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Proroga al 31 dicembre 2022 dei servizi antipirateria

Proroga al 31 dicembre 2022 dei servizi antipirateria

Poco fa il Senato – con 196 voti favorevoli e 26 contrari- ha rinnovato la fiducia al Governo approvando definitivamente il decreto Milleproroghe.

La proroga dei servizi antipirateria  è diventata legge.   Fino al 31 dicembre 2022 le guardie giurate da impiegare in servizi antipirateria sono esentate dalla frequentazione dei corsi teorico-pratici individuati dal Ministero dell’interno.

Fino a tale data possono pertanto essere impiegate in servizi antipirateria GPG che non abbiano ancora frequentato i citati corsi teorico-pratici, a condizione che abbiano partecipato per un periodo di almeno 6 mesi, quali appartenenti alle Forze armate, alle missioni internazionali in incarichi operativi e che tale condizione sia attestata dal Ministero della difesa (ai sensi dell’articolo 5, comma 5, del decreto-legge n. 107 del 2011).

Ricordiamo ancora una volta che si tratta di una misura che consente al nostro comparto di continuare ad essere pienamente operativo in un’attività di estrema importanza e delicatezza per la tutela del nostro naviglio e del personale su questo imbarcato, finalizzata al contrasto di attività criminose che spesso si caratterizzano per una significativa gravità.

L’attività di sensibilizzazione delle istituzioni, svolta da  Assiv, ha trovato riscontri positivi da più parti.

Ringraziamo il Partito Democratico e Fratelli d’Italia  per il fondamentale contributo alla definizione della proroga.

Sicurezza 2021: intervista a Giulio Iucci, Presidente di ANIE Sicurezza

Sicurezza 2021: intervista a Giulio Iucci, Presidente di ANIE sicurezza

Dopo 2 anni siamo riusciti ad organizzare in presenza l’edizione 2021 di Fiera Sicurezza a Milano.

Abbiamo chiesto al Presidente di ANIE Sicurezza Giulio Iucci le sue impressioni sulla tre giorni milanese dedicata alla sicurezza e alla tecnologia.

Buona visione!

COVID-19: pubblicata la Legge 18 febbraio 2022, n. 11

COVID-19: pubblicata la Legge 18 febbraio 2022, n. 11

In Gazzetta Ufficiale la conversione in Legge del cosiddetto Decreto Natale

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 18 febbraio 2022, n. 11 recante la “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221, recante proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19”.

In sede di conversione del Decreto Legge 24 dicembre 2021, n. 221 (c.d. Decreto Natale), oltre alla conferma della proroga dello stato di emergenza fino al 31 marzo 2022 (art. 1, D.L. n. 221/2021), si segnalano le seguenti previsioni: 

  • il termine per l’utilizzo della procedura semplificata di comunicazione dello smart working di cui all’art. 90, commi 3 e 4, del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni in L. 17 luglio 2020, n. 77, è confermato fino al 31 marzo 2022 (art. 16, comma 1, Allegato A, D.L. n. 221/2021);
  • lavoratori fragili (di cui all’art. 26, comma 2 bis, del D.L. n. 18/2020, convertito con modificazioni in L. n. 27/2020), fino al 31 marzo 2022, svolgono di norma la prestazione lavorativa  in  modalità  agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o  area di inquadramento o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto (art. 17, comma 1, D.L. n. 221/2021);
  • per i lavoratori fragili dipendenti pubblici e privati (di cui all’art. 26, comma 2,del D.L. n. 18/2020, convertito con modificazioni in L. n. 27/2020) e per i lavoratori con disabilità grave (art. 3, comma 3, L. n. 104/1992), fino al 31 marzo 2022, laddove la prestazione  lavorativa  non possa essere resa in smart working, il periodo di assenza dal servizio è equiparato al ricovero ospedaliero (art. 17, comma 3 bis, D.L. n. 221/2021);
  • congedi parentali in favore dei lavoratori dipendenti previsti dall’art. 9 del D.L. n. 146/2021, convertito con modificazioni in L. n. 215/2021, si applicano fino al 31 marzo 2022 (art. 17, comma 3, D.L. n. 221/2021).

Si prevedono, da ultimo, anche disposizioni sull’impiego delle certificazioni verdi (c.d. Green pass) nei luoghi di lavoro del settore pubblico e privato (articoli 5 quinquies e 5 septies, D.L. n. 221/2021).

Per maggiori informazioni, consulta la Legge.

Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali

Mille occhi sulla città e la pubblica sicurezza. L’auspicio e l’obiettivo di ASSIV

Mille occhi sulla città e la pubblica sicurezza. L’auspicio e l’obiettivo di ASSIV

Mille occhi sulla città è un protocollo d’intesa nato per iniziativa dell’allora Ministro dell’Interno Roberto Maroni, in tema di pubblica sicurezza. 

Avviato nel 2010, fu stipulato inizialmente tra il Ministero, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani e le varie Associazioni del settore degli Istituti di Vigilanza Privata, al quale hanno poi aderito anche quasi tutte le prefetture del Paese.

“Infatti – specificano da Assiv – lo strumento diviene territorialmente operativo  quando la Prefettura si associa al protocollo nazionale rinnovato sottoscrivendone uno di sua competenza con quegli istituti di vigilanza operanti nel territorio che vengono invitati a partecipare, a titolo gratuito, al progetto”.  

Rinnovato da ultimo il 25 gennaio, in modalità a distanza a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, “ai sensi del documento – sottolineano da Assiv – gli Istituti di Vigilanza si impegnano nell’ottica della sicurezza complementare a collaborare con le forze dell’ordine, segnalando ogni anomalia rilevata che possa interessare l’ordine pubblico, non solo i reati perseguibili d’ufficio (obbligo già sancito dal codice penale per gli incaricati di pubblico servizio), ma anche fatti che possono pregiudicare la sicurezza urbana, stradale o i servizi pubblici essenziali, come eventuali fattori di degrado ambientale o sociale, disponendo inoltre sinergia tra le centrali operative e garantendo la trasmissione di dati e informazioni utili”. 

Come già evidenziato in più occasioni, anche in una recente audizione al Parlamento, “l’auspicio di Assiv – evidenziano dall’Associazione Vigilanza e Servizi Fiduciari – è che si possa cogliere una volta per tutte l’occasione del rinnovo per prevedere l’introduzione di meccanismi ed indirizzi coerenti e uniformi sul territorio nazionale, che includano gli Istituti di Vigilanza privata in un disegno organico di riforma della sicurezza. Mille occhi sulla città è infatti un progetto che prevede un rapporto di collaborazione tra Istituti di Vigilanza Privata, Polizia Locale e Forze di Polizia nazionali. Se non si cogliesse quest’ulteriore occasione si tratterebbe di una nuova mancanza per gli enti pubblici locali e nazionali ed un mancato riconoscimento per l’opera svolta quotidianamente dalle Guardie Particolari Giurate per garantire la sicurezza dei territori. GPG che da sempre svolgono con abnegazione e senso del dovere il proprio lavoro, da ultimo in occasione delle vicissitudini connesse alle misure di lockdown e distanziamento sociale, imposte dalla pandemia da covid-19”. 

L’obiettivo di Assiv, nella sua azione quotidiana a supporto delle istituzioni, quindi non cambia: sinergia pubblico-privato in un’ottica di sussidiarietà complementare con un occhio all’innalzamento complessivo dei livelli di sicurezza del Sistema-Paese.

di Monica Bertolo S News