Home Blog Pagina 99

CONFINDUSTRIA: “In ottobre aumento di RTT”

Dalla pagina ufficiale del Centro Studi CONFINDUSTRIA.

Di seguito il link per leggere il comunicato completo.

RTT, costruito in base ai dati sul fatturato, destagionalizzato e deflazionato, del campione di imprese clienti di TeamSystem, registra un forte aumento in ottobre (+6,1%). L’indicatore mostra i maggiori rialzi nei servizi e nell’industria, ma continuano anche a crescere le costruzioni.

Il dato aggregato di RTT per l’economia italiana

  • In ottobre, RTT indica un aumento del fatturato a prezzi costanti delle imprese, pari a +6,1%, che porta il livello al valore più alto del 2024 (Grafico 1).
  • Con il balzo di ottobre, RTT suggerisce per il 4° trimestre una dinamica positiva (+5,9%), dopo il calo registrato nel 3° (-1,0%).

RTT per i macro-settori produttivi

  • Il dato positivo di RTT nell’industria (+6,4% in ottobre) segnala continuità del recupero avviato a settembre.
  • Anche nei servizi si registra il secondo aumento consecutivo (+7,3%), a ritmi maggiori rispetto all’industria (Grafico 2).
  • La variazione acquisita a ottobre per il 4° trimestre è positiva in entrambi i settori.
  • Nelle costruzioni, RTT prosegue la fase di moderato aumento (+1,8% in ottobre), indicando espansione anche per il 4° trimestre.

RTT per le macro-aree e le dimensioni d’impresa

  • RTT registra in ottobre un aumento in tutte le aree; il maggiore nel Nord-Ovest (+8,6%; Grafico 3), dove nel 3° trimestre si era avuta la flessione più ampia.
  • Gli aumenti di RTT sono forti anche al Centro (+6,3%) e al Sud (+5,2%), molto meno nel Nord-Est (+2,0%).
  • La variazione acquisita per il 4° trimestre è positiva in tutte le aree, soprattutto al Nord-Ovest e Centro.
  • Per le grandi imprese, RTT indica in ottobre l’aumento più ampio, dopo la forte flessione nel 3° trimestre.
  • Forte l’aumento anche per le piccole, pari al calo subito nel 3° trimestre. Invece, per le medie si ha un recupero moderato in ottobre (+1,0%) e la variazione acquisita per il 4° trimestre resta negativa.

Al via la terza edizione del Fondo Nuove Competenze: stanziati 730 milioni per favorire l’occupazione e accompagnare i processi di transizione digitale delle imprese

Con la pubblicazione del decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, 10 ottobre 2024 parte la terza edizione del Fondo Nuove Competenze (FNC), finalizzato ad accompagnare i processi di transizione digitale ed ecologica dei datori di lavoro e favorire nuova occupazione attraverso il riconoscimento di un contributo al costo del lavoro dei soggetti coinvolti in percorsi formativi di accrescimento delle competenze negli ambiti sopra indicati.

La dotazione del fondo Ammonta a complessivi 730 milioni, Che sono ripartiti tra le tipologie di intervento di seguito indicate:

  1. sistemi formativi 25%
  2. filiere formative 25%
  3. singoli datori di lavoro 50%

Scarica il DM 10 ottobre 2024

Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali

Sicurezza ferroviaria a Milano: deciso in prefettura il potenziamento dei controlli

Sicurezza ferroviaria a Milano: deciso in prefettura il potenziamento dei controlli

Maggiore vigilanza a bordo treni e nelle stazioni più a rischio

Il prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia, ha presieduto ieri una riunione con le Forze di polizia per un punto di situazione della sicurezza nel trasporto ferroviario locale.

Per garantire una maggiore tutela a passeggeri e dipendenti ferroviari, il prefetto ha disposto un potenziamento mirato dei servizi di vigilanza e controllo sia a bordo dei treni che nelle stazioni. La decisione è stata presa a seguito di un’analisi dettagliata delle tratte ferroviarie considerate più a rischio, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente le attività di prevenzione e contrasto.

Tali interventi, si legge nella nota della prefettura, hanno già prodotto risultati significativi. Dal 1° ottobre al 19 novembre 2024, i controlli condotti dal compartimento Polizia ferroviaria Lombardia, in particolare nei fine settimana e nelle fasce pomeridiane e serali, hanno portato all’identificazione di 60.631 persone, con 100 denunce e 26 arresti.

A ciò si aggiungono le operazioni ad “alto impatto” svolte negli scali ferroviari milanesi e nelle aree limitrofe, che dal 1° gennaio 2023 a oggi hanno visto il controllo di 230.000 persone (di cui 3.466 denunciate, 323 arrestate e 1.192 sottoposte a provvedimenti di espulsione). Sono stati inoltre verificati 30.044 veicoli e 6.000 esercizi pubblici, con l’emersione di 264 lavoratori irregolari.

Nel quadro delle iniziative per migliorare la sicurezza sui treni e nelle stazioni, si inseriscono anche le attività previste dal “Patto Stazioni Sicure”, sottoscritto lo scorso luglio in prefettura. Il protocollo coinvolge il Comune di Milano, le Forze di polizia, l’Ispettorato del lavoro dell’Area metropolitana, Rete Ferroviaria Italiana, Ferrovie Nord e diverse associazioni di categoria (tra cui Confcommercio, Federmoda, Epam, Confesercenti, Federalberghi e Federfarma) con l’obiettivo di contrastare il degrado e la marginalità sociale nelle stazioni e nelle aree circostanti.

Fonte: Ministero dell’Interno

Istat: Posti vacanti nelle imprese dell’industria e dei servizi – stime preliminari del III trimestre 2024

Posti vacanti nelle imprese dell’industria e dei servizi – stime preliminari del III trimestre 2024

L’Istat rende disponibili on line le stime preliminari del tasso di posti vacanti riferite al terzo trimestre 2024, per tutte le imprese con dipendenti dell’industria e dei servizi (serie disponibile a partire dal 2016) e anche per il sottogruppo di quelle con almeno 10 dipendenti (serie disponibile a partire dal 2004).

Nel terzo trimestre 2024, il tasso di posti vacanti destagionalizzato, per il totale delle imprese con dipendenti, rimane invariato al 2% come nel trimestre precedente. In particolare, sul risultato per il totale economia contribuisce la stabilità dal lato dei servizi (fermi al 2,1%) e la variazione negativa di 0,1 punti percentuali dell’industria (che si attesta all’1,9%).

Per le imprese con almeno 10 dipendenti, il tasso di posti vacanti è fermo all’1,7%, come sintesi della diminuzione nell’industria e dell’aumento nei servizi di pari entità (rispettivamente -0,1 e +0,1 punti percentuali).

Tasso di posti vacanti nelle imprese con almeno 10 dipendenti | I trimestre 2010-IV trimestre 2023, dati destagionalizzati, valori percentuali

I posti vacanti si riferiscono alle ricerche di personale che, alla data di riferimento (l’ultimo giorno del trimestre), sono iniziate e non ancora concluse. In altre parole, sono i posti di lavoro retribuiti (nuovi o già esistenti, purché liberi o in procinto di liberarsi) per i quali il datore di lavoro cerca – attivamente e al di fuori dell’impresa – un candidato adatto ed è disposto a fare sforzi supplementari per trovarlo.

Il tasso di posti vacanti è il rapporto percentuale fra il numero di posti vacanti e la somma di questi ultimi con le posizioni lavorative occupate. Tale indicatore può fornire informazioni utili per interpretare l’andamento congiunturale del mercato del lavoro, dando segnali anticipatori sul numero di posizioni lavorative occupate.

I dati presentati in questa nota si riferiscono alle imprese dell’industria e dei servizi e si basano su due rilevazioni: la rilevazione mensile sull’occupazione, gli orari di lavoro, le retribuzioni e il costo del lavoro nelle grandi imprese (GI), condotta sulle imprese con almeno 500 dipendenti, e la rilevazione trimestrale sui posti vacanti e le ore lavorate (Vela), condotta sulle imprese fino a 499 dipendenti.

Le stime preliminari diffuse nella presente nota potranno essere riviste in occasione della pubblicazione del 12 dicembre 2024, anch’essa relativa al terzo trimestre 2024, contenente un insieme più ampio di dati sui posti vacanti.

Maggiori informazioni sulle fonti e la metodologia di produzione degli indicatori sui posti vacanti, inclusa la politica di revisione, si trovano nella nota metodologica.

Fonte: ISTAT