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Contratti a termine: Causali per esigenze individuate dalle parti, proroga al 31 dicembre 2026

Con il DL Economia arrivano nuove modifiche alla disciplina del contratto a temine. In sede di conversione del DL 30 giugno 2025 n. 95 recante“ Disposizioni urgenti per il finanziamento di attività economiche e imprese, nonché interventi di carattere sociale e in materia di infrastrutture, trasporti ed enti territoriali “, la Legge 8 agosto 2025, n. 118 ha prorogato dal 31 dicembre 2025 al 31 dicembre 2026 il termine previsto dall’articolo 19 comma 1 lett. b) del Dlgs 81/2015 in materia di lavoro a termine. [TESTO COORDINATO]

La disposizione da ultimo citata consente, in assenza di  specifiche causali previste da accordi collettivi sottoscritti dalle organizzazione sindacali comparativamente più rappresentative o dalle loro strutture aziendali ( RSA o RSU ), la possibilità per le parti individuali di definire in autonomia le causali, di natura tecnica, organizzativa o produttiva necessarie per prolungare il rapporto a tempo determinato oltre il limite dei dodici mesi di a-causalità ed entro i 24 mesi di durata massima.

Tale facoltà, introdotta nel TU sui contratti di lavoro dall’ art. 24 del DL 48/2023 ( DL Lavoro ) sino al termine del 2024, poi prorogato per tutto il 2025 dalla Legge n. 15/2025 di conversione del DL n. 202/2024 ( DL Milleproroghe ), è ora oggetto di una nuova proroga sino al 31 dicembre 2026.

A prevederla  il nuovo comma 6-bis inserito  in sede di conversione nell’ art. 14del DL 95/2025 recante “ Disposizioni urgenti in materia di turismo “.   

Per comprendere la portata della proroga disposta al riguardo, è utile ricordare quanto previsto dall’art. 19 del d.lgs. n. 81 /2015 in tema di “ Apposizione del termine e durata massima “ del contratto a tempo determinato, secondo cui :

-al contratto di lavoro subordinato può essere apposto un termine di durata non superiore a dodici mesi;

-il contratto può avere una durata superiore, ma comunque non eccedente i ventiquattro mesi, solo in presenza di almeno una delle seguenti condizioni: 

a)nei casi previsti dai contratti collettivi nazionali, territoriali sottoscritti dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, dai  contratti collettivi aziendali sottoscritti dalle loro rappresentanze sindacali aziendali ovvero dalla rappresentanza sindacale unitaria (RSU);

b) in assenza delle previsioni di cui alla lettera a), nei contratti collettivi applicati in azienda, e comunque entro il 31 dicembre2026, per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti;

b-bis), in sostituzione di altri lavoratori.

Anche per il 2026 sarà possibile, al superamento dei primi 12 mesi del rapporto a tempo determinato, utilizzare una causale individuata dalle parti in base a “ esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva” , solo e soltanto quando la materia non sia regolata dalla contrattazione nazionale, territoriale o aziendale

Fonte: lavorosi.it

Istat: prezzi alla produzione dei servizi (II trimestre 2025)

Nel secondo trimestre 2025, per il mercato business, i prezzi alla produzione dei servizi sono pressoché stazionari in termini congiunturali. Tale dinamica è sintesi di andamenti differenziati dei prezzi, in aumento per i servizi di noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese e i servizi di informazione e comunicazione, in calo per i servizi di trasporto e magazzinaggio; stabili i prezzi delle attività professionali, scientifiche e tecniche.

Su base annua, la crescita dei prezzi alla produzione dei servizi per il mercato business si attenua: tranne che per i servizi di noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, si rilevano rallentamenti diffusi. Per il mercato totale, business e consumer, i prezzi aumentano su base congiunturale mentre mostrano una crescita tendenziale in attenuazione, lievemente più accentuata rispetto al mercato business.

Scarica la nota ISTAT

Fonte: ISTAT

Webinar ASSIV – Edenred Italia sul Welfare Aziendale. Martedì 23 settembre, ore 14:30

Il welfare aziendale è sempre più un asset strategico per il benessere dei lavoratori e la competitività delle imprese.

ASSIV, in collaborazione con Edenred Italia, organizza un webinar previsto per il giorno 23 settembre 2025 alle ore 14:30 per approfondire i temi del welfare aziendale e dei buoni pasto, con un focus sulle soluzioni operative e vantaggi fiscali.

Un appuntamento utile per orientarsi nel quadro normativo attuale e comprendere come integrare efficacemente il welfare nei modelli organizzativi delle aziende.

Per info e iscrizioni: [email protected]

Scarica la locandina

ICMQ: I criteri vincenti nella predisposizione dell’offerta economicamente più vantaggiosa Come redigere un’offerta vincente in un appalto – 26/09/2025 dalle ore 9.00 alle ore 18.00 

ICMQ organizza il corso di formazione

Il Corso offre ai partecipanti la formazione per completare e predisporre un’offerta vincente per un appalto di servizi e/o lavori aggiudicato tramite l’offerta economicamente più vantaggiosa.


Si terrà in modalità online sincrona il 26 settembre dalle ore 9.00 alle ore 18.00.


Il corso vuole guidare i partecipanti nel destreggiarsi tra le clausole, richieste e documentazioni necessarie al corretto inoltro di un’offerta completa e vincente.


Il Corso offre ai partecipanti la formazione per completare e predisporre un’offerta vincente per un appalto di servizi e/o lavori aggiudicato tramite il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.


Il corso intende guidare i partecipanti nel destreggiarsi tra le clausole, richieste e documentazioni necessarie al corretto inoltro di un’offerta completa e vincente.


Saranno affrontate le previsioni in materia di offerta economicamente più vantaggiosa di cui al Codice dei Contratti Pubblici, D.lgs. 36/2023, che delinea i possibili criteri e le metodologie di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per appalti di servizi di progettazione e DL, nonché per appalti di progettazione e/o costruzione e per appalti di servizi ispettivi.


La predisposizione di una completa ed esaustiva relazione metodologica, detta anche Piano di Gestione Qualità, coerente con le prescrizioni richieste dalla Stazione Appaltante, potrà esprimere in modo opportuno nell’offerta CHI, COSA, DOVE, QUANDO, PERCHE’, COME e QUANTO (trattasi dunque, di un’offerta gestita con le metodologie di Project Management).

Verrà studiata l’offerta con le succitate metodologie e tecniche di Project Management; Agli elementi qualitativi, sono attribuiti il massimo punteggio; Il D.lgs 36/2023 non prevede più un punteggio nell’offerta economica con il limite del 30%. Prevede comunque un equilibrio tra i punteggi dell’offerta tecnica e dell’offerta economica.

Da parte del relatore, sarà illustrata anche la richiesta sempre più frequente di offerte con il “criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa”, che dovrà ormai comprendere la metodologia BIM e le fondamentali interazioni tra BIM – Project Management e Life Cycle Costing.

A tal riguardo, infatti, sempre più spesso, molte Stazioni Appaltanti pubbliche in relazione ad appalti di progettazione, costruzione e di servizi attinenti all’ingegneria e l’architettura, vengono evidenziati tra gli elementi di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa “professionalità e adeguatezza dell’offerta” e “caratteristiche metodologica dell’offerta” da esplicitarsi tutte tramite la relazione metodologica (o Piano di Qualità). Non esiste più il riferimento di legge, se pure come esempio, dei criteri di riferimento per l’offerta economicamente più vantaggiosa.

Per la progettazione, non c’è più la progettazione definitiva, e quella esecutiva è a cura dell’impresa. In gara lo studio di fattibilità tecnico economico.

La frequenza del corso conferisce 8 crediti formativi per il mantenimento della certificazione Project Manager secondo la norma UNI 11648.

Info e iscrizioni disponibili a questo link.