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Ministero del Lavoro: Diffusa la Nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione

Diffusa oggi la Nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’Istat, l’Inps, l’Inail e l’Anpal pubblicano oggi, sui rispettivi siti web, la “Nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione” nel secondo trimestre 2021. Nell’elaborato, come di consueto, sono utilizzate diverse fonti di dati e sono anche forniti alcuni nuovi indicatori armonizzati e rielaborati.

Relativamente al “Quadro d’insieme“, nel secondo trimestre 2021 l’input di lavoro, misurato in termini di Ula (Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno), aumenta sia su base trimestrale (+3,2% rispetto al I trimestre 2021) sia su base annua (+18,3% rispetto al II trimestre 2020); lo stesso andamento si osserva per il Pil, in aumento rispettivamente di +2,7% e +17,3%.
Anche l’occupazione mostra una crescita congiunturale e tendenziale.

Alla Nota sono allegati i dati in formato Excel relativi alle serie storiche: i flussi di attivazioni, cessazioni e trasformazioni per settore di attività economica e tipologia contrattuale (Comunicazioni Obbligatorie, fornite dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, rielaborate); gli stock relativi alle posizioni lavorative dipendenti nelle imprese industriali e dei servizi di fonte Istat provenienti dalla rilevazione su Occupazione, retribuzioni, oneri sociali (Oros).

Leggi il testo completo della Nota congiunta

Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Fondazione ICSA. VI Edizione del Corso di Formazione per Security Manager

Fondazione ICSA. VI Edizione del Corso di Formazione per Security Manager

La Fondazione ICSA organizza in collaborazione con Consel – ELIS, la Sesta Edizione del Corso di Formazione per “Professionisti della Security – UNI 10459:2017”.

Il corso di 120 ore si terrà in diretta da remoto, mediante la piattaforma per videoconferenza e riunioni online Cisco Webex Meetings®, a partire da mercoledì 20 ottobre 2021 e si concluderà nel mese di marzo 2022. È prevista una frequenza di 8 ore complessive settimanali, suddivise in due sessioni giornaliere di 4 ore ciascuna, il mercoledì ed il venerdì pomeriggio, dalle ore 14 alle ore 18.

Scarica la scheda tecnica del corso e l’informativa con i costi e le modalità per l’iscrizione

Decreto “Green Pass”, decreto legge 105/2021 del 23 luglio 2021: approvato in via definitiva. Pubblicato il testo coordinato in Gazzetta Ufficiale

Decreto “Green Pass”, decreto legge 105/2021 del 23 luglio 2021: approvato in via definitiva

L’Assemblea del Senato della Repubblica, nella seduta del 15 settembre, ha licenziato in via definitiva il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 105 del 23 luglio 2021, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche

Il decreto emanato dal Consiglio dei Ministri il 23 luglio scorso introduceva per la prima l’obbligo del Green Pass per alcune attività, ne definiva l’ottenimento e introduceva la proroga dello stato di emergenza al 31 dicembre 2021.

Qui il testo della legge di conversione e del decreto legge coordinato, pubblicati in Gazzetta Ufficiale

Qui le note di lettura del provvedimento a cura del Servizio Studi del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati

Consiglio di Stato: Il green pass non viola la privacy

Consiglio di Stato, Ordinanza 17 settembre 2021, n. 7460: Il green pass non viola la privacy

Il Consiglio di Stato, ha respinto in sede cautelare un ricorso già deciso dal Tar Lazio con pronuncia n. 4281/2021, confermando la decisione del primo grado e, uniformandosi ai Tribunali di merito ed alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.

Il Consiglio, ha ribadito la validità e l’efficacia delle disposizioni attuative del sistema incentrato sulla certificazione verde Covid-19, respingendo la richiesta presentata da quattro cittadini non vaccinati per quali il Governo non avrebbe rispettato la disciplina europea sulla protezione dei dati ed in particolare di quelli sanitari, appartenenti alle cosiddette categorie particolari ex art. 9 GDPR.