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Sicurezza urbana, in arrivo nuovi sistemi di videosorveglianza nella provincia di Ancona

Sicurezza urbana, in arrivo nuovi sistemi di videosorveglianza nella provincia di Ancona

Firmato in prefettura il protocollo per l’installazione e la gestione di telecamere nel comune di Osimo

Rendere più efficienti, in stretta sinergia con le forze dell’ordine, il controllo del territorio e il monitoraggio della mobilità e del traffico, contribuendo a migliorare la sicurezza dei cittadini e l’utilizzo delle aree urbane.  Questo l’obiettivo del protocollo per la gestione del sistema di videosorveglianza del comune di Osimo, sottoscritto presso il palazzo del Governo di Ancona dal prefetto Darco Pellos, dal questore Cesare Capocasa, dal comandante provinciale dei Carabinieri Carlo Lecca e dal sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni.

L’intesa prevede in particolare l’installazione di telecamere dotate di un sistema di lettura targhe in grado di identificare i veicoli e di inviare, in caso di illeciti, un alert alla sala operativa della questura: i dati raccolti confluiranno in una banca dati nazionale, consentendo alle Forze dell’ordine di visualizzare le informazioni utili e intervenire tempestivamente.

L’impianto di videosorveglianza è collegato al “Sistema di controllo nazionale targhe e transiti”, gestito dalla Polizia di Stato; previsto il successivo collegamento anche con la sala operativa dell’Arma dei carabinieri.

L’accordo si inserisce in un quadro più ampio di specifiche intese già sottoscritte con altre amministrazioni comunali della provincia e rappresenta un ulteriore tassello nella direzione della sicurezza urbana.

Fonte: Ministero dell’Interno

Banca d’Italia – Bollettino economico n. 4 2022

Banca d’Italia – Bollettino economico n. 4 2022

Si indebolisce la crescita globale, l’inflazione resta eccezionalmente elevata

Nel terzo trimestre l’attività economica mondiale ha continuato a risentire dell’inflazione molto alta, del peggioramento delle condizioni finanziarie, dell’incertezza legata al conflitto in Ucraina e della debolezza dell’attività in Cina. Il prezzo del gas naturale in Europa, che ha registrato nuovi massimi in agosto, è sceso dopo il raggiungimento degli obiettivi di stoccaggio, pur restando su livelli molto elevati. I corsi del petrolio sono diminuiti per effetto del diffuso peggioramento congiunturale. Le più recenti previsioni delle istituzioni internazionali prefigurano un ulteriore indebolimento della crescita globale per il prossimo anno, con rischi orientati al ribasso.

Accelera la normalizzazione delle politiche monetarie

In luglio e in settembre la Federal Reserve ha deciso due nuovi cospicui rialzi del tasso di interesse di riferimento e ha confermato la necessità di mantenere un orientamento restrittivo della politica monetaria fino a quando l’inflazione non sarà stata ricondotta in linea con l’obiettivo. Il Consiglio direttivo della BCE ha aumentato i tassi ufficiali nelle riunioni di luglio e di settembre, complessivamente di 1,25 punti percentuali. In luglio il Consiglio ha anche introdotto un nuovo strumento contro la frammentazione dei mercati finanziari nell’area dell’euro (Transmission Protection Instrument, TPI). L’annuncio già a metà giugno relativo al nuovo strumento, unitamente a quello sulla flessibilità nel reinvestimento del capitale rimborsato sui titoli in scadenza nell’ambito del programma per l’emergenza pandemica (PEPP), ha contribuito a contenere i differenziali di rendimento tra i titoli di Stato dei paesi più esposti alle tensioni sui mercati del debito sovrano e quelli tedeschi, nonché la loro reattività alle variazioni delle aspettative sui rialzi dei tassi ufficiali.

In Italia il PIL sarebbe appena sceso nel terzo trimestre

Secondo il valore centrale delle nostre stime, in Italia il prodotto sarebbe marginalmente diminuito nel trimestre estivo. Al lieve calo della produzione industriale si aggiungono segnali di indebolimento nelle costruzioni; l’attività nel terziario sarebbe per contro rimasta stabile, grazie al contributo ancora positivo dei comparti turistico e ricreativo. Dal lato della domanda, la spesa delle famiglie è frenata dalla perdita di potere d’acquisto dovuta all’elevata inflazione. Le imprese manifestano un maggiore pessimismo sulle condizioni per investire, connesso con la protratta incertezza legata all’evoluzione della guerra in Ucraina. Emergono indicazioni di rallentamento per l’occupazione.

L’inflazione è salita ancora, in parte contenuta dalle misure governative

L’inflazione ha raggiunto il 9,4 per cento in settembre, continuando a risentire degli eccezionali rincari energetici e della loro trasmissione ai prezzi degli altri beni e servizi. Valutiamo che i provvedimenti governativi per mitigare l’impatto della crescente spesa energetica sui bilanci di famiglie e imprese abbiano contenuto l’inflazione per circa 2 punti percentuali nel terzo trimestre, in linea con quanto stimato per il secondo.

Il costo del credito bancario aumenta lievemente e le condizioni finanziarie peggiorano

Le indagini presso le banche evidenziano un’ulteriore restrizione nelle politiche di offerta, confermata dall’inasprimento delle condizioni di accesso al credito riscontrato nei più recenti sondaggi presso le aziende. Il rialzo dei tassi ufficiali si è solo in parte trasmesso al costo del credito a famiglie e imprese, che rimane nel complesso su livelli ancora contenuti. Le condizioni dei mercati finanziari sono peggiorate, in un contesto di persistenti pressioni inflazionistiche, accelerazione nella normalizzazione delle politiche monetarie e deterioramento del quadro ciclico. Sono saliti i rendimenti dei titoli di Stato, in particolare per le scadenze a breve termine; rispetto all’inizio di luglio i differenziali di rendimento tra i titoli italiani e quelli tedeschi con scadenza decennale si sono ampliati.

Si indeboliscono le prospettive di crescita e l’inflazione è più persistente

Secondo le nostre stime più recenti, in uno scenario di base il PIL aumenterebbe del 3,3 per cento nel complesso dell’anno in corso, rallenterebbe allo 0,3 nel 2023 e crescerebbe dell’1,4 nel 2024. L’inflazione al consumo si collocherebbe all’8,5 per cento nella media del 2022, scendendo al 6,5 nel 2023, per poi attestarsi poco sopra il 2 per cento l’anno successivo. In uno scenario avverso – in cui si ipotizzano un arresto delle forniture di gas russo dall’ultimo trimestre del 2022, nuovi rincari energetici e un più marcato rallentamento del commercio mondiale – il prodotto si contrarrebbe di oltre l’1,5 per cento nel 2023 e tornerebbe a crescere moderatamente nel 2024; l’inflazione continuerebbe a salire anche il prossimo anno, superando il 9 per cento, per poi scendere in maniera decisa nel 2024.

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Fonte: Banca d’Italia

Formazione UNI – Benessere nei luoghi di lavoro: una questione di qualità – 9 novembre 2022

Formazioni UNI – Benessere nei luoghi di lavoro: una questione di qualità – 9 novembre 2022

Coniugare le esigenze delle imprese con il benessere di lavoratrici e lavoratori: una visione che fino a pochi anni fa sembrava utopica ora è diventata un obiettivo di crescita e di sviluppo. Ma come attuare queste pratiche di welfare aziendale? L’Infrastruttura per la Qualità può offrire linee guida e indicazioni per migliorare il clima aziendale e il work-life balance di lavoratrici e lavoratori. Uno strumento particolarmente utile per affrontare il tema è ad esempio la UNI/PdR 103:2021, che definisce i requisiti per la progettazione, la realizzazione e la valutazione di progetti di welfare aziendale “a regola d’arte”.

Per interrogarsi su un argomento di così stretta attualità, eQwa – con il patrocinio di UNI – organizza l’evento online

Quali competenze servono per un welfare aziendale di qualità?
Mercoledì 9 novembre 2022, H. 15.00 – 17.00

All’incontro interverranno anche il Direttore Generale UNI Ruggero Lensi e il Presidente della Commissione “Servizi” Stefano Bonetto per confrontarsi con i rappresentanti delle istituzioni, accademici e responsabili delle imprese sulle sfide future del welfare e per fare il punto sulle esigenze delle aziende e le nuove necessità delle lavoratrici e lavoratori.

L’incontro è gratuito e si terrà tramite piattaforma Zoom.

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Corso Excel avanzato: la rappresentazione grafica delle informazioni – 2 e 5 dicembre 2022

Corso Excel avanzato: la rappresentazione grafica delle informazioni – 2 e 5 dicembre 2022

Il corso, di 8 ore, erogato in modalità online sincrona il e il 5 dicembre dalle ore 9.00 alle ore 13.00 in collaborazione con il Collegio degli ingegneri e architetti di Milano, si propone a chi ha già una buona preparazione di Excel. Excel mette a disposizione dei formidabili strumenti “visuals” come i grafici, la formattazione condizionale e le sparklines. L’integrazione di questi strumenti con le funzioni logiche e di ricerca di excel, la funzionalità di convalida dei dati utilizzata con le matrici dinamiche per la popolazione dinamica degli elenchi dai quali selezionare i range dei dati da visualizzare, le tabelle pivot dalle quali prelevare importanti informazioni attraverso i grafici e i filtri dati connessi tra loro permette di comporre delle dashboards di grande impatto per una comunicazione visiva di informazioni quantitative.

Il corso prevede una prima parte di approfondimento sull’utilizzo di formule e funzioni con la formattazione condizionale, l’approfondimento di alcune funzioni logiche e di ricerca propedeutiche alla preparazione dei grafici dinamici.

La seconda parte del corso affronterà progettazione e realizzazione di oggetti “visuals” che andranno a comporre delle dashboards. L’ultima parte affronterà gli aspetti critici nel design delle dashboards dal punto di vista dell’efficacia comunicativa.

Si richiede l’installazione di Excel 365 senza il quale non sarà possibile sperimentare quanto proposto.

Iscrizione on line

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