Gli abusi nella sicurezza privata. Martedì 23 novembre 2021. Sicurezza 2021

COMUNICATO STAMPA A.I.S.S. – La Sicurezza privata non può più aspettare: servono professionalità e competenza per scongiurare violenze e incidenti

Episodi come quello di Brescia, di Massa Carrara, di Barletta e per ultimo quello di Bisceglie, ci fanno percepire quanto le normative per la Sicurezza facciano acqua da tutte le parti. Insomma, deve sempre accadere qualcosa di grave per sollevare l’attenzione su un problema determinato da più concause: da un lato il peggioramento dei costumi sociali (dovuto anche all’abuso di alcol, all’uso di droghe, alla grave interruzione della filiera educativa nonché a un malato spirito di emulazione verso soggetti televisivi e cinematografici), dall’altro una grave e prolungata carenza nell’apparato normativo. Unitamente a incongruenze di vario genere e aiuti insufficienti, quando non addirittura ridicoli e offensivi della dignità dei lavoratori e dell’imprenditoria.

Durante l’emergenza sanitaria, tutto il mondo dell’intrattenimento è stato fortemente penalizzato: discoteche, concerti, eventi, stadi, tutto chiuso…

Ora che le cose stanno finalmente migliorando, si riaffacciano quegli annosi problemi da tempo immemore sottolineati – e combattuti – da A.I.S.S. (Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria), attraverso la presentazione al Legislatore di valide, costruttive ed efficaci proposte.

Fra queste, alcune fondamentali puntualizzazioni:

– il protocollo d’intesa per il mondo delle discoteche dell’allora Ministro dell’Interno On.  Angelino Alfano aveva colto la sostanza dell’intervento da mettere in essere;
– le evidenti lacune della legge 94/09 e del D.M. 6/10/2009 sono state da tempo messe in luce, così come la necessità di attribuire una veste giuridica, quella di Incaricato di Pubblico Servizio, agli operatori addetti ai servizi di controllo;
– la proposta di implementazione dei metal detector manuali sugli ingressi di discoteche, concerti e luoghi adibiti a eventi, come già sancito dalla illuminata circolare Gabrielli;
– gli incentivi per le telecamere, pur regolamentate dal GDPR n. 2016/679 ;
– la proposta delle body-cam per gli operatori.

È mai possibile che l’Italia debba essere sempre fanalino di coda in tutto?
A quante altre tragedie dovremmo assistere impotenti prima che il Legislatore metta mano in modo chirurgico a tali temi?
Di certo, non è solamente con le norme che si risolvono tutti i problemi, ma se non facciamo niente succederà niente.

Parafrasando Primo Levi, “se non noi chi? Se non ora, quando”?

Per affrontare le problematiche relative al tema Sicurezza privata e chiedere finalmente alla Politica le doverose e concrete risposte che da troppo tempo latitano, A.I.S.S. ha partecipato all’organizzazione del convegno “Gli abusi nella sicurezza privata”, che si terrà il prossimo Martedì 23 Novembre a Milano (ore 11:30), nell’ambito della Biennale sulla Sicurezza.

L’evento presenterà un ricco parterre di Ospiti, fra i quali il Presidente Nazionale di A.I.S.S. Franco Cecconi e il Sottosegretario di Stato agli Interni Onorevole Nicola Molteni.

Modera:
Dott. Raffaele Juvara – Direttore responsabile Essecome -Securindex

Intervengono:
On. Nicola Molteni – Sottosegretario di Stato per l’Interno
On. Matteo Perego di Cremnago – IV Commissione Difesa
On. Alberto Pagani – IV Commissione Difesa
Dott. Franco Cecconi – Presidente Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria – FederTerziario
Dott.ssa Maria Cristina Urbano –  Associazione Italiana Vigilanza e servizi fiduciari – Confindustria
Avv. Luigi Gabriele ConfFedersicurezza – Confcommercio
Dott. Marco Stratta Segretario Generale Associazione Nazionale Istituti di Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari di Sicurezza
Dott. Giuseppe Mastromattei -Presidente Associazione Laboratorio per la Sicurezza
Dott. Francesco Paolo Capone – Segretario Generale UGL
Gen.C.A. Carabinieri Libero Lo Sardo – Presidente Associazione Nazionale Carabinieri