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Legge di bilancio 2024 – Novità in materia di reddito di lavoro dipendente

Legge di bilancio 2024 – Novità in materia di reddito di lavoro dipendente

Welfare aziendale, fino a 2mila euro senza imposte per i dipendenti con figli a carico. Nei fringe benefit anche l’affitto e gli interessi sul mutuo prima casa. Le istruzioni dell’Agenzia sulle ultime novità

Arrivano le indicazioni dell’Agenzia sulle novità in materia di redditi di lavoro dipendente introdotte dalla legge di Bilancio 2024 (Legge n. 213/2023) e dal decreto Anticipi (Dl n. 145/2023). Con la circolare n. 5/E – pdf di oggi, le Entrate illustrano le nuove misure per il welfare aziendale, il trattamento integrativo speciale per i lavoratori del settore turistico, ricettivo e termale e gli effetti fiscali relativi alle norme sul riscatto dei periodi non coperti da retribuzione. Tra le novità, entrano tra i “bonus” esentasse non solo le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro ai dipendenti per il pagamento delle utenze domestiche, ma anche quelle per l’affitto e per gli interessi sul mutuo della prima casa. Il limite entro il quale è possibile riconoscere beni e servizi esenti da imposte, ordinariamente fissato a 258,23 euro, è stabilito a mille euro, con ulteriore innalzamento a 2mila euro per i dipendenti con figli a carico.

Le novità sul welfare aziendale – La circolare passa in rassegna alcune delle novità in materia di welfare aziendale. La legge di Bilancio 2024 (in deroga all’art. 51 del Tuir) stabilisce infatti che non concorrono al reddito di lavoro dipendente, entro il limite di mille euro, i beni e i servizi prestati e le somme erogate o rimborsate ai lavoratori. Questo tetto sale a 2mila euro se il dipendente ha figli a carico. Tra i fringe benefit possono rientrare non solo le somme per il pagamento delle utenze domestiche (energia elettrica, acqua e gas), ma anche quelle per l’affitto o gli interessi sul mutuo dell’abitazione principale del lavoratore, anche se il contratto di affitto o il mutuo sono intestati al coniuge o a un altro familiare del dipendente. L’Agenzia fornisce chiarimenti anche sulle modalità per determinare il compenso in natura in caso di prestiti concessi al lavoratore, con particolare riguardo al tasso ufficiale di riferimento (Tur) e sulla riduzione dell’aliquota dell’imposta sostitutiva sui premi di risultato dal 10 al 5%.

Nuovo trattamento integrativo per alcune categorie di lavoratori – Al fine di sostenere il settore turistico, ricettivo e termale, l’ultima legge di Bilancio riconosce inoltre a favore dei lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e per quelli del comparto del turismo, ivi inclusi gli stabilimenti termali, un trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15%. La misura si riferisce alle prestazioni rese tra il 1° gennaio 2024 e il 30 giugno 2024 dai lavoratori dipendenti con redditi non superiori a 40mila euro per il periodo di imposta 2023. L’agevolazione è calcolata sulla retribuzione lorda corrisposta per lavoro straordinario in giorni festivi o in periodo notturno. Il datore di lavoro, a partire dalla prima retribuzione utile e, comunque entro il termine di effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno, eroga come sostituto d’imposta il trattamento integrativo speciale, indicando poi l’importo nella certificazione unica del dipendente relativa al periodo di imposta 2024.

Riscatto dei periodi non coperti da retribuzione – La circolare fa infine il punto sugli effetti fiscali delle nuove misure in materia di riscatto ai fini pensionistici di periodi non coperti da retribuzione. In via sperimentale per il biennio 2024 -2025 gli iscritti presso una delle gestioni previdenziali amministrate dall’Inps, non titolari di pensione e privi al 31 dicembre 1995 di anzianità contributiva, possono riscattare i periodi antecedenti all’entrata in vigore della legge di Bilancio compresi tra l’anno del primo e quello dell’ultimo contributo accreditato. Sono previste specifiche condizioni per l’applicazione e i periodi riscattabili non possono superare i 5 anni anche non continuativi. Il dipendente può chiedere al proprio datore di lavoro di sostenere l’onere del riscatto utilizzando i premi di produzione spettanti al lavoratore.

Scarica la circolare 5/E

Fonte: Agenzia delle Entrate

Trattamento fiscale delle somme erogate alle lavoratrici madri

Trattamento fiscale delle somme erogate alle lavoratrici madri

Risposta dell’Agenzia delle entrate 1° marzo 2024, n. 57/E: Trattamento fiscale delle somme erogate alle lavoratrici madri – articolo
51, comma 1, Tuir

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VCB Securitas Spa (ASSIV), prima realtà della vigilanza privata certificata UNI 11926

VCB Securitas Spa (ASSIV), prima realtà della vigilanza privata certificata UNI 11926

VCB Securitas S.p.A., storica azienda del settore nata a Brescia nel 1925, è la prima realtà della vigilanza privata ad aver ottenuto la certificazione UNI 11926 relativa ai Servizi ausiliari alla sicurezza.

La norma, oggetto peraltro di un ordine del giorno approvato dalla Camera dei deputati lo scorso gennaio, identifica i servizi ausiliari alla sicurezza non regolamentati da norme cogenti e idonei ad assicurare le condizioni di fruibilità di beni materiali e immateriali di una organizzazione, da parte dei suoi utenti, nonché lavoratori e altre persone coinvolte.

“Siamo particolarmente soddisfatti di aver ottenuto questo risultato” – ha dichiarato Francesco Crescini, AD di VCB Securitas – “Attraverso il processo di certificazione potremo ora fare leva sul vantaggio competitivo della qualità anziché su quello del prezzo per giungere ad un futuro in cui sarà naturale la distinzione tra imprese certificate e non certificate. Aumenterà il valore percepito dell’offerta che farà da volano ad un circolo virtuoso di miglioramento essenziale per il nostro sviluppo futuro.“

“In linea con l’associazione datoriale alla quale siamo iscritti, ASSIV, e in continuità con quanto prospettato a Sicurezza Milano lo scorso novembre, VCB Securitas intende così fare la sua parte per combattere alcuni stereotipi che purtroppo caratterizzano ancora il comparto. Questa certificazione renderà le nostre imprese più attrattive sul mercato del lavoro, offrendo opportunità di carriera più allettanti e consolidate per tutte quelle figure professionali che desiderano intraprendere un percorso di crescita e specializzazione nel settore della sicurezza” – conclude Crescini. 

Ministero del Lavoro: pubblicato il DM sulle attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione della parità di genere

Ministero del Lavoro: pubblicato il DM sulle attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione della parità di genere

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il Decreto 18 gennaio 2024 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali riguardo la “Individuazione delle misure formative che consentono l’accesso al «Fondo per le attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione della parità di genere», e relative modalità di ripartizione e trasferimento delle risorse alle regioni”.

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