La frequenza del corso conferisce 8 crediti formativi per il mantenimento della certificazione Project Manager secondo la norma UNI 11648.

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Agli Associati ASSIV sono previste tariffe agevolate.

ICMQ: Il budget e il controllo di gestione, in azienda e per commessa. 12, 19 e 20 giugno 2024

Il budget e il controllo di gestione, in azienda e per commessa

ICMQ propone un corso il 12, 19 e 20 giugno, erogato in modalità online, sulla gestione efficiente di risorse e delle azioni strategiche in azienda e per commessa.
Il corso completo di tre giorni prevede lo sviluppo delle tematiche suddivise in due moduli.

BUDGET IN AZIENDA (2gg) – Modulo 1
Tra gli strumenti di pianificazione e controllo di gestione il Budget ricopre un ruolo sempre più essenziale.
Chi ha responsabilità in azienda deve essere in grado definire degli obiettivi e valutare in corso d’opera i risultati delle attività gestite per individuare, comprendere e correggere gli eventuali scostamenti rispetto ai target pianificati e condivisi.
La nuova legge sulla Crisi d’impresa, Decreto legislativo 12/01/2019 n° 14 G.U. 14/02/2019 attribuisce implicitamente al budget e al sistema di forecast un ruolo ancora più importante rispetto al passato venendo chiesto alle aziende di dimostrare la indiscutibile capacità di far fronte, nel breve e nel medio periodo, agli impegni finanziari.
Il corso fornisce le conoscenze necessarie per comprendere i meccanismi di un’efficiente pianificazione della gestione e per valutare gli aspetti economici/finanziari nonché quelli commerciali dell’area di business di competenza.

BUDGET DI COMMESSA (1gg) – Modulo 2
La commessa si caratterizza per un numero limitato e preciso di attività produttive che difficilmente si ripeteranno uguali a sé stesse nel corso del tempo. La commessa è qualcosa di unico e il suo Budget non può quindi prendere a riferimento qualcosa avvenuto nel passato. La tecnica della Cost Break Down Analysis focalizza l’attenzione sulle stime dei carichi di lavoro che caratterizzano le attività che compongono il progetto e sulla base di queste ne determina il valore economico. Attenzione particolare deve essere data anche ai costi di struttura e alla misura con cui questi vengono imputati alle attività che caratterizzano la commessa. Un’analisi poco attenta dei costi indiretti vanifica gli sforzi dell’efficienza produttiva.
Il corso fornisce, attraverso la creazione dello strumento del Budget di commessa, una metodologia analitica del calcolo dei costi per portare l’azienda alla redditività desiderata e coerente con quella del più ampio sistema del Budget d’impresa.


Per la massima efficacia della formazione erogata è opportuno che i partecipanti portino con sé un PC portatile dotato di foglio elettronico.

Il corso è valido per il mantenimento della certificazione di Project Manager


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Agli Associati ASSIV sono riservate tariffe scontate