COMUNICATO STAMPA
GPG lavoratore autonomo. Maria Cristina Urbano, Presidente di ASSIV: “Intervento correttivo assolutamente necessario”.

6 ott. ASSIV – l’Associazione che rappresenta in Confindustria il comparto della vigilanza privata e dei servizi fiduciari – per voce della sua Presidente, Maria Cristina Urbano, accoglie con soddisfazione l’approvazione in Senato in sede di conversione del DL Agosto dell’emendamento con il quale si subordina senza possibilità di equivoco il riconoscimento della nomina a guardia giurata all’esistenza di un rapporto di lavoro dipendente con un istituto di vigilanza, titolare della licenza prevista dal TULPS.

ASSIV, nel corso dei mesi passati, ha chiesto con fermezza alle istituzioni tale intervento normativo, resosi necessario a seguito di una sentenza del TAR dell’Emilia-Romagna, cui aveva fatto seguito una circolare del Ministero dell’Interno, che di fatto annullava ogni vincolo di subordinazione tra guardia giurata e istituto di vigilanza.

Tale circolare, approvata in tutta fretta dai competenti uffici del Ministero dell’Interno prima che sulla materia potesse intervenire in maniera appropriata il legislatore, come pure aveva auspicato il Consiglio di Stato nel parere rilasciato in proposito su richiesta dello stesso Ministero, ha creato i presupposti per la completa destrutturazione di un comparto estremamente rilevante, sia in relazione all’interesse pubblico che persegue sia in relazione agli stringenti requisiti che la normativa di settore prevede in capo agli operatori, risultando pertanto fortemente vigilato dall’Amministrazione.

Proprio in ragione di tali considerazioni, l’espletamento dei delicati servizi ad esso affidati non può prescindere dalla solidità organizzativa e funzionale degli Istituti per continuare a garantire i necessari livelli qualitativi.

ASSIV, nell’esprimere apprezzamento per il necessario intervento chiarificatore, ringrazia i parlamentari Ferrari, Nannicini, Collina e Giacobbe per essersi fatti promotori dell’emendamento e tutte le forze politiche che ne hanno consentito l’approvazione, in uno spirito di concreto perseguimento dell’interesse pubblico.