Home Blog Pagina 98

Pelargonio, AIPSA e la Guida alla Videosorveglianza ANIE e ANCI

Pelargonio, AIPSA e la Guida alla Videosorveglianza ANIE e ANCI

di Monica Bertolo – 14 Marzo 2024

Pierluigi Pelargonio Sky Italia Guida Videosorveglianza Anie

S News incontra Pierluigi Pelargonio, Direttore Security Resilience di Sky Italia e membro del direttivo AIPSA, relatore al convegno ANIE e ANCI relativo alla presentazione della “Guida alla videosorveglianza dei territori”.  

Come si evince dall’intervista che segue, nel corso del convegno Pelargonio non solo ha rappresentato il profilo del Security Manager, ma ha anche dato una nuova visione della partnership pubblico-privato.

“Ancorché – specifica Pelargonio – questa sia una guida rivolta agli enti pubblici per l’installazione sistemi di videosorveglianza, il fine ultimo è quello della sicurezza urbana ed è indiscutibile che i destinatari di questo sono i cittadini, ma lo sono anche le aziende e il sistema produttivo. Aziende che a loro volta vedono i propri Security Managers avere come fine quello di tutelare il patrimonio aziendale, cosa che sempre più spesso converge  nella condivisione di territorio, di fini, di obiettivi e che, di fatto, ci vedono molto legati al pubblico. Noi, come il pubblico, facciamo l’analisi di contesto, noi come il pubblico facciamo la valutazione dei rischi, noi come il pubblico usiamo gli stessi strumenti, come la videosorveglianza, e noi come il pubblico abbiamo a cuore la sicurezza dei nostri dipendenti, in questo caso cittadini. Bene, ad oggi purtroppo non esiste questa governance che mette a sistema questi comuni intenti che potrebbero, da punti di debolezza, rappresentare delle vere e proprie opportunità: per il pubblico e indirettamente anche per le aziende, che di fatto insistono a loro volta sul territorio”.

Pelargonio procede poi nel presentare delle best practices a supporto di quanto spiegato, auspicando anche interessanti soluzioni.

Buona visione!

#Aipsa#Anie#Assiv#Eventi#Fiera Sicurezza#Intervista#Security Management#Sicurezza Pubblica#Videosorveglianza

Premi di produttività – Regime agevolativo inapplicabile in assenza di obiettivi aziendali incrementali

Premi di produttività – Regime agevolativo inapplicabile in assenza di obiettivi aziendali incrementali

Risposta dell’Agenzia delle entrate 5 marzo 2024, n. 59: Premi di produttività – articolo 1, commi 182 e ss., della legge 28 dicembre 2015, n. 208 – inapplicabilità del regime agevolativo in assenza di obiettivi aziendali incrementali.

Fonte: Agenzia delle Entrate

Legge di bilancio 2024 – Novità in materia di reddito di lavoro dipendente

Legge di bilancio 2024 – Novità in materia di reddito di lavoro dipendente

Welfare aziendale, fino a 2mila euro senza imposte per i dipendenti con figli a carico. Nei fringe benefit anche l’affitto e gli interessi sul mutuo prima casa. Le istruzioni dell’Agenzia sulle ultime novità

Arrivano le indicazioni dell’Agenzia sulle novità in materia di redditi di lavoro dipendente introdotte dalla legge di Bilancio 2024 (Legge n. 213/2023) e dal decreto Anticipi (Dl n. 145/2023). Con la circolare n. 5/E – pdf di oggi, le Entrate illustrano le nuove misure per il welfare aziendale, il trattamento integrativo speciale per i lavoratori del settore turistico, ricettivo e termale e gli effetti fiscali relativi alle norme sul riscatto dei periodi non coperti da retribuzione. Tra le novità, entrano tra i “bonus” esentasse non solo le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro ai dipendenti per il pagamento delle utenze domestiche, ma anche quelle per l’affitto e per gli interessi sul mutuo della prima casa. Il limite entro il quale è possibile riconoscere beni e servizi esenti da imposte, ordinariamente fissato a 258,23 euro, è stabilito a mille euro, con ulteriore innalzamento a 2mila euro per i dipendenti con figli a carico.

Le novità sul welfare aziendale – La circolare passa in rassegna alcune delle novità in materia di welfare aziendale. La legge di Bilancio 2024 (in deroga all’art. 51 del Tuir) stabilisce infatti che non concorrono al reddito di lavoro dipendente, entro il limite di mille euro, i beni e i servizi prestati e le somme erogate o rimborsate ai lavoratori. Questo tetto sale a 2mila euro se il dipendente ha figli a carico. Tra i fringe benefit possono rientrare non solo le somme per il pagamento delle utenze domestiche (energia elettrica, acqua e gas), ma anche quelle per l’affitto o gli interessi sul mutuo dell’abitazione principale del lavoratore, anche se il contratto di affitto o il mutuo sono intestati al coniuge o a un altro familiare del dipendente. L’Agenzia fornisce chiarimenti anche sulle modalità per determinare il compenso in natura in caso di prestiti concessi al lavoratore, con particolare riguardo al tasso ufficiale di riferimento (Tur) e sulla riduzione dell’aliquota dell’imposta sostitutiva sui premi di risultato dal 10 al 5%.

Nuovo trattamento integrativo per alcune categorie di lavoratori – Al fine di sostenere il settore turistico, ricettivo e termale, l’ultima legge di Bilancio riconosce inoltre a favore dei lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e per quelli del comparto del turismo, ivi inclusi gli stabilimenti termali, un trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15%. La misura si riferisce alle prestazioni rese tra il 1° gennaio 2024 e il 30 giugno 2024 dai lavoratori dipendenti con redditi non superiori a 40mila euro per il periodo di imposta 2023. L’agevolazione è calcolata sulla retribuzione lorda corrisposta per lavoro straordinario in giorni festivi o in periodo notturno. Il datore di lavoro, a partire dalla prima retribuzione utile e, comunque entro il termine di effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno, eroga come sostituto d’imposta il trattamento integrativo speciale, indicando poi l’importo nella certificazione unica del dipendente relativa al periodo di imposta 2024.

Riscatto dei periodi non coperti da retribuzione – La circolare fa infine il punto sugli effetti fiscali delle nuove misure in materia di riscatto ai fini pensionistici di periodi non coperti da retribuzione. In via sperimentale per il biennio 2024 -2025 gli iscritti presso una delle gestioni previdenziali amministrate dall’Inps, non titolari di pensione e privi al 31 dicembre 1995 di anzianità contributiva, possono riscattare i periodi antecedenti all’entrata in vigore della legge di Bilancio compresi tra l’anno del primo e quello dell’ultimo contributo accreditato. Sono previste specifiche condizioni per l’applicazione e i periodi riscattabili non possono superare i 5 anni anche non continuativi. Il dipendente può chiedere al proprio datore di lavoro di sostenere l’onere del riscatto utilizzando i premi di produzione spettanti al lavoratore.

Scarica la circolare 5/E

Fonte: Agenzia delle Entrate

Trattamento fiscale delle somme erogate alle lavoratrici madri

Trattamento fiscale delle somme erogate alle lavoratrici madri

Risposta dell’Agenzia delle entrate 1° marzo 2024, n. 57/E: Trattamento fiscale delle somme erogate alle lavoratrici madri – articolo
51, comma 1, Tuir

Scarica il documento