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Green pass: chi verifica, quali dati e possibili sanzioni

Green pass: chi verifica, quali dati e possibili sanzioni

di Luisa Di Giacomo

Con il DL 105/2021 approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 23 luglio, è prescritto l’obbligo del green pass per svolgere determinate attività (vedi l’articolo di ASSIV del 24 luglio us).

L’approfondimento di diritto.it che proponiamo risponde a tre domande precise di sicuro interesse:

Chi potrà procedere alla verifica? sul punto vedi anche: Green Pass, Draghi firma il decreto. Dal 1 luglio certificati validi in tutta la UE e la Circolare del Ministero della Salute del 28 giugno 2021

Quali dati vengono comunicati con il QR Code?

Quali saranno le possibili sanzioni?

Green Pass: dal 6 agosto le nuove regole. Ecco tutto quello che c’è da sapere

Green Pass: dal 6 agosto le nuove regole. Ecco tutto quello che c’è da sapere

di Luisa di Giacomo

Dallo scorso 6 agosto occorre presentare il green pass per accedere a ristoranti al chiuso, palestre, piscine, centri termali e altri luoghi dove c’è il rischio di assembramento, come cinema, teatri, sale da concerto, stadi o palazzetti sportivi. Il green pass è necessario anche per eventi, convegni e congressi.

Con questo approfondimento si ripercorrono le passo per passo, le tappe che hanno portato il Governo a decidere come ci muoveremo nei prossimi mesi.

Fonte: diritto.it

Governo: approvato il testo del Dl “Green Pass 2”

Italian Prime Minister, Mario Draghi, attends a press conference on plan to fight Coronavirus Covid-19 pandemic, Rome, Italy, 08 April 2021. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Governo: approvato il testo del Dl “Green Pass 2”

Il Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 5 agosto 2021, alle ore 17.10 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli.

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COVID-19

Misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, in materia di università e dei trasporti (decreto-legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, del Ministro dell’università e della ricerca Maria Cristina Messa, del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, in materia di università e dei trasporti a partire dal 1° settembre 2021.

Scuola e Università

Nell’anno scolastico 2021-2022, l’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della secondaria di primo e secondo grado e universitaria sarà svolta in presenza. La misura è derogabile esclusivamente in singole istituzioni scolastiche o in quelle presenti in specifiche aree territoriali e con provvedimenti dei Presidenti delle Regioni, delle province autonome di Trento e Bolzano e dei sindaci, adottabili nelle zone arancioni e rosse e in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti.

In linea con l’avviso del Comitato tecnico-scientifico, in tutte le istituzioni del sistema nazionale di istruzione sono adottate alcune misure di sicurezza minime:

  • è fatto obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, fatta eccezione per i bambini di età inferiore ai sei anni, per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, per i soggetti impegnati nelle attività sportive. Le linee guida possono derogare all’obbligo di mascherina se alle attività partecipano solo studenti vaccinati o guariti;
  • è vietato accedere o permanere nei locali scolastici ai soggetti con sintomatologia respiratoria o temperatura corporea oltre i 37,5°.

Tutto il personale scolastico e universitario e gli studenti universitari (che potranno essere sottoposti a controlli a campione) devono possedere il green pass. Il mancato rispetto del requisito è considerato assenza ingiustificata e a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso.

Si prevede inoltre una maggiore tutela legale per il personale scolastico e universitario a condizione che rispetti le norme del decreto e le misure stabilite dalle linee guida e dai protocolli.

Le Università possono derogare alle misure solo per le attività a cui partecipino solo studenti vaccinati o guariti.

Il Commissario straordinario organizzerà e realizzerà un piano di screening della popolazione scolastica.

Trasporti

Sempre a decorrere dal primo settembre prossimo, si introducono nuove norme per l’accesso e l’utilizzo ai mezzi di trasporto. In questo caso il criterio guida è la distinzione tra trasporti di medio-lunga percorrenza e trasporto pubblico a breve percorrenza, ad eccezione degli aerei per i quali non si prevede alcuna differenziazione.

In base a questa suddivisione sarà consentito esclusivamente ai soggetti muniti di Green Pass l’accesso e l’utilizzo dei seguenti mezzi di trasporto:

  1. aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone;
  2. navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale, ad esclusione di quelli impiegati per i collegamenti marittimi nello Stretto di Messina;
  3. treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo Inter City, Inter City Notte e Alta Velocità;
  4. autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti;
  5. autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente, ad esclusione di quelli impiegati nei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale.

L’utilizzo degli altri mezzi di trasporto può avvenire anche senza green pass, fatta salva l’osservanza delle misure anti contagio.

L’obbligo di green pass non si applica ai soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale e alle persone che, per motivi di salute e in base alle indicazioni del CTS, non possono vaccinarsi.

Eventi sportivi

Per questa categoria, per gli eventi all’aperto, è possibile prevedere modalità di assegnazione dei posti alternative al distanziamento interpersonale di almeno un metro; per gli eventi al chiuso, il limite di capienza già previsto è innalzato al 35%.

San Marino

Per i soggetti residenti nella Repubblica di San Marino, già sottoposti a un ciclo vaccinale, non si applicano le disposizioni relative al Green Pass fino al 15 ottobre. Per questa categoria sarà adottata una circolare che disciplinerà un nuovo percorso vaccinale compatibile in coerenza con le indicazioni dell’Agenzia Europea per i medicinali.

Altre norme

Infine il decreto prevede la proroga del contingente impegnato nelle operazioni Strade Sicure impegnato in compiti di contenimento di diffusione del virus; sospensione dei termini dei procedimenti amministrativi e degli effetti degli atti amministrativi pendenti dal primo agosto al 15 settembre 2021 gestiti dalla Regione Lazio in seguito all’attacco subito ai sistemi informatici.

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Fonte: governo.it

Qui il testo del Decreto Legge 111/2021: Misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attivita’ scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti pubblicato in Gazzetta Ufficiale

G20, approvata dichiarazione su economia digitale

G20, approvata dichiarazione su economia digitale

A Trieste conclusa riunione presieduta dal ministro Giorgetti

Il ministro Giorgetti e la sottosegretaria Ascani

Si è conclusa a Trieste la riunione ministeriale del G20 sulla digitalizzazione, presieduta dal Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti e dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao. All’incontro ha partecipato anche il sottosegretario allo Sviluppo economico Anna Ascani.

La Presidenza Italiana ha posto al centro del dibattito il tema della trasformazione digitale delle attività produttive in favore di una crescita economica sostenibile, con un’attenzione particolare alle micro, piccole e medie imprese, all’inclusione sociale, allo sviluppo e applicazione di tecnologie innovative, nonché alla digitalizzazione della pubblica amministrazione.

Sulla base dei risultati e degli impegni del passate presidenze G20, considerando inoltre l’impatto del Covid-19 sull’economia globale, i Ministri concordano sull’urgenza di accelerare la trasformazione digitale e di coglierne tutte le opportunità che ne derivano, preparando il campo per le sfide future e tenendo conto dei diversi livelli di sviluppo dei paesi. I lavori del G20 sono stati coadiuvati dalla DETF (Digital Economy Task Force) e gestiti con un approccio multistakeholder, attraverso l’organizzazione di forum e consultazioni di gruppi di lavoro.

La riunione dei  G20 è culminata nella approvazione  di una Dichiarazione dei Ministri che indica 12 azioni per accelerare la transizione digitale:

  1. Trasformazione digitale della produzione per la crescita sostenibile. Si afferma l’impegno a sfruttare il potenziale della digitalizzazione per una ripresa economica resiliente, forte, sostenibile e inclusiva, nelle tre dimensioni “persone, pianeta e prosperità”, senza lasciare nessuno indietro. Si riconosce che le aziende debbano essere preparate per ulteriori cambiamenti tecnologici, al fine di affrontare le sfide future verso un’economia sostenibile, aperta, condivisa e più innovativa. Si riconosce inoltre la necessità di aumentare gli sforzi per sviluppare un approccio all’economia digitale che metta l’uomo al centro e che tenga conto anche dei bisogni dei gruppi vulnerabili. Si prende l’impegno ad agire per rafforzare le politiche industriali e la cooperazione internazionale.
  2. Utilizzare l’intelligenza artificiale basata sulla fiducia per l’inclusione delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) e la promozione delle startup. Si afferma la volontà di implementare l’Intelligenza Artificiale (IA) affidabile e di rafforzare le abilità delle MPMI, compresa la loro capacità di utilizzare i dati, l’accesso ai finanziamenti, le opportunità di condivisione delle conoscenze, così come la creazione di forza lavoro qualificata.
  3. Misurazione, pratica e impatto dell’economia digitale. Si afferma che la misurazione dell’economia digitale rimane una priorità dei paesi del G20 e delle organizzazioni internazionali. Per attuarla verranno dedicate risorse adeguate, favorendo il contributo della condivisione di buone pratiche soprattutto per quanto riguarda la misurazione dell’IA e il divario digitale di genere.
  4. Consapevolezza e protezione dei consumatori nell’economia digitale globale. Si prende l’impegno ad agire per sensibilizzare, educare e sostenere i consumatori, anche attraverso programmi di alfabetizzazione digitale, con l’obiettivo di garantire la protezione degli stessi per quanto riguarda la qualità e la sicurezza dei prodotti, la privacy, la protezione dei dati personali, e le pratiche commerciali sleali, con particolare attenzione ai consumatori vulnerabili. Inoltre, per la prima volta, sono state presentate da una prospettiva originale e innovativa le tecnologie basate su registri condivisi, tra cui la tecnologia blockchain, per la tracciabilità dei prodotti lungo le catene del valore.
  5. Tutela dei bambini e rafforzamento delle loro competenze nell’ambiente digitale. Per la prima volta tra le priorità del G20 Digital Economy si include la protezione e l’empowerment dei bambini nell’ambiente digitale. Si prende l’ impegno a promuovere un ambiente digitale sicuro, inclusivo, trasparente e vantaggioso per i bambini, che metta al centro contenuti online adeguati all’età e di alta qualità, ispirandosi alla raccomandazione dell’OCSE.
  6. Incoraggiare l’innovazione per le città intelligenti. Viene accolto con favore il rapporto della Presidenza italiana sulle pratiche del G20 in materia di appalti pubblici innovativi per le città e le comunità intelligenti, come strumento per aumentare e condividere le conoscenze e migliorare l’azione pubblica.
  7. Infrastrutture digitali e inclusione sociale. Si afferma l’impegno a colmare i divari di connettività e incoraggiano l’obiettivo di promuovere l’accesso universale ed economico alla connettività per tutti entro il 2025. Una maggiore collaborazione internazionale e lo scambio di pratiche, potranno contribuire agli obiettivi di connettività e inclusione sociale.
  8. Flusso libero di dati basato sulla fiducia. Riconoscendo il lavoro e i risultati ottenuti dalle Presidenze Giapponese e Saudita sulla libera circolazione dei dati basata sulla fiducia e sul trasferimento dei dati tra paesi, si approfondiscono le conoscenze reciproche dei diversi approcci adottati dai Governi, grazie ad una mappatura dei punti in comune realizzata dall’OCSE
  9. Strumenti digitali per i servizi pubblici. Si riconosce l’importanza dei principi del governo digitale del G20 del 2018, sviluppati sotto la Presidenza Argentina, che contribuiscono a guidare e migliorare la digitalizzazione dei servizi pubblici per meglio rispondere alle nuove esigenze dei cittadini. Si prende l’impegno di perseguire e  garantire la qualità,la diffusione e l’accessibilità dei  servizi pubblici digitali, e di favorire  le necessarie competenze dei dipendenti pubblici.
  10. Identità digitale. Si riconosce l’importanza delle soluzioni di identità digitale, facilmente utilizzabili, affidabili, sicure e portatili, che assicurano la privacy e la protezione dei dati personali, per garantire ai cittadini e alle imprese l’accesso ai servizi digitali in sicurezza e nel rispetto della privacy. Si fa inoltre riferimento al potenziale dell’identità digitale in contesti emergenziali e di aiuto umanitario.
  11. Regolamentazione agile. Si riconosce il ruolo della regolamentazione agile nel favorire l’innovazione e la crescita economica, così come nel controllare e prevenire i possibili impatti negativi del progresso tecnologico, specie in ambito sociale e ambientale. Vengono accolti i risultati dell’indagine sulla regolamentazione agile tra i membri del G20, un utile strumento per la condivisione di esperienze e approcci per la governance dell’innovazione.
  12. Trasformazione della Digital economy task force nel gruppo di lavoro permanente Digital economy working group. Si conferma l’impegno a continuare a lavorare verso la digitalizzazione per una ripresa resiliente, forte, sostenibile e inclusiva, affrontando le disuguaglianze. A tale scopo si accoglie con favore la trasformazione della Digital Economy Task Force (DETF) nel Digital Economy Working Group (DEWG).

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