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ASSIV a Sicurezza 2021 per aprire un serio dibattito sul futuro della Sicurezza

S News: ASSIV a Sicurezza 2021 per aprire un serio dibattito sul futuro della Sicurezza

a cura di Maria Cristina Urbano, Presidente ASSIV

Dal 22 al 24 novembre la filiera della sicurezza si ritroverà in presenza a Milano, per il più importante appuntamento biennale che interessa il nostro comparto. La prossima edizione di Fiera Sicurezza, in verità, si inserisce in un contesto non facile, con la pandemia da Covid-19 ancora latente, in attesa di una probabile quarta ondata di contagi. Grazie alla vaccinazione diffusa e all’adozione di misure di controllo quali il Green Pass, possiamo tuttavia essere certi che la manifestazione si svolgerà con tutte le garanzie necessarie a tutela della salute dei partecipanti, e la nostra convinzione è che questa occasione, forse più che in passato, offrirà l’opportunità per aprire un serio dibattito sul futuro prossimo della sicurezza, perché il contesto sempre più in divenire del nostro operare e le nuove sfide poste dalla contingenza pandemica, costituiscono uno stimolo potente al confronto, al dibattito, alla discussione anche vivace, ma sempre con spirito propositivo.

Assiv sarà presente e protagonista anche quest’anno, offrendo il suo contributo mediante l’organizzazione di due momenti di riflessione: il primo il 22 novembre alle 14.30 insieme ad Anie-Sicurezza e al suo presidente Giulio Iucci; il secondo il 24 novembre alle 11.00 organizzato dalla nostra Associazione su un tema che, come dirò a breve, è di grande attualità.

L’evento del 22 novembre “Dalla bicicletta alla cybersecurity: sviluppo tecnologico e nuovi paradigmi della sicurezza” si struttura come una tavola rotonda moderata dal giornalista del Sole 24 Ore Marco Ludovico e si pone l’obiettivo di riflettere su come, e quanto, le nuove tecnologie stiano trasformando il settore della sicurezza, ampliandone il campo di intervento, in sinergia con gli operatori che, adeguatamente formati e supportati, diventano formidabili attori nel campo della security e della sicurezza. Il Sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, i parlamentari Alberto Pagani ed Emanuele Prisco risponderanno alla domanda che sempre ci poniamo, e poniamo da anni ai rappresentanti delle istituzioni nella nostra costante interlocuzione con il mondo della politica, della Pubblica Amministrazione e con gli stakeholders di rilievo: ha ancora senso limitare l’attività della sicurezza privata alla sola difesa dei beni? Fino a che punto potrebbe estendersi l’integrazione e la partnership pubblico-privato per una più efficiente ed efficace protezione dei cittadini? La scelta compiuta nel corso dell’ultimo decennio di procedere con leggi speciali anziché con una organica riforma del TULPS, recependo quanto già avviene da decenni nel resto d’Europa, ha una sua giustificazione o si tratta solo di un riflesso condizionato ereditato da un contesto socio-politico del remoto passato?

Il 24 novembre invece il prof. Vincenzo Antonelli, docente dell’Università Cattolica di Milano, nonché direttore del corso di perfezionamento in Security Manager in Sanità presso l’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari, modererà un convegno che si propone di promuovere una cultura della cooperazione e dell’integrazione tra i diversi attori e professionisti coinvolti nel mondo della safety e della security, quale strategia vincente per rendere la sanità più sicura. L’incontro, dall’accattivante titolo “Sanità in Sicurezza: Security e Safety per operatori, utenza e strutture” prenderà le mosse da quanto recentemente disposto dalla legge n. 113 del 2020 Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni: ad un anno dalla sua entrata in vigore, che si è posta l’obiettivo di implementare i livelli di tutela e salvaguardia degli operatori sanitari a fronte dei sempre più frequenti episodi di violenza, qual è la situazione della sicurezza nelle strutture sanitarie? Si tratta peraltro di un tema reso ancor più attuale dalla pandemia da Covid-19, che ha evidenziato la persistenza di ripetuti atti di aggressione e violenza nei confronti degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie, in continuità con quanto registrato negli anni precedenti. È possibile individuare soluzioni economicamente sostenibili per le aziende sanitarie, che tramite il ricorso all’analisi del rischio e alla conseguente ottimizzazione nell’uso delle risorse materiali e professionali, possa garantire adeguati livelli di sicurezza a fronte della oramai irreversibile contrazione dei presidi di pubblica sicurezza? Stefano Manfredi, Direttore Generale dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano,  Roberto Carlo Rossi, Presidente dell’Ordine dei Medici di Milano, e Massimo Marrocco, Presidente AIPROS, ne parleranno insieme ad esponenti della Regione Lombardia. Nella sfida verso una sempre più accentuata professionalizzazione di tutte le figure coinvolte nel percorso critico della sicurezza risiede, infatti, la chiave per una virtuosa collaborazione tra istituzioni e imprese, nel duplice interesse della sostenibilità di mercato di un’attività centrale per la sicurezza del sistema Paese e dell’efficiente tutela di imprescindibili interessi pubblici.

Vi aspettiamo a Sicurezza 2021 a Milano per parlarne insieme.

a cura di Maria Cristina Urbano
Presidente ASSIV 

Per ricevere biglietti omaggio d’ingresso in Fiera scrivici a: [email protected]

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Security Manager tra Vigilanza e Sicurezza Aziendale: Erma del terzo millennio? Martedì 23 novembre 2021. Sicurezza 2021

Security Manager tra Vigilanza e Sicurezza Aziendale: Erma del terzo millennio?

Security Manager, tema ricorrente sulle colonne di S News, diventa l’argomento al centro del Talk Show “Security Manager tra Vigilanza Privata e Sicurezza Aziendale: Erma del terzo millennio?” in programma sul set televisivo della testata giornalistica a Fiera Sicurezza, MARTEDÌ 23 Novembre alle ore 10:15, Stand M19 – N20 Padiglione 5 a Fiera Milano.

Molto si dice e si è detto sull’argomento, a partire dai vari contributi anche recentissimi di Umberto Saccone, sino a quelli delle Associazioni del Security Management AIPSA ed ASIS Italy, dalle riflessioni profonde di ieri e di oggi di ASSIV, ai virtuosi contenuti del Dazebao della Security, e molto altro ancora.

A Sicurezza 2021, con l’apporto anche dell’Ente Certificatore,  si sviluppa un approfondimento sul Ruolo del Security Manager nella Vigilanza Privata e nella Sicurezza Aziendale, ed in quest’ultima il suo rapporto con l’operatore di security, allargando poi il ragionamento anche all’ambito sicurezza urbana, pure nei risvolti geopolitici.

Relatori al Talk Show:

Dott.ssa Maria Cristina Urbano, Presidente ASSIV
Il Security Manager nell’Istituto di Vigilanza Privata: un personaggio in cerca d’autore

Dott.ssa Giulia Mazzeo, Unità di Business CERSA, Responsabile sviluppo Figure Professionali e formazione, ICMQ
Il Professionista della Security: figura di riferimento per la gestione di tutti gli aspetti relativi alla sicurezza di un’Organizzazione

Dott. Cristhian Re, Responsabile Sicurezza e Servizi Generali, Acciai Speciali Terni
La nuova frontiera dell’operatore di Security in ambito siderurgico: elemento integrato nel processo produttivo

Avv. Davide Mantovan, Direttore Operativo Era
Il fenomeno stabbing. Dalla geopolitica alla sicurezza urbana, una minaccia specifica per l’operatore della security

Conduce: dott.ssa Monica Bertolo, Direttore S News.

ICMQ bu CERSA, riconosce crediti formativi ai fini del mantenimento e rinnovo della certificazione delle figure professionali “Professionista della Security – UNI 10459:2017”.

Per motivi organizzativi si chiede gentilmente di iscriversi, cliccando qui.

Per ricevere il biglietto omaggio d’ingresso in fiera: [email protected]

la Redazione

S News e Assiv a Sicurezza 2021: Come Innovare? Martedì 23 novembre 2021. Sicurezza 2021

S News e Assiv a Sicurezza 2021: Come Innovare?

S News in collaborazione con la Commissione per l’Innovazione di Assiv, l’Associazione Italiana Vigilanza e Servizi Fiduciari parte di Anie – Confindustria, tiene a fiera Sicurezza MARTEDÌ 23 alle ore 16:00 sul set televisivo S News, Stand M19 – N20 al Padiglione 5 di Fiera Milano, il Talk Show dal titolo ”Come Innovare?

“L’obiettivo del lavoro della Commissione Innovazione – specificano da Assiv – è quello di elaborare e proporre progetti di carattere innovativo per la promozione del comparto sicurezza privata, nonché interventi specifici per la soluzione/mitigazione di criticità di carattere generale”.

Con questa commissione interna Assiv ha voluto creare una leva che agisca in modo trasversale su tutte le aree aziendali del comparto, un propulsore per gli associati che incoraggi la continua evoluzione e la flessibilità nei processi, nella ricerca di soluzioni, per l’appunto, innovative.

Partecipano al Talk Show:

Maria Cristina Urbano, Presidente Assiv

Dario La Ferla, Consigliere Delegato di Sorveglianza Italiana,

Francesco Crescini, Direttore Generale di VCB Securitas,

Andrea Forte, Direttore Operativo di Forte Secur Group

Elena Merlo, Consigliere Delegato di IVNG

Andrea Zanè, Amministratore Gruppo Securitas Metronotte.

Conduce: Monica Bertolo, Direttore S News.

Molti i temi che scaturiranno nel corso del Talk Show, durante il quale i componenti della Commissione presenteranno le attività già svolte e quelle in programma.

Per motivi organizzativi si chiede gentilmente di iscriversi, cliccando qui.

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Saccone: Corso Executive “Security Risk Management”. Luiss Business School

LUISS Business School logo (PRNewsfoto/LUISS Business School)

Saccone: Corso Executive “Security Risk Management”. Luiss Business School

Umberto Saccone è il nuovo Referente Scientifico del Corso Executive “Security Risk Management” della Luiss Business School, una delle principali scuole di business italiane, specializzata in studi aziendali e gestionali. Fondata nel 1986, la Luiss Business School è la scuola manageriale della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli.

Il Professor Saccone, nella nuova veste, presenta il Corso che inizia il 12 novembre nella splendida cornice di Villa Blanc, il nuovo campus che ospita le attività didattiche della Luiss Business School. Gioiello dell’eclettismo di fine ‘800, realizzato su committenza del Barone Alberto Blanc, Ministro degli Affari Esteri per il Gabinetto Crispi, il campus offre agli allievi un’esperienza unica di apprendimento, con innovazioni tecnologiche d’avanguardia, inserite in una cornice storica di elevato pregio.

Umberto Saccone

DAL “CoSO REPORT”, OSSIA L’INTERNAL CONTROL INTEGRATED FRAMEWORK, ALLA GESTIONE DEL RISCHIO. COME LE AZIENDE PROVANO AD ESSERE RESILIENTI
Per una conduzione dell’impresa coerente con gli obiettivi prefissati è necessario promuovere adeguati processi di gestione dei rischi nell’ambito dell’operatività aziendale, anche in funzione delle peculiarità e dei profili di rischio dei settori in cui opera.

La valutazione del rischio è alla base di qualsiasi processo decisionale e di business, dove il Security Risk Management (SRM) costituisce un processo di Risk Management ispirato alle best practices e coerente con le normative nazionali e internazionali.

Il processo di SRM, caratterizzato da un approccio strutturato e sistematico, prevede che anche i rischi di Security siano efficacemente identificati, valutati, gestiti, monitorati, rappresentati e, ove possibile, tradotti in opportunità e vantaggio competitivo.

Il tema della security ha assunto negli ultimi anni una rilevanza strategica sia nel contesto istituzionale sia nel settore privato. Ciò è dovuto alla sempre maggiore richiesta dei cittadini di vivere, di lavorare e di agire in un contesto, in un ambiente quotidiano, sicuro e protetto mentre, parallelamente, il mondo globalizzato mostra le proprie vulnerabilità. Il bisogno di security è stato avvertito in modo significativo con gli eventi che hanno aperto questo millennio, a seguito dei quali la Comunità Internazionale ha dovuto confrontarsi con argomenti fino a quel momento poco considerati e con tematiche inedite – fra le quali il terrorismo – al fine di individuare nuovi scenari di cooperazione internazionale e formule giuridico-operative innovative, per rendere efficaci le attività volte alla prevenzione e al contrasto delle minacce.

In questo contesto, dove le diverse minacce sono percepite dai cittadini come vicine ma inafferrabili, gli organi statuali, tradizionalmente impegnati nella prevenzione e nella repressione dei fenomeni terroristici e criminali, sono stati via via liberati da alcuni dei compiti e dalle mansioni di loro storico appannaggio, che sono stati trasferiti alle aziende e al settore privato.

La responsabilità sociale delle imprese, pertanto, si è arricchita di significati e di campi d’azione, in particolare di quelli relativi alla tutela della security dei lavoratori sul posto di lavoro e durante l’esecuzione delle rispettive mansioni.

FINALITÀ DEL CORSO EXECUTIVE
Il Corso coglie questi orientamenti e intende fornire a tutti gli attori gli strumenti idonei alla riduzione e, dove possibile, all’eliminazione dei rischi, attraverso un sistema di Security Risk Management, idoneo a diffondere la cultura della security in tutti gli ambiti dove si opera, con un ragionamento che pone al centro dell’analisi la tutela delle risorse umane, indirizzando strategie ed azioni di mitigazione del rischio, nel solco normativo nazionale ed internazionale, della più moderna giurisprudenza e della costante ricerca dell’eccellenza.
Alla Luiss Business School affrontiamo il tema in coerenza con le previsioni dell’ente certificatore e attraverso un pool di docenti, il cui profilo formativo è strettamente aderente alle materie che vengono presentate ai frequentanti.
Il team è composto da un grande gruppo di docenti, che interpretando ruoli diversi e da diverse angolature riesce a fornire all’aula gli strumenti necessari per approcciare questa meravigliosa professione, dalle mille sfaccettature.

I CONTENUTI E IL CORPO DOCENTE
Il corso inizia circoscrivendo il quadro normativo che presiede alla Security, attraverso il percorso formativo dell’Avvocato Angelo Russo. La norma viene poi calata sul campo attraverso le esperienze trasversali e fortemente operative di Salvatore Distefano, a Capo della Sicurezza di COESIA e del sottoscritto, in qualità di Presidente di IFI ADVISORY. L’avvocato Roberto Fiore, penalista di fama, approfondirà i temi relativi alle indagini difensive. Daniele Grassi, Amministratore Delegato di IFI Security, ripercorrerà i principi della norma UNI 31030 per approfondire il tema del travel management, relativamente ai dipendenti in trasferta e le relative responsabilità datoriali.

La gestione delle crisi e del rischio e le relative attività, metodologie e risorse per tenere sotto controllo un’organizzazione, verranno affrontate da Aldo Gebbia, per anni Risk Manager di SAIPEM e da Enrico Pirastru, CSO di Fincantieri e per anni ai vertici dell’AISE.

La formazione proseguirà approfondendo il ruolo del Data Protection Officer con l’Avvocato Domenico Vozza, già Ufficiale della Guardia di Finanza e oggi uno dei massimi esperti nel mondo della privacy. L’argomento è strettamente connesso alla sicurezza informatica che verrà trattata dall’avvocato Stefano Mele, Partner presso lo Studio legale Gianni & Origoni, dove è il Responsabile del Dipartimento di Cybersecurity e co-Responsabile del Dipartimento Privacy.

Le attività di security impattano fortemente sui diritti umani. Per questa attività, ancora troppo misconosciuta, terrà il percorso formativo Alessandro Costa, accademico con una trentennale esperienza nella cooperazione e lo sviluppo. Esperto nel campo dei Voluntary Principles on Security and Human Rights, viene coadiuvato dall’avvocato Antonella Sarro, consulente di organismi internazionali e membro del Gruppo di Esperti del Comitato Interministeriale dei Diritti Umani.

Seguirà il modulo relativo al rischio d’impresa. Un sistema di controllo interno ha come obiettivo e priorità il governo dell’azienda, attraverso l’individuazione, valutazione, monitoraggio, misurazione e mitigazione/gestione di tutti i rischi. Svilupperanno il corso l’avvocato Romolo Pacifico, Amministratore Delegato di IFI ADVISORY, e Pierluigi Pelargonio, già ufficiale della Guardia di Finanza, con esperienza di internal auditor e oggi Responsabile della Security di SKY Italia.

Gli aspetti relativi ai servizi di sicurezza verranno approfonditi da Doriano Ricciutelli, docente ai corsi del personale aeroportuale,  ai  validatori nazionali  e  agli  ispettori  dell’Enac, certamente uno dei massimi esperti nazionali nell’Aviation Security. Maria Cristina Urbano, Presidente ASSIV, Associazione Italiana Vigilanza e Servizi Fiduciari, approfondirà i temi delle Guardie Particolari Giurate, il loro attuale perimetro e le prospettive nel campo della close-protection e del loro impiego all’estero.

Il tema della business continuity, ovvero  la capacità di un’organizzazione di continuare a erogare prodotti o servizi a livelli predefiniti accettabili a seguito di un incidente, sarà sviluppato da Gianna Detoni, tra i maggiori esperti a livello internazionale di tecniche di organizzazione e Risk Resilience, Fondatrice e Presidente di Panta Ray.

Una buona gestione della crisis communication consente di mitigare gli effetti che possono danneggiare la reputazione e le relazioni con gli interlocutori esterni e interni. Il corso è diretto da Luca Poma, giornalista  e  scrittore,  autore  di  libri,  saggi  e  articoli,  coadiuvato da Giorgia Grandoni, esperta di comunicazione d’impresa e corporate social responsibility.

Ma un security manager opera anche in aree critiche del mondo. Per questo il corso approfondirà il tema della progettazione urbana antiterroristica.

La prevenzione del crimine, attraverso la progettazione ambientale, è un approccio multi-disciplinare per sviluppare un deterrente al comportamento criminale. Terranno il corso l’ingegnere Tiziano Li Piani, esperto delle operazioni militari in aree urbane e l’ingegner Adolfo Bacci, esperto di esplosivistica nel settore dell’antiterrorismo.

L’Intelligence è lo strumento di cui lo Stato si serve per raccogliere, custodire e diffondere ai soggetti interessati, siano essi pubblici o privati, le informazioni rilevanti per la tutela della sicurezza delle Istituzioni, dei cittadini e delle imprese. In tal campo, tiene il percorso formativo Giuseppe Caputo, già Ufficiale della Guardia di Finanza e Vice Direttore dell’AISE.

Enrico Pirastru, CSO di Fincantieri e per anni ai vertici dell’AISE, approfondisce i temi relativi alla tutela amministrativa del segreto di stato e delle informazioni classificate a diffusione esclusiva, nonché il tema relativo alla classificazione delle informazioni aziendali. Saranno analizzati quali sono i processi da rispettare e chi è il beneficiario.

ll problema della sicurezza nazionale dell’Italia appare legato a doppio filo a quello della sicurezza energetica. Il corso sarà tenuto da Leonardo Bellodi, esperto di energia, che ha militato con incarichi di vertice in ENI e in sue società controllate. Oggi svolge attività di Consulenza in Relazioni Internazionali ed è Senior Advisor del Board of Directors della Libyan Investment Authority. Bellodi approfondirà i temi relativi alla golden share, istituto posto a tutela dell’interesse della collettività in quelle società che si occupano di settori di rilevante importanza, detti anche public utilities.

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
I partecipanti al programma potranno accedere alla Certificazione di Competenze dedicata ai profili professionali denominati Security Manager, rilasciata da CEPAS, Società del Gruppo Bureau Veritas.

La norma UNI 10459 definisce i requisiti relativi all’attività professionale coinvolta nel processo di security, ossia la persona le cui conoscenze, abilità e competenze sono tali da garantire la gestione complessiva del processo. La norma delinea tre livelli del profilo di Professionista della Security, in funzione dei contesti organizzativi di diversa complessità. I tre livelli sono: il Security Expert, il Security Manager e il Senior Security Manager.

a cura di Umberto Saccone

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Villa Blanc, che ospita le attività didattiche della Luiss Business School

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