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E.BI.N.VI.P., contributo di non autosufficienza per le Guardie Giurate e gli impiegati amministrativi

Closeup of a support hands

E.BI.N.VI.P., contributo di non autosufficienza per le Guardie Particolari Giurate e gli impiegati amministrativi del settore della vigilanza privata

Destinatari del contributo

Il contributo di non autosufficienza è riservato SOLO ed ESCLUSIVAMENTE alle Guardie Particolari Giurate e agli impiegati amministrativi del settore della VIGILANZA PRIVATA che siano:


a) Lavoratori e lavoratrici con contratto di lavoro a tempo indeterminato o di apprendistato, inquadrato secondo l’art. 31 del vigente CCNL, per l’assistenza prestata in favore di una persona (coniuge; parte di un’unione civile ai sensi dell’art.1, comma 20, L.76/2016; convivente di fatto ai sensi dell’art.1, comma 36, della medesima legge, parente entro il secondo grado) con disabilità in situazione di gravità, legge n. 104/1992, art. 3 comma 3, anche ricoverata a tempo pieno.


b) Lavoratori o lavoratrici con contratto di lavoro a tempo indeterminato o di apprendistato, inquadrato secondo l’art.31 del vigente CCNL, per l’assistenza prestata in favore di una persona (coniuge; parte di un’unione civile ai sensi dell’art.1, comma 20, L.76/2016; convivente di fatto ai sensi dell’art.1, comma 36, della medesima legge, parente entro il secondo grado) con invalidità civile riconosciuta al 100%.


c) Lavoratore o lavoratrici con contratto di lavoro a tempo indeterminato o di apprendistato, inquadrato secondo l’art. 31 del vigente CCNL, che si trovi in condizione di invalidità in situazione di gravità ex lege n. 104/1992, art. 3 comma 3.


d) Lavoratori e lavoratrici con contratto di lavoro a tempo indeterminato o di apprendistato, inquadrato secondo l’art. 31 del vigente CCNL, con invalidità riconosciuta al 100%.


Importo del contributo:


Il contributo economico è determinato in euro 400,00 (quattrocento/00), e può essere erogato in favore del richiedente avente diritto una sola volta nel corso dell’anno di riferimento (01/01–31/12).


Ove l’assistenza sia prestata in favore di figlio minore con disabilità in situazione di gravità ex lege n. 104/1992, art. 3 comma 3, ovvero, con invalidità permanente riconosciuta al 100%, la misura del contributo è elevata a euro 600,00 (seicento/00), e può essere erogato in favore del richiedente avente diritto una sola volta nel corso dell’anno di riferimento (01/01–31/12).

Per presentare la domanda:

  1. Scarica la modulistica sotto riportata, nello specifico:
  • Regolamento;
  • Modulo richiesta contributo;
  • Dichiarazione sostitutiva grado di parentela;(solo se la domanda viene presentata per persona diversa dal richiedente)
  • Informativa privacy;
  1. Leggi attentamente il regolamento e compila, in tutte le sue parti, il modulo di richiesta;
  1. Leggi attentamente e firma per accettazione l’Informativa Privacy;(se la domanda viene presentata per persona diversa dal richiedente, l’informativa deve essere letta e firmata per accettazione anche dal parente)
  1. Prepara una copia di tutta la documentazione richiesta, ovvero;
  • Modulo di richiesta contributo, compilato e firmato;
  • Dichiarazione sostitutiva grado di parentela;(solo se la domanda viene presentata per persona diversa dal richiedente)
  • Informativa privacy, firmata dal richiedente ed eventualmente dal parente invalido;
  • Copia della busta paga del dichiarante, relativa al mese precedente a quello della presentazione della domanda;
  • Copia della certificazione rilasciata all’esito degli accertamenti di cui all’art. 4 L. 5 febbraio 1992 n. 104 attestante handicap in situazioni che assumono connotazione di gravità (art. 3 comma 3 legge cit.) o Certificato d’invalidità al 100%;
  • Copia di un documento d’identità, in corso di validità, del dichiarante.
  1. Trasmetti tutto, in formato PDF, a mezzo PEC, inserendo nell’oggetto la dicitura GPG seguita da nome e cognome del richiedente, all’indirizzo: [email protected]

oppure, in formato cartaceo, a mezzo Raccomandata A/R all’indirizzo: EBINVIP, Via Piemonte n. 32, 00187 Roma.

Le domande di contributo ricevute agli indirizzi [email protected] e [email protected] non potranno essere accettate.

Scarica la modulistica

Regolamento

Modulo di richiesta contributo

Dichiarazione sostitutiva grado di parentela

Informativa Privacy

Fonte: EBINVIP

Sicurezza a Pescara, la situazione delineata nel comitato provinciale

Sicurezza a Pescara, la situazione delineata nel comitato provinciale

Sotto la lente i possibili tentativi di infiltrazione nell’economia

Monitoraggio e prevenzione rappresentano, a Pescara e nella sua provincia, le direttrici prioritarie per migliorare ulteriormente i risultati sul fronte della sicurezza, reale e percepita. 

Su questo fronte incoraggianti sono i dati su furti e rapine – emersi ieri nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica (Cposp) presieduto dal prefetto Giancarlo Di Vincenzo – che risultano in calo sul territorio nell’ultimo biennio. 

In generale nell’ultimo anno, secondo gli elementi condivisi in sede di riunione, si attesta un complessivo miglioramento della sicurezza, frutto dell’attuazione dei piani di controllo del territorio e di una maggior presenza su strada delle Forze di Polizia. Importante anche il contributo della rete di tavoli di monitoraggio attivata dalla prefettura in una serie di ambiti che potrebbero essere oggetto delle mire della criminalità, come i movimenti immobiliari, o il trasferimento di esercizi commerciali che hanno portato all’emissione di interdittive antimafia.

Fonte: Ministero dell’Interno

Sicurezza urbana al centro dei cinque patti stipulati dal prefetto con i sindaci del tarantino

Sicurezza urbana al centro dei cinque patti stipulati dal prefetto con i sindaci del tarantino

Le iniziative per un sistema integrato di prevenzione e contrasto a fenomeni di criminalità diffusa e predatoria

Il prefetto di Taranto Demetrio Martino ha sottoscritto, presso il palazzo del Governo, cinque patti per l’attuazione della sicurezza urbana con i sindaci di Avetrana, Carosino, Lizzano, Torricella e il Sub Commissario di Castellaneta.

Gli accordi – in attuazione del decreto legge n. 14/2017 su “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città” – consentiranno agli Enti locali di individuare strumenti e misure idonee a realizzare nelle aree urbane un sistema di sicurezza integrata.

Lotta al degrado e all’abusivismo, miglioramento della fruizione degli spazi pubblici, tutela dei diritti dei cittadini saranno al centro delle iniziative che andranno ad affiancare gli interventi mirati alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria.

Fonte: Ministero dell’Interno

Istat: Contratti collettivi e retribuzioni

Istat: Contratti collettivi e retribuzioni nel 2022

Nel 2022, l’intensa stagione contrattuale ha portato al recepimento di 33 contratti collettivi e la crescita delle retribuzioni contrattuali è stata, nella media dell’anno, pari a +1,1%. Il divario tra la dinamica dei prezzi – misurata dall’IPCA – e quella delle retribuzioni contrattuali è salito a 7,6 punti percentuali, raggiungendo il valore più elevato dal 2001, primo anno di diffusione dell’indicatore dei prezzi armonizzato a livello europeo (in passato il valore massimo era stato raggiunto nel 2012 ed era pari a 1,8 punti percentuali). Nel quarto trimestre 2022 la dinamica tendenziale delle retribuzioni contrattuali (+1,5 in media) è stata più marcata nei settori dell’agricoltura e della pubblica amministrazione (+3,2% e +2,4%), mentre si è fermata a +0,6% in quello dei servizi.

Alla fine di dicembre 2022, i 47 contratti collettivi nazionali in vigore per la parte economica riguardano il 50,4% dei dipendenti – circa 6,2 milioni – e corrispondono al 51,2% del monte retributivo complessivo.

Nel corso del quarto trimestre 2022 sono stati recepiti 3 contratti nel settore privato (lapidei, gas e acqua aziende private e municipalizzate e assicurazioni), mentre per il settore pubblico si segnala il recepimento dei contratti per il comparto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (triennio 2016-2018), Regioni e autononie locali, Servizio Sanitario Nazionale e comparto Scuola, Istruzione e Ricerca (tutti e tre relativi al triennio 2019-2021). Nello stesso periodo nessun contratto è scaduto.

I contratti in attesa di rinnovo a fine dicembre 2022 scendono a 26 e coinvolgono circa 6,1 milioni di dipendenti, il 49,6%.

Il tempo medio di attesa di rinnovo, per i lavoratori con contratto scaduto, è sceso dai 28,2 mesi di gennaio 2022 ai 24,8 mesi di dicembre 2022.

Nella media del 2022, l’indice delle retribuzioni orarie è cresciuto dell’ 1,1% rispetto all’anno precedente.

L’indice mensile delle retribuzioni contrattuali a dicembre 2022 registra un aumento dello 0,1% rispetto a novembre e dell’ 1,5% rispetto a dicembre 2021; in particolare, l’aumento tendenziale ha raggiunto l’1,5% per i dipendenti dell’industria, lo 0,6% per quelli dei servizi privati e il 2,8% per la pubblica amministrazione. Nel dettaglio, gli aumenti tendenziali più elevati riguardano l’attività dei vigili del fuoco (+11,7%), dei ministeri (+9,3%) e del Servizio Sanitario Nazionale (+6,1%); nessun incremento per commercio, farmacie private e pubblici esercizi e alberghi.

Scarica la nota ISTAT

Fonte: ISTAT