Home Blog Pagina 99

VCB Securitas Spa (ASSIV), prima realtà della vigilanza privata certificata UNI 11926

VCB Securitas Spa (ASSIV), prima realtà della vigilanza privata certificata UNI 11926

VCB Securitas S.p.A., storica azienda del settore nata a Brescia nel 1925, è la prima realtà della vigilanza privata ad aver ottenuto la certificazione UNI 11926 relativa ai Servizi ausiliari alla sicurezza.

La norma, oggetto peraltro di un ordine del giorno approvato dalla Camera dei deputati lo scorso gennaio, identifica i servizi ausiliari alla sicurezza non regolamentati da norme cogenti e idonei ad assicurare le condizioni di fruibilità di beni materiali e immateriali di una organizzazione, da parte dei suoi utenti, nonché lavoratori e altre persone coinvolte.

“Siamo particolarmente soddisfatti di aver ottenuto questo risultato” – ha dichiarato Francesco Crescini, AD di VCB Securitas – “Attraverso il processo di certificazione potremo ora fare leva sul vantaggio competitivo della qualità anziché su quello del prezzo per giungere ad un futuro in cui sarà naturale la distinzione tra imprese certificate e non certificate. Aumenterà il valore percepito dell’offerta che farà da volano ad un circolo virtuoso di miglioramento essenziale per il nostro sviluppo futuro.“

“In linea con l’associazione datoriale alla quale siamo iscritti, ASSIV, e in continuità con quanto prospettato a Sicurezza Milano lo scorso novembre, VCB Securitas intende così fare la sua parte per combattere alcuni stereotipi che purtroppo caratterizzano ancora il comparto. Questa certificazione renderà le nostre imprese più attrattive sul mercato del lavoro, offrendo opportunità di carriera più allettanti e consolidate per tutte quelle figure professionali che desiderano intraprendere un percorso di crescita e specializzazione nel settore della sicurezza” – conclude Crescini. 

Ministero del Lavoro: pubblicato il DM sulle attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione della parità di genere

Ministero del Lavoro: pubblicato il DM sulle attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione della parità di genere

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il Decreto 18 gennaio 2024 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali riguardo la “Individuazione delle misure formative che consentono l’accesso al «Fondo per le attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione della parità di genere», e relative modalità di ripartizione e trasferimento delle risorse alle regioni”.

Scarica il decreto

Sessismo e comunicazione: l’impatto del linguaggio sulla vita delle donne e le (IM)pari opportunità – ICMQ, 12 e 14 marzo 2024

SESSISMO E COMUNICAZIONE: L’IMPATTO DEL
LINGUAGGIO SULLA VITA DELLE
DONNE E LE (IM)PARI OPPORTUNITA’
Formazione a distanza (FAD)
12 e 14 Marzo 2024
ore 9.00 – 13:00

Il tema della responsabilità di genere ricorre ormai da qualche tempo nel più ampio ambito della responsabilità sociale d’impresa e si pone come nodo centrale, specie nelle realtà aziendali in cui sia presente un gender gap in termini numerici o di ruolo. L’emanazione nel 2022 di leggi inerenti agli stanziamenti del PNRR e la convergenza di obiettivi con quelli previsti dall’Agenda ONU 2030 rende il tema della parità di
genere cruciale per molte imprese che desiderano puntare su uno sviluppo organizzativo all’avanguardia in termini di sostenibilità e innovazione sociale, oltre che competitivo rispetto alle richieste del mercato.
Il corso proporrà un affondo sul tema del linguaggio, “ponte” concettuale tra l’esperienza quotidiana del sessismo linguistico e la difficoltà da parte delle donne di accedere alle opportunità disviluppo professionale, anche per via di comportamenti molesti o discriminatori a cui sono sottoposte.

OBIETTIVI

Al termine del percorso formativo i partecipanti avranno:

  • acquisito conoscenze di base rispetto ai meccanismi di funzionamento del linguaggio e del suo impatto nelle relazioni personali e professionali;
  • compreso la relazione tra l’utilizzo di un certo tipo di linguaggio e la diffusione di un determinato sostrato culturale;
  • messo a fuoco i punti salienti del dibattito attuale relativo al sessismo nella comunicazione mediatica e giornalistica e all’impatto di questa sul mantenimento di una cultura discriminante rispetto alle donne;
  • acquisito una terminologia specifica relativamente ai temi della violenza di genere, anche in riferimento alla recente convenzione OIL;
  • compreso il legame tra linguaggio e violenza e identificato il linguaggio violento come preludio ad altri tipi di molestie e reati contro le donne.

DESTINATARI

Il corso è rivolto a manager, imprenditori e professionisti di qualsiasi Organizzazione, del settore privato, pubblico o senza scopo di lucro, indipendentemente dalle dimensioni e dalla natura dell’attività, ai Responsabili delle Risorse Umane, ai Responsabili dei Sistemi di Gestione, ai Responsabili della Formazione, ai Consulenti, agli Imprenditori e agli Auditor coinvolti nei temi della Diversity & Inclusion.

Il corso può essere proposto come esperienza formativa preliminare, contestuale o successiva rispetto all’acquisizione della certificazione secondo la UNI/Pdr 125

STRUTTURA DEL CORSO

Il corso la durata di 8 ore suddivise in due mezze giornate con orario 9:00/13:00 in modalità FAD SINCRONA.
Per partecipare ai corsi in FAD non occorrono particolari strumenti: è sufficiente una buona connessione ad internet ed un PC dotato di
videocamera; la piattaforma interattiva per la gestione delle lezioni, GoToMeeting, Zoom, Meet e sarà comunicata successivamente e
messa a disposizione da ICMQ. Una volta iscritti, riceverete una mail/calendar con il link per la connessione e l’orario. A questo punto,
basterà cliccare sul link indicato,scaricare l’applicazione per accedere alla piattaforma e quindi al vostro corso. Materiale didattico fornito
in formato elettronico.

ATTESTATI

Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

CREDITI

Saranno riconosciuti 8 crediti formativi validi per il mantenimento della certificazione UNI 10459 Professionisti della Security, al superamento del test di valutazione.

Scarica la locandina con tutte le info del corso

IPCEI Cloud, stanziati 250 milioni di euro dal Mimit

IPCEI Cloud, stanziati 250 milioni di euro dal Mimit

Dal 15 marzo, imprese e organismi di ricerca selezionati potranno presentare domanda per le agevolazioni

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con avviso pubblico, ha definito il riparto delle risorse, i termini e le modalità di invio delle domande di agevolazione dell’intervento “IPCEI Cloud” (Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo) a sostegno della realizzazione di tecnologie avanzate Cloud ed edge computing, con l’obiettivo di favorire la transizione digitale e verde.

Il provvedimento fa seguito alla Decisione della Commissione europea del 5 dicembre 2023, che ha autorizzato gli aiuti di Stato di sette paesi europei – Italia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Ungheria – all’esecuzione, fino al 2031, di progetti relativi ad attività di ricerca, sviluppo e innovazione, per un ammontare complessivo di 1,2 miliardi di euro.

Agli aiuti di Stato italiani potranno accedere le imprese e gli organismi di ricerca nazionali selezionati dal Ministero, a seguito della manifestazione d’interesse.

Le risorse stanziate sono 250 milioni di euro, a valere sul PNRR “Missione 4 Componente 2 – Importanti progetti di comune interesse europeo”.

Le istanze per l’accesso alle agevolazioni potranno essere presentate dal 15 marzo al 15 maggio 2024, attraverso la piattaforma informatica che sarà predisposta sul portale istituzionale del Ministero.

Le agevolazioni saranno fornite sotto forma di contributo alla spesa, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, seguendo le condizioni stabilite dalla Commissione europea e dal PNRR.

Nel caso in cui le risorse non consentiranno il finanziamento integrale delle iniziative agevolabili, il Ministero procederà al riparto delle disponibilità adottando un criterio di proporzionalità nella determinazione degli importi di agevolazione spettanti a ciascuna istanza risultata eleggibile.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti, i soggetti destinatari dell’intervento possono contattare l‘indirizzo e-mail [email protected]

IPCEI Infrastrutture e servizi cloud (CIS)

Fonte: MIMIT