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Guardie giurate in azione a Bisceglie: sventato un assalto notturno

Nella notte tra mercoledì 18 e giovedì 19 giugno è emerso a Bisceglie il valore di un presidio spesso poco visibile, ma estremamente efficace: le guardie giurate Metronotte. Il loro intervento rapido e la segnalazione immediata alle forze dell’ordine si sono rivelati fondamentali per far andare a vuoto il colpo in una banca di via Lamaveta.

Non si trattava di una ronda ordinaria: all’arrivo della segnalazione, i vigilantes sono giunti sul posto insieme ai Carabinieri e ai Vigili del Fuoco da Molfetta. La loro prontezza ha consentito di mettere in sicurezza l’area, effettuare i primi rilievi e tracciare ogni possibile pista utile alle indagini .

In un’Italia in cui le risorse delle forze dell’ordine sono spesso sotto pressione, la sinergia tra forze dell’ordine e istituti di vigilanza privata si è dimostrata una volta in più strategica per garantire sicurezza urbana: senza l’azione coordinata, il conto dei danni avrebbe potuto essere ben più salato.

Un grazie sentito va dunque a queste persone che fanno del controllo notturno una missione: grazie a loro, la comunità respira un po’ più sicura, e la serenità torna a regnare, anche al buio, tra le vie di Bisceglie.

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https://bisceglielive.it/2025/06/19/assalto-notturno-al-bancomat-di-via-lamaveta/

Istat: Fiducia delle imprese in aumento ma i consumatori tornano a essere cauti

A giugno 2025, l’indice di fiducia delle imprese cresce per il secondo mese consecutivo. L’aumento si estende a tutti i settori salvo quello del commercio al dettaglio. Specificamente, le componenti prospettiche guidano il miglioramento nell’industria, contrariamente a quanto avviene nel settore dei servizi. La fiducia dei consumatori torna a calare dopo la crescita dello scorso mese, sintetizzando un peggioramento di tutte le variabili che compongono l’indicatore ad eccezione dei giudizi e delle aspettative sulla situazione economica del Paese e delle attese sulla disoccupazione.

Brescia più sicura grazie alla videosorveglianza integrata

Protocollo tra prefettura e comune sulla gestione del sistema, che consentirà di potenziare il presidio del territorio

Un sistema moderno di videosorveglianza dislocato nei punti di accesso alla città, integrato con un dispositivo per la rilevazione delle targhe dei mezzi che transitano. 

Si tratta di uno dei cardini intorno ai quali ruota il Patto per la sicurezza della città di Brescia, dove questa mattina prefettura e comune hanno siglato il “Protocollo d’intesa per la gestione del sistema di videosorveglianza comunale e del sistema per la rilevazione delle targhe dei veicoli in transito”, che punta a rafforzare il presidio del territorio nel rispetto della normativa sulla privacy.

Oltre a essere collegate alle sale operative della questura e dei comandi provinciali di carabinieri e Guardia di Finanza, le videocamere comunali integrate con il dispositivo di lettura targhe saranno connesse con il Sistema nazionale Targhe e Transiti, allo scopo di supportare in modo ancora più efficace sul piano della prevenzione i controlli coordinati sul territorio, come anche l’attività di indagine volta a individuare i responsabili di reati.

L’intesa, siglata in prefettura nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Andrea Polichetti, è stata sottoscritta dallo stesso prefetto insieme con il sindaco della città di Brescia Laura Castelletti e i vertici provinciali delle Forze di polizia. Presenti anche i comandanti della Polizia provinciale e della Polizia locale del capoluogo.

Fonte; Ministero dell’Interno

Palermo, più sicurezza per il personale sanitario e per gli operatori del trasporto pubblico

Protocolli d’intesa tra prefettura, Regione Siciliana, comune e Amat. Tra le misure previste, il ricorso al “panic button”

Garantire più sicurezza agli operatori del trasporto pubblico locale e al personale sanitario a Palermo. È l’obiettivo dei protocolli di intesa tra la prefettura, la Regione Siciliana, il comune e la Amat Palermo Spa, società in house del capoluogo concessionaria della gestione del servizio per la mobilità.

Siglate giovedì scorso nella sede della presidenza della Regione Siciliana, le intese individuano misure di prevenzione e contrasto alle aggressioni ai danni di queste categorie di lavoratori. Tali misure, con le quali vengono fornite risposte concrete al fenomeno, sono state oggetto di valutazione nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Sia il “protocollo di intesa per la promozione della sicurezza nel trasporto pubblico locale” che il “protocollo di intesa per la promozione della sicurezza del personale sanitario e degli operatori del servizio di emergenza-urgenza S.U.E.S. 118”, prevedono – tra i diversi interventi messi in campo – l’utilizzo del “Panic Button”, un pulsante azionabile in caso di pericolo.
Il segnale di allarme viene ricevuto dalla sala operativa del numero di emergenza unico (Nue) 112, che identifica e geolocalizza chi richiede il soccorso e attiva le Forza di polizia competenti in base al piano coordinato di controllo del territorio.

Gli accordi prevedono anche attività di formazione su prevenzione e gestione dei conflitti, rivolte agli operatori, così come supporto legale ai lavoratori eventuali vittime di aggressioni in servizio e campagne di comunicazione e sensibilizzazione sul tema della sicurezza. Tavoli di monitoraggio, coordinati dalla prefettura di Palermo, seguiranno l’attuazione dei protocolli e l’andamento dei casi di aggressione.

Fonte: Ministero dell’Interno