Consiglio dei Ministri: approvato ddl sulla riforma fiscale

Consiglio dei Ministri: approvato ddl sulla riforma fiscale

Il Consiglio dei ministri si รจ riunito giovedรฌ 16 marzo 2023, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

Su proposta del Ministro dellโ€™economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato, con procedure dโ€™urgenza, un disegno di legge di delega al Governo per la riforma fiscale.

La riforma del sistema fiscale costituisce un elemento chiave del programma di Governo, volto al rilancio strutturale dellโ€™Italia sul piano economico e sociale. Il disegno di legge individua, tra i principali obiettivi di carattere generale, lโ€™impulso alla crescita economica e alla natalitร , mediante la riduzione del carico fiscale, lโ€™aumento dellโ€™efficienza della struttura dei tributi e lโ€™individuazione di meccanismi fiscali di sostegno a famiglie, lavoratori e imprese.

Tempi di attuazione

Entro ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore della legge, il Governo รจ delegato e emanare uno o piรน decreti legislativi di organica e complessiva revisione del sistema fiscale. Inoltre, sarร  effettuato il riassetto delle disposizioni di diritto tributario in modo da raccogliere le norme in Testi unici per tipologia di imposta e da redigere uno specifico Codice.

IRPEF

Si prevede una revisione dellโ€™intero meccanismo di tassazione del reddito delle persone fisiche, in modo da attuare gradualmente lโ€™obiettivo della โ€œequitร  orizzontaleโ€, attraverso:

  • lโ€™individuazione di una unica fascia di esenzione fiscale e di un medesimo onere impositivo a prescindere dalle diverse categorie di reddito prodotto, privilegiando, in particolare, lโ€™equiparazione tra i redditi di lavoro dipendente e i redditi di pensione;
  • il riconoscimento della deducibilitร , anche in misura forfettizzata, delle spese sostenute per la produzione del reddito di lavoro dipendente e assimilato;
  • la possibilitร  per tutti i contribuenti di dedurre i contributi previdenziali obbligatori in sede di determinazione del reddito di categoria e, in caso di incapienza, di dedurre lโ€™eccedenza dal reddito complessivo;
  • lโ€™applicazione, in luogo delle aliquote per scaglioni di reddito, di unโ€™imposta sostitutiva dellโ€™IRPEF e relative addizionali con aliquota agevolata su una base imponibile commisurata allโ€™incremento del reddito del periodo dโ€™imposta rispetto al reddito di periodo piรน elevato tra quelli relativi ai tre periodi dโ€™imposta precedenti, con possibilitร  di prevedere limiti al reddito agevolabile e un regime particolare per i redditi di lavoro dipendente che agevoli lโ€™incremento reddituale del periodo dโ€™imposta rispetto a quello del precedente periodo dโ€™imposta;
  • la conseguente complessiva revisione delle tax expenditures (attualmente 600 voci e 125 miliardi di spesa).

 IRES

La revisione del sistema di imposizione sui redditi delle societร  e degli enti sarร  basata sulla riduzione dellโ€™aliquota IRES qualora vengano rispettate, entro i due periodi dโ€™imposta successivi a quello nel quale รจ stato prodotto il reddito, entrambe le seguenti condizioni:

  • una somma corrispondente, in tutto o in parte, al detto reddito sia impiegata in investimenti, con particolare riferimento a quelli qualificati, e in nuove assunzioni;
  • gli utili non siano distribuiti o destinati a finalitร  estranee allโ€™esercizio dellโ€™attivitร  dโ€™impresa.

La condizione, collegata allโ€™effettuazione degli investimenti, ha lโ€™evidente scopo di favorire la crescita economica e lโ€™incremento della base occupazionale, con particolare riferimento ai soggetti che necessitano di maggiore tutela, ivi incluse le persone con disabilitร , e senza interferire con i vigenti regimi di decontribuzione. In questo caso, a differenza di quanto avviene ordinariamente per la fruizione degli incentivi fiscali, la riduzione dellโ€™aliquota precede lโ€™effettuazione degli investimenti. Questi ultimi devono essere operati entro i due periodi dโ€™imposta successivi a quello nel quale รจ stato prodotto il reddito assoggettato a imposizione con lโ€™aliquota ridotta.

IVA

Per la revisione dellโ€™imposta sul valore aggiunto (IVA) i criteri specifici prevedono la revisione della definizione dei presupposti dellโ€™imposta al fine di renderli piรน aderenti alla normativa dellโ€™Unione europea e delle norme di esenzione; la razionalizzazione del numero e della misura delle aliquote; la revisione della disciplina della detrazione; la razionalizzazione della disciplina del gruppo IVA al fine di semplificare le misure previste per lโ€™accesso e lโ€™applicazione dellโ€™istituto.

IRAP

Si dispone una revisione organica dellโ€™IRAP volta allโ€™abrogazione del tributo e alla contestuale istituzione di una sovraimposta IRES tale da assicurare un equivalente gettito fiscale, per garantire il finanziamento del fabbisogno sanitario, nonchรฉ il finanziamento delle Regioni che presentano squilibri di bilancio sanitario ovvero che sono sottoposte a piani di rientro.

Statuto del Contribuente

Si rivede lo Statuto del Contribuente, con un consolidamento dei principi del legittimo affidamento del contribuente e della certezza del diritto, prevedendo il rafforzamento da parte dellโ€™ente impositore dellโ€™obbligo di motivazione, specificando le prove su cui si fonda la pretesa, e del diritto di accesso agli atti del procedimento tributario, funzionale al corretto dispiegarsi del diritto al contraddittorio.

Fonte: governo.it

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