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Stazioni appaltanti, nuovo modulo e indicazioni operative per la qualificazione con riserva

Disponibili anche FAQ aggiornate e un documento esplicativo del file excel di ‘download gare’

Nel contesto del nuovo sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza per le fasi di progettazione e affidamento in vigore dal 1° luglio 2025, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, in seguito ai materiali e chiarimenti già pubblicati, mette a diposizione degli enti alcuni nuovi documenti e strumenti operativi, in coerenza con le modifiche introdotte dal d.lgs. 209/2024 cosiddetto Correttivo al Codice dei contratti pubblici.

In particolare, sulla pagina web relativa al servizio di qualificazione, disponibile nella sezione dedicata alle pubbliche amministrazioni nel portale Anac, vengono messi a disposizione il nuovo modulo di domanda e un documento con indicazioni operative per la qualificazione con riserva, che ha carattere eccezionale e può essere concessa, previa valutazione istruttoria, per consentire alle amministrazioni di acquisire la capacità tecnica e organizzativa necessaria a operare in conformità con le disposizioni normative vigenti, in alcuni casi come, ad esempio: costituzione di nuovi enti; fusioni o aggregazioni tra enti già esistenti, riorganizzazioni significative; circostanze oggettive ed eccezionali che non hanno permesso il raggiungimento del punteggio minimo.

La domanda di qualificazione con riserva deve essere presentata esclusivamente compilando l’apposito modulo reso disponibile, per poi trasmetterlo via Pec (Posta elettronica certificata) all’indirizzo [email protected]. La domanda deve contenere la documentazione necessaria come allegato con, tra l’altro, la specifica relazione sulla motivazione in merito alle ragioni della richiesta. È però necessario aver proceduto preliminarmente all’invio dell’istanza nel sistema di qualificazione, compilando tutti i campi previsti per la domanda e selezionando in particolare la dichiarazione relativa alla volontà di presentare istanza con riserva: gli elementi identificativi della domanda di qualificazione registrata dovranno infatti essere riportati in fase di compilazione del modulo. 

È stato anche predisposto un documento di guida esplicativo a supporto della lettura del file di download delle gare utilizzate per il calcolo del punteggio di qualificazione: nel documento sono illustrate in modo dettagliato le informazioni presenti nel file excel disponibile per il Rasa (Responsabile per l’Anagrafe Unica) in fase di elaborazione della domanda di qualificazione. 

Sul sito Anac sono inoltre presenti FAQ aggiornate per l’istanza di qualificazione, con domande frequenti e relative risposte.

Fonte: ANAC

Quando la vigilanza privata fa la differenza: ladro fermato in cantiere a Catania

Davvero un plauso agli operatori della vigilanza privata per l’intervento nel cantiere della tratta Bicocca–Catenanuova a Catania. Grazie alla loro prontezza è stato possibile individuare e fermare un pluripregiudicato intento a rubare cavi di rame, che poi è stato arrestato dalla Polizia Ferroviaria.

Un episodio che dimostra chiaramente quanto sia fondamentale la presenza attiva della vigilanza privata. Il loro controllo costante e la capacità di cogliere movimenti sospetti hanno evitato danni economici e rischi per la sicurezza dei lavoratori. Senza quel presidio, probabilmente il ladro sarebbe riuscito a farla franca.

Questo è l’ennesimo esempio di come la sicurezza non sia un dettaglio, ma un elemento essenziale, da costruire con competenza e collaborazione. Quando vigilanza privata e forze dell’ordine lavorano insieme, i risultati si vedono eccome.

Bisogna continuare su questa strada, investendo con convinzione in presidi professionali. Perché prevenire è sempre meglio che intervenire a danno fatto.

Fonte: Newsicilia.it – “Pluripregiudicato specializzato in furti di cavi di rame sorpreso a rubare in un cantiere: arrestato” –

Ispettorato Nazionale del Lavoro – Nota n. 1180/2025 : Lavoro intermittente. Cosa cambia dopo l’abrogazione del Regio Decreto del 1923

La recente pubblicazione della Legge n. 56 del 7 aprile 2025, sulla Gazzetta Ufficiale n. 95 del 24 aprile 2025, ha riaperto un importante dibattito in merito all’abrogazione degli atti normativi risalenti al periodo prerepubblicano (1861-1946), con particolare attenzione al Regio Decreto n. 2657 del 6 dicembre 1923.

Questo provvedimento era ancora rilevante soprattutto nell’ambito della regolamentazione dei contratti di lavoro intermittente (a chiamata) per individuare le attività lavorative, principalmente di attesa o custodia, che potevano essere oggetto del contratto di lavoro.

Con questa particolare tipologia contrattuale, un lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione lavorativa in modo discontinuo o intermittente secondo le esigenze individuate dai contratti collettivi, anche con riferimento alla possibilità di svolgere le prestazioni in periodi predeterminati nell’arco della settimana, del mese o dell’anno. In mancanza di contratto collettivo, i casi di utilizzo del lavoro intermittente andranno ora individuati con un nuovo decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali ( non da ultimo, il Ministero ha indicato nella circ. n. 9 del 18.04.2025 il lavoro intermittente come una delle fattispecie contrattuali con la quale può essere inquadrato il lavoro mediante piattaforma digitale ).

In attesa del nuovo intervento ministeriale, l’ Ispettorato del Lavoro ha emanato la nota n.1180/2025 precisando come l’ abrogazione non abbia inciso sulla disciplina del lavoro intermittente e il rinvio operato dalla legislazione all’elenco contenuto nel decreto del 1923 vada considerato non formale ma sostanziale e, pertanto, non incide sulla vigenza dell’ attuale disciplina e sul possibile utilizzo del contratto di lavoro intermittente.   

Per garantire continuità applicativa, la tabella delle possibili attività oggetto di contratto di lavoro intermittente del Regio Decreto può quindi mantenere una rilevanza operativa e interpretativa, offrendo un punto di riferimento utile per la stipula dei contratti. 

Fonte: Lavorosi.it

Webinar ANIE: Trend e Scenari economici: il punto trimestrale – 22/07/2025 ore 9.30-11.00

Martedì 22 luglio 2025, dalle ore 9:30 alle 11:00, torna l’appuntamento con il consueto aggiornamento trimestrale di ANIE dedicato all’analisi dei principali trend economici globali e nazionali, con un focus sui settori industriali rappresentati dalla Federazione.

L’incontro, in formato webinar e riservato ai Soci ANIE, offrirà una panoramica puntuale sulle dinamiche macroeconomiche in corso, sull’andamento dei mercati esteri, sull’evoluzione dei prezzi delle materie prime e sulle prospettive settoriali, alla luce dei consuntivi 2024 e dei dati aggiornati al primo semestre 2025.

Temi e interventi in agenda

L’evento vedrà la partecipazione di esperti economisti e rappresentanti del sistema ANIE, che affronteranno i seguenti temi:

  • Tendenze economiche globali e italiane, tra tensioni commerciali internazionali e rischio di rallentamento della crescita
    🎤 Alba Di Rosa, Economista – StudiaBo
  • I settori ANIE alla prova dei consuntivi 2024 e dei primi mesi del 2025
    🎤 Mariarosaria Fragasso, Responsabile Area Relazioni Esterne e Studi – ANIE
  • Prezzi delle materie prime, in un contesto economico incerto e instabile
    🎤 Pasquale Marzano, Economista – StudiaBo | Responsabile – BL PricePedia
  • Investimenti nel settore ferroviario: evoluzioni recenti e impatti sull’industria
    🎤 Francesco Iannello, Segretario – ANIE Assifer

Iscrizioni

La partecipazione al webinar è gratuita ma riservata ai Soci ANIE.
È possibile iscriversi entro lunedì 21 luglio 2025 tramite il seguente link:

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