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MIMIT: Aggiornate le FAQ sul Piano Transizione 5.0

Sostegno alla trasformazione digitale ed energetica delle imprese

E’ disponibile per il download la versione aggiornata in data 2 novembre 2024 delle FAQ relative al Piano Transizione 5.0, concernenti le caratteristiche generali del Piano, la procedura per l’accesso all’agevolazione, i beni materiali e immateriali di cui agli allegati A e B alla Legge 11 dicembre 2016 n. 232, il calcolo del risparmio energetico, la determinazione dell’importo del credito d’imposta, gli impianti per l’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, la formazione, la cumulabilità delle agevolazioni, i controlli e le verifiche.

In particolare, l’aggiornamento riguarda:

  • La pubblicazione delle FAQ n. 2.14, 2.15 e 2.16, concernenti le procedure per l’accesso all’agevolazione nel caso in cui i beni oggetto del progetto di innovazione siano destinati a cantieri temporanei, i soggetti ammissibili al beneficio e la fase di conferma dell’avvio dell’investimento nel caso di contratti di leasing;
  • La modifica della FAQ n. 3.7 pubblicata in data 08 ottobre 2024, concernente la rimozione della documentazione della dismissione di un veicolo agricolo con motore di tipo Stage I (o precedente) attraverso il certificato di rottamazione;
  • La pubblicazione delle FAQ n.3.8, 3.9 e 3.10, concernenti la non obbligatorietà dell’alienazione del bene strumentale sostituito, gli impianti tecnici di servizio e le macchine agricole semoventi con motore endotermico alimentate a combustibile fossile;
  • La pubblicazione delle FAQ n. 4.12, 4.13, 4.14, 4.15, 4.16 e 4.17, inerenti alle procedure di calcolo del risparmio energetico;
  • La pubblicazione delle FAQ n. 6.8, 6.9 e 6.10, riguardanti gli Impianti per l’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili;
  • La pubblicazione delle FAQ n.10.1 e 10.2, concernenti l’applicazione del principio di non arrecare un danno significativo all’ambiente ai sensi dell’articolo 17 del regolamento (UE) n. 852/2020 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020.

Le FAQ sono in continuo aggiornamento anche sulla base delle richieste di chiarimento inviate dalle imprese tramite il Portale Assistenza Clienti del GSE.


Cos’è

Il Piano Transizione 5.0, in complementarità con il Piano Transizione 4.0, si inserisce nell’ambito della più ampia strategia finalizzata a sostenere il processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese e mette a disposizione delle stesse, nel biennio 2024-2025, 12,7 miliardi di euro.

In particolare, in linea con le azioni di breve e medio periodo previste dal piano REPowerEU, Transizione 5.0, con una dotazione finanziaria complessiva pari a 6,3 miliardi di euro, si pone l’obiettivo di favorire la trasformazione dei processi produttivi delle imprese, rispondendo alle sfide poste dalle transizioni gemelle, digitale ed energetica.

Quadro normativo

L’articolo 38 del Decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19 convertito, con modificazioni, dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, recante “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, ha istituito il nuovo Piano Transizione 5.0, introducendo un credito d’imposta per le imprese che effettuano nuovi investimenti, a decorrere dal 1° gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2025, destinati ad aziende ubicate nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione che comportano una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva non inferiore al 3 per cento, o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5 per cento.

Con Il decreto interministeriale del 24 luglio 2024 sono individuate le modalità attuative della disciplina del nuovo credito d’imposta, con particolare riferimento all’ambito soggettivo e oggettivo, nonché alla misura del beneficio, alle disposizioni concernenti la procedura di accesso all’agevolazione, alla relativa fruizione e ai connessi oneri documentali.

Il decreto direttoriale 6 agosto 2024  ha disposto l’apertura dalle ore 12:00 del giorno 7 agosto 2024 della Piattaforma Informatica «Transizione 5.0», accessibile dal sito del Gestore dei Servizi energetici (GSE), per la presentazione delle comunicazioni preventive dirette alla prenotazione del credito d’imposta “Transizione 5.0” e delle comunicazioni di conferma relative all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore con pagamento a titolo di acconto in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.

Il decreto direttoriale 11 settembre 2024  ha disposto l’apertura dalle ore 12:00 del giorno 12 settembre 2024 della piattaforma informatica sul sito del Gestore dei Servizi energetici (GSE)  per la presentazione delle comunicazioni di completamento dei progetti di innovazione.

Tali comunicazioni dovranno essere presentate esclusivamente tramite il sistema telematico per la gestione della misura disponibile nell’apposita sezione “Transizione 5.0” del sito internet del GSE, accessibile tramite SPID, utilizzando i modelli e le istruzioni di compilazione ivi resi disponibili.

Il 16 agosto 2024 è stata Pubblicata sul sito internet del Ministero delle Imprese e del Made in Italy la Circolare Operativa “Transizione 5.0”, il cui scopo è fornire chiarimenti tecnici in relazione a specifici profili, utili ai fini della corretta applicazione della nuova disciplina agevolativa.”

Come funziona

La Misura consiste in un’agevolazione sotto forma di credito d’imposta proporzionale alla spesa sostenuta per nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, effettuati nel biennio 2024-2025.

Il credito di imposta è riconosciuto a condizione che si realizzi una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% per la struttura produttiva o, in alternativa, di almeno il 5% del processo interessato dall’investimento. In particolare, la riduzione dei consumi energetici deve conseguire da investimenti in beni materiali e immateriali funzionali alla transizione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” (Allegati A e B alla Legge 232/2016).

Si specifica che ai fini della applicazione della misura Piano Transizione 5.0 rientrano tra i beni di cui all’allegato B alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, anche:

  1. i software, i sistemi, le piattaforme o le applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo (Energy Dashboarding);
  2. i software relativi alla gestione di impresa se acquistati unitamente ai software, ai sistemi o alle piattaforme di cui alla lettera a).

Nell’ambito dei progetti di innovazione sono inoltre agevolabili:

  • i beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta;
  • spese per la formazione del personale nell’ambito di competenze utili alla transizione dei processi produttivi (nel limite del 10% degli investimenti effettuati nei beni strumentali e nel limite massimo di 300 mila euro).

Possono beneficiare del contributo tutte le imprese residenti e le stabili organizzazioni con sede in Italia, a prescindere dalla forma giuridica, dal settore economico, dalla dimensione e dal regime fiscale adottato per la determinazione del reddito d’impresa.

La norma disciplina casi specifici di esclusione (art. 38, comma 3), quali situazioni di difficoltà finanziaria dell’impresa o l’applicazione di sanzioni interdittive. È richiesto inoltre il rispetto delle norme sulla sicurezza e i contributi previdenziali.

L’ammontare del credito d’imposta varia in relazione alla quota d’investimento e alla riduzione dei consumi.

Quote d’investimento fino a 2,5 milioni di euro

% riduzione
consumi
energetici
% credito
d’imposta
Struttura produttiva: 3-6%
Processo: 5-10%
35%
Struttura produttiva: 6-10%
Processo: 10-15%
40%
Struttura produttiva: oltre 10%
Processo: oltre 15%
45%

Quote d’investimento da 2,5 a 10 milioni di euro

% riduzione
consumi
energetici
% credito
d’imposta
Struttura produttiva: 3-6%
Processo: 5-10%
15%
Struttura produttiva: 6-10%
Processo: 10-15%
20%
Struttura produttiva: oltre 10%
Processo: oltre 15%
25%

Quote d’investimento oltre 10 milioni di euro

% riduzione
consumi
energetici
% credito
d’imposta
Struttura produttiva: 3-6%
Processo: 5-10%
5%
Struttura produttiva: 6-10%
Processo: 10-15%
10%
Struttura produttiva: oltre 10%
Processo: oltre 15%
15%

Il credito d’imposta è utilizzabile, esclusivamente in compensazione ai sensi dell’art.17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, decorsi 10 giorni dalla comunicazione delle imprese beneficiarie all’Agenzia delle entrate da parte del GSE. Il credito d’imposta è utilizzabile in una o più quote entro la data del 31 dicembre 2025, presentando il modello F24 unicamente tramite i servizi telematici offerti dall’Agenzia delle Entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento. L’ammontare del credito d’imposta non utilizzato al 31 dicembre 2025 è utilizzabile in cinque quote annuali di pari importo. L’ammontare del credito d’imposta utilizzato in compensazione non deve eccedere l’importo del credito d’imposta maturato comunicato all’impresa da parte del GSE, pena lo scarto dell’operazione di versamento.

Procedura per l’accesso all’agevolazione

La procedura per l’accesso all’agevolazione è subordinata alla presentazione di una certificazione «Ex ante», attestante la riduzione dei consumi energetici conseguibile mediante gli investimenti progettati, ed una «Ex post», comprovante l’effettiva realizzazione degli investimenti in conformità alla certificazione ex ante.

Soggetti abilitati al rilascio delle certificazioni

Ai sensi dell’art 15, comma 6 del decreto i soggetti abilitati al rilascio delle certificazioni sono:

  • gli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE), certificati da organismo accreditato secondo la norma UNI CEI 11339;
  • le Energy Service Company (ESCo), certificate da organismo accreditato secondo la norma UNI CEI 11352;
  • gli ingegneri iscritti nelle sezioni A e B dell’albo professionale, nonché i periti industriali e i periti industriali laureati iscritti all’albo professionale nelle sezioni “meccanica ed efficienza energetica” e “impiantistica elettrica ed automazione”, con competenze e comprovata esperienza nell’ambito dell’efficienza energetica dei processi produttivi.

Fasi della procedura

  1. Per la prenotazione del credito d’Imposta le imprese inviano una Comunicazione Preventiva, corredata dalla Certificazione ex-ante, tramite la Piattaforma Informatica «Transizione 5.0» accessibile tramite SPID dall’Area Clienti del sito istituzionale del GSE.
    Le comunicazioni preventive inviate saranno valutate e gestite dal GSE secondo l’ordine cronologico di invio, verificando esclusivamente il corretto caricamento sulla Piattaforma informatica dei dati e la completezza dei documenti e delle informazioni rese e il rispetto del limite massimo dei costi ammissibili per singola impresa Beneficiaria per anno (50 mln €).
  2. Entro 30 giorni dalla conferma del credito prenotato (ricevuta di conferma) l’impresa trasmette una Comunicazione relativa all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore con pagamento a titolo di acconto, in misura almeno pari al 20% del costo totale degli investimenti in beni strumentali 4.0 (inclusi i costi accessori) e al 20% del costo totale degli impianti di autoproduzione.
  3. A seguito del completamento del progetto di innovazione l’impresa trasmette una Comunicazione di completamento, corredata dalla Certificazione ex-post, contenente le informazioni necessarie ad individuare il progetto di innovazione completato.

Maggiori informazioni e contatti

 Per le eventuali richieste di supporto tecnico e quesiti applicativi inerenti alla misura è possibile inviare una segnalazione tramite il servizio “Transizione 5.0” sul Portale di assistenza clienti del GSE

Documenti

FAQ

Le FAQ sono in continuo aggiornamento sulla base delle richieste di chiarimento inviate dalle imprese.

Normativa

Fonte: MIMIT

Saggio degli interessi legali: determinazione per il 2025

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Circolare INPS 3 gennaio 2025, n. 1: Decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze 10 dicembre 2024, recante “Determinazione del saggio degli interessi legali”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 294 del 16 dicembre 2024.

Variazione al 2 per cento in ragione d’anno del saggio di interesse legale dal 1° gennaio 2025. Riflessi sul calcolo delle somme aggiuntive per omesso o ritardato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali. Interessi legali sulle prestazioni pensionistiche e previdenziali.

Scarica la circolare

Istat: a dicembre 2024 l’inflazione rimane stabile a +1.3%

A dicembre, secondo le stime preliminari, l’inflazione è stabile a +1,3%. Nella media 2024, la crescita tendenziale dei prezzi al consumo si attesta all’1,0%, in forte calo rispetto al +5,7% del 2023. La netta attenuazione dell’inflazione nell’anno appena concluso è per lo più imputabile alla marcata discesa dei prezzi dei Beni energetici   (-10,1% da +1,2% del 2023). Anche nel settore alimentare si assiste a un rapido ridimensionamento della dinamica dei prezzi (+2,3% da +9,8%) che tuttavia resta ben al di sopra del tasso di inflazione. Nel 2024, l’inflazione di fondo si ferma a +2,0% (da +5,1% del 2023). A dicembre, il trascinamento dell’inflazione al 2025 è +0,3%.

Scarica la nota ISTAT

Fonte: ISTAT

Corsi di formazione per l’abilitazione delle GPG ai servizi di protezione antipirateria – Calendario corsi 2025

Segnaliamo la circolare del Ministero dell’Interno del 30 dicembre 2024, a firma del Direttore dell’Ufficio per l’Amministrazione generale del  Dipartimento della pubblica sicurezza, Prefetto Paola Mannella, in merito ai corsi di formazione specialistica per l’abilitazione delle Guardie Particolari Giurate ai servizi di protezione antipirateria.

La circolare rende noto che lo Stato Maggiore della Marina Militare ha programmato, per l’anno 2025, tre ulteriori corsi di formazione specialistica che si terranno a Brindisi, presso il Battaglione Scuole “Caorle” della Brigata Marina San Marco, nei seguenti periodi:

1° corso: 25 febbraio – 27 febbraio 2025;
2° corso: 8 aprile – 10 aprile 2025;
3° corso: 11 novembre – 13 novembre 2025.

Le istanze di partecipazione, corredate dalla certificazione di idoneità della GPG a svolgere i corsi specialistici antipirateria rilasciata dalle Commissioni Prefettizie di cui all’art. 6, comma 4, del DM 154/2009 conformemente alla normativa in vigore (ex art. 4, comma 1 lett. a), del DM 139/2019, come modificato dal DM 98/2022), dovranno essere inviate, a mezzo pec (agli indirizzi indicati nella circolare), a cura dell’Istituto di Vigilanza con il quale la GPG ha il rapporto di lavoro dipendente.

Gli Istituti di Vigilanza Privata, una volta comunicati i nominativi del personale, riceveranno dal Battaglione Caorle la comunicazione con le modalità di carattere amministrativo (v. anche la Circolare del 5 Dicembre 2023).

Scarica la circolare