Via libera del Consiglio dei Ministri alle modifiche del Decreto legislativo 81/2008
Il Consiglio dei Ministri, su iniziativa del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, ha dato il via libera alle modifiche del Decreto legislativo 81/2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
In particolare, ha spiegato il ministro, “le modifiche sono principalmente finalizzate a incentivare e semplificare sia l’attivitร di vigilanza in materia di salute e sicurezza su lavoro sia il coordinamento dei soggetti competenti a presidiare il rispetto delle norme prevenzionistiche”.
Tra le misure, il coordinamento di INL e Asl dell’attivitร di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro svolta a livello provinciale, apportando conseguenti modifiche al DPCM del 21 dicembre 2007.
Inoltre, รจ stato stabilito che gli introiti derivanti dall’adozione delle sanzioni emanate dal personale dell’Ispettorato in materia prevenzionistica – analogamente a quanto giร avviene per le sanzioni adottate dal personale ispettivo delle Asl – vadano a integrare un apposito capitolo dell’INL stesso, finalizzato a finanziare l’attivitร di prevenzione nei luoghi di lavoro.
In tale ottica, le modifiche del Decreto legislativo 81/2008 includono anche il rafforzamento del Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP), per il quale si punta a una definitiva messa a regime e a una maggiore condivisione delle informazioni in esso contenute.
Cambiano anche le condizioni necessarie per l’adozione del provvedimento cautelare della sospensione dell’attivitร imprenditoriale interessata dalle violazioni: 10% e non piรน 20% del personale “in nero” presente sul luogo di lavoro cosรฌ come l’individuazione degli illeciti in materia di salute e sicurezza da considerarsi gravi. In particolare, per questo tipo di illeciti sui luoghi di lavoro non sarร piรน richiesta alcuna “recidiva” ai fini della adozione del provvedimento che, pertanto, scatterร subito a fronte di gravi violazioni prevenzionistiche individuate con decreto ministeriale e, nelle more della sua adozione, individuate dalla tabella contenuta nell’Allegato I al D.lgs. n. 81/2008. La nuova disciplina del provvedimento cautelare prevede altresรฌ l’impossibilitร , per l’impresa destinataria del provvedimento, di contrattare con la pubblica amministrazione per tutto il periodo di sospensione.
All’estensione delle competenze attribuite all’INL si accompagneranno un rilevante aumento dell’organico – รจ prevista l’assunzione di 1.024 unitร – e un investimento in tecnologie di oltre 3,7 milioni di euro nel biennio 2022/2023 per dotare il nuovo personale ispettivo della strumentazione informatica necessaria a svolgere l’attivitร di vigilanza.
Previsto anche l’aumento del personale del Comando Carabinieri per la tutela del lavoro che passerร dalle attuali 570 a 660 unitร dal 1ยฐ gennaio 2022.
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