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ICMQ – Corso di Risk Analysis e Risk Management – 5 Dicembre 2022

La matrice dei rischi e il risk management per la progettazione e la gestione delle commesse così come richiesto negli appalti pubblici e privati

Il corso di 8 ore, organizzato da ICMQ, si terrà in modalità online il 5 dicembre.

Obiettivo generale del Corso di Risk Analysis e Risk Management, è la formazione di una figura professionale capace di ridurre il rischio di derive del progetto attraverso una tempestiva analisi dei rischi applicata all’attività progettuale e gestionale delle commesse di opere sia pubbliche che private. La formazione di tale figura professionale è la risposta alla richiesta del mercato del lavoro di figure più ricche di competenze tecnico-manageriali, in grado di individuare e valutare i rischi, nonché di sviluppare strategie per governare gli stessi nelle diverse fasi tecniche, economiche, finanziarie e amministrative del progetto. Il corso terrà conto della Norma UNI ISO 31000/2018.

Obiettivo specifico del Corso di Risk Analysis e Risk Management è la formazione di un nuovo professionista capace di inserirsi nelle fasi tecniche e gestionali del progetto e della commessa, in grado di identificare potenziali rischi e poterne mitigare i più pericolosi, trasformandoli, ove possibile, in un’opportunità, ma soprattutto ottimizzare attraverso queste analisi, le risorse per un miglior rendimento del progetto e dell’intero processo costruttivo.

Una figura professionale, quindi, con un taglio fortemente polivalente, tale da consentirle di comprendere accanto ai problemi della progettazione, della programmazione e della gestione, il loro impatto in termini di rischi tecnici, economici, finanziari e sociali. Tutto ciò permetterà di approcciare complessi processi progettuali, costruttivi, industriali, con particolare attenzione alle criticità realizzative, nonché anche per evitare possibili conflitti di interesse.

Le procedure, le metodologie e le tecniche di Risk Management apprese fanno sì che il partecipante possa gestire al meglio le attività progettuali e tutti i processi necessari per la realizzazione di un progetto/commessa o di un bene immobiliare o industriale. Il Risk Manager è in grado così di agire nell’ambito degli obiettivi prescelti e strategici, al fine di garantire il controllo della realizzazione del progetto e della migliore gestione della commessa.

Il Risk Management attiene alla metodologia finalizzata ad un’efficace individuazione e analisi dei potenziali rischi in cui si può incorrere durante la progettazione e/o la gestione delle commesse, per poter limitare dunque l’esposizione ai rischi medesimi.

La Risk Analysis permetterà oltre alla valutazione dei rischi anche la classificazione dei medesimi in base alla loro possibile gravità e frequenza, in modo da individuare la migliore politica per ottimizzare la loro gestione, e, ciò in linea con le possibilità e le capacità finanziarie disponibili; nonché la definizione delle misure di eliminazione o prevenzione dei rischi individuati in coordinamento con i tecnici coinvolti nel progetto/commessa e nella verifica dei risultati e in relazione al controllo nel tempo.

Iscrizione on line

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ICMQ – Formazione a distanza: migliorare Salute e Sicurezza sul Lavoro con la UNI ISO 45001 – 28 novembre e 6 dicembre 2022

ICMQ formazione a distanza

Migliorare Salute e Sicurezza sul Lavoro con la Uni ISO 45001

28 novembre 2022 mattina e 6 dicembre 2022 pomeriggio

ICMQ organizza un corso che ha lo scopo di presentare ai partecipanti il contenuto della UNI ISO 45001, che ha sostituito la Bs Ohsas 18001, affinché si possa valutare l’applicazione ex novo della UNI ISO 45001, rendendo più concreta la possibilità di adottare un sistema unico e integrato per gestire qualità, ambiente e sicurezza.

Il 12 marzo 2018, dopo un iter di sviluppo durato 5 anni, è stata pubblicata la norma ISO 45001 che porta il tema della salute sicurezza sul lavoro nel mondo della normazione a livello globale. La struttura di base del nuovo standard è la High Level Structure comune ad altri sistemi di Gestione ampiamenti diffusi come la ISO 9001 e la ISo 14001.

Il corso ha lo scopo di presentare ai partecipanti il contenuto della ISO 45001. Oltre ai benefici legati alla prevenzione della salute e sicurezza sul lavoro (con conseguente abbattimento dei costi derivanti da malattie professionali, incidenti e infortuni) e a quelli organizzativi, quali, ottimizzazione delle risorse, migliore integrazione delle competenze e semplificazione dei processi (che comporta riduzione di incidenti grazie all’attenta pianificazione), le aziende che optano per una certificazione UNI ISO 45001 otterranno l’accesso a importanti opportunità finanziarie; quali: riduzioni sul premio assicurativo Inail, possibilità di usufruire di agevolazioni e contributi a fondo perduto per investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro (requisito preferenziale), nonché benefici assicurativi in sede di gara d’appalto.

Prerequisiti – D.lgs 81.2008 Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul lavoro.

L’intervento di formazione è basato su una analisi specifica dei requisiti dello standard UNI EN ISO 45001:2018 (confrontati con quelli della OH SAS 18001:2007) e corredato da esempi e documentazione di supporto di taglio molto pratico ed operativo; e permetterà di acquisire elementi per valutare l’implementazione di un Sistema conforme alla UNI EN ISO 45001:2018; comprendere gli elementi ed i requisiti di base della norma e le modalità per la loro applicazione.

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Accordi per l’innovazione, oltre 500 milioni per le imprese

Accordi per l’innovazione, oltre 500 milioni per le imprese

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha sbloccato 500 milioni di euro, a valere sul Fondo nazionale complementare al PNRR, per finanziare progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito del secondo sportello dedicato agli Accordi per l’innovazione, la cui apertura è prevista il 31 gennaio 2023.

“È fondamentale rendere le nostre imprese più innovative e al passo con i tempi” dichiara il ministro Adolfo Urso “Dobbiamo facilitare l’azione delle imprese, incentivare lo sviluppo tecnologico, allargare la base produttiva e premiare il merito. Con la ricerca e l´innovazione possiamo tornare ad avere un ruolo propulsivo per invertire la tendenza recessiva e riattivare i meccanismi della crescita“.

A questo intervento, previsto dal decreto 14 novembre 2022, si potranno aggiungere ulteriori risorse a seguito della sottoscrizione, entro il 18 gennaio 2023, di Accordi quadro con Regioni e province autonome interessate.

Potranno beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, anche in forma congiunta, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria nonché attività di ricerca. Le imprese agricole potranno partecipare nell’ambito di progetti congiunti.

Tra i criteri di approvazione delle domande previsti per questo secondo sportello sono state introdotte alcune novità ovvero l’introduzione del divieto per un soggetto proponente di presentare più istanze in qualità di mono proponente o di soggetto capofila di un partenariato e l’ammissione in istruttoria delle domande non in ordine cronologico bensì in base alla posizione assunta nell’ambito di una specifica graduatoria di merito, nel caso in cui le risorse finanziarie disponibili non consentano l’accoglimento di tutte le domande presentate nello stesso giorno. La graduatoria di merito terrà conto degli aspetti economico-finanziari dei soggetti proponenti e dell’impatto del progetto.

A partire dal 17 gennaio 2023, nel sito internet di Mediocredito centrale (Soggetto attuatore), sarà possibile procedere con la compilazione guidata della domanda di agevolazione e della ulteriore documentazione.

Per maggiori informazioni

Fonte: MISE

Brescia apre “Mille occhi sulla città”

Brescia apre “Mille occhi sulla città”

Coinvolgere la rete di vigilanza privata nell’ottica di potenziare il controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine. Con questo obiettivo è stata siglato ieri a Brescia in prefettura il protocollo “Mille occhi sulla città”. Firmatari dell’intesa il prefetto Maria Rosaria Laganà, il sindaco di Brescia Emilio del Bono, unitamente ai rappresentanti degli istituti di vigilanza: Axitea, Fidelitas, G4 Vigilanza, Sicurezza del cittadino srl, Sicuritalia, VCB Securitas P. A., Vedetta 2 Mondialpol, Vigilanza Group Soc. Coop.

Il protocollo prevede che, attraverso il NUE 112, potranno essere segnalati eventi particolari, tra i quali, a titolo esemplificativo: la presenza di mezzi di trasporto o di persone sospette; l’eventuale fuga di mezzi o persone dal luogo del delitto; veicoli rubati o abbandonati; la presenza di bambini, persone anziane, persone in stato confusionale o in evidente difficoltà; la presenza di ostacoli sulle vie di comunicazione.

Gli elementi informativi raccolti verranno condivisi, in via generale, con la sala operativa della questura nel caso di segnalazioni riguardanti il capoluogo di provincia e con la centrale operativa del comando provinciale dei Carabinieri negli altri casi. Per quanto riguarda, invece, i profili concernenti fattispecie potenziali illeciti economico-finanziari, gli stessi verranno inviati alla sala operativa del comando provinciale della Guardia di Finanza. Le informazioni che riguardano, invece, la sicurezza urbana, saranno comunicate alle centrali operative delle Polizie Locali.

Fonte: Ministero dell’Interno