Intervista al SSS on. Nicola Molteni (Lega) sulla sicurezza e sulla vigilanza privata
D: Gentile Sottosegretario, il comparto della vigilanza privata conta oggi oltre 50.000 guardie armate e piรน del doppio impiegate in servizi fiduciari. Eppure, la politica troppo spesso ha trascurato, e continua a trascurare, le legittime richieste di un comparto che, soltanto a seguito di una sentenza della Corte di Giustizia europea del 2007 di condanna dellโItalia, รจ stato oggetto di un profondo riassetto normativo. A suo parere quali sono le ragioni di tale disattenzione?
R: Il comparto della vigilanza privata riveste un ruolo importante nel settore della Sicurezza, che rappresenta un bene primario dei cittadini e deve continuare ad essere prioritario nellโAgenda di Governo. Con perimetri definiti e ben determinati, bisogna investire non solo nella sicurezza pubblica ma anche in quella privata, nei confronti della quale serve attenzione soprattutto con riferimento a livelli di formazione professionali. La vigilanza privata merita dignitร .

D: A livello parlamentare sono state presentate in modo trasversale diverse proposte di legge sulla disciplina dei servizi di sicurezza privata e di impiego delle guardie giurate fuori dai confini del territorio nazionale. Ci puรฒ illustrare la sua posizione in merito e quale sarร lโimpegno del governo per consentire finalmente lo svolgimento dei servizi di vigilanza privata allโestero?
R: Il perimetro di intervento e di azione della vigilanza privata nel corso degli anni รจ aumentato. Ora prioritario รจ investire sui presupposti di professionalitร e formazione, a tutela e garanzia degli uomini e delle donne che lavorano nel settore per avere servizi piรน efficienti e sicuri. Non escludo che il dibattito parlamentare possa valutare un allargamento del perimetro di attivitร che come Governo seguiremo con grande attenzione, attraverso un contributo serio e qualificato.

D: Da anni il comparto rappresentato da Assiv si propone per contribuire a ridefinire il proprio perimetro di intervento anche a livello nazionale. Riteniamo, infatti, che la compiuta attuazione del principio di sussidiarietร sancito dal TULPS debba per forza di cose passare per un ampliamento degli ambiti operativi della vigilanza privata, a supporto e sotto lo stretto coordinamento delle Forze dellโordine. In linea e coerentemente con quanto giร avviene, ad esempio, nelle stazioni e negli aeroporti. Qual รจ la sua posizione in proposito?
R: Bisogna riconoscere alla vigilanza privata il ruolo sempre piรน centrale nel perimetro della sicurezza, come elemento di sussidiarietร rispetto alla sicurezza pubblica. Anche durante la pandemia il comparto della sicurezza privata ha svolto un ruolo formidabile attraverso attivitร indispensabili quali il controllo agli accessi degli ospedali, dei supermercati, degli snodi logistici; e ancora il controllo della temperatura, dellโutilizzo dei dispositivi di protezione e dei protocolli sanitari. Quotidianamente le Guardie Giurate svolgono attivitร di sorveglianza di aree e di edifici pubblici e privati, di controllo di porti e aeroporti, di ferrovie e di trasporto valori, senza dimenticare i servizi antipirateria a bordo delle navi. Tutte attivitร indispensabili che ne confermano lโassoluta utilitร e necessitร , rendendo questo settore sempre piรน degno di attenzione.








