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Smart working: proroga della procedura semplificata fino al 31 dicembre 2021

Smartworking: proroga della procedura semplificata fino al 31 dicembre 2021

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 17 giugno 2021, n. 87 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, recante misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19“.

A seguito della conversione in Legge del c.d. Decreto Riaperture (D.L. 22 aprile 2021, n. 52), è abrogato il D.L. 30 aprile 2021, n.  56 intervenuto sulla disciplina dello smartworking nella P.A., con assorbimento delle relative disposizioni nel testo del Decreto Riaperture convertito in Legge.

Nel settore privato, si prevede un’ulteriore proroga al 31 dicembre 2021 del termine per l’utilizzo della procedura semplificata di comunicazione dello smartworking di cui all’art. 90, commi 3 e 4, del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni in L. 17 luglio 2020, n. 77(art. 11).

Nel pubblico impiego, confermate invece le previsioni che già erano state introdotte dal D.L. 30 aprile 2021, n. 56 in modifica dell’art. 263 del D.L.  19  maggio  2020,  n.  34 (convertito con modificazioni in L. 17  luglio 2020, n. 77) e dell’art. 14, comma 1, L. 7  agosto  2015, n. 124 e quindi:

– le Amministrazioni Pubbliche (art. 1, comma 2, del D.Lgs. 30  marzo  2001,  n. 165), fino alla definizione della disciplina del lavoro agile da parte dei contratti collettivi (ove previsti), fino al 31 dicembre 2021, organizzano il lavoro dei propri dipendenti e l’erogazione dei servizi attraverso la flessibilità dell’orario di  lavoro, rivedendone l’articolazione  giornaliera  e settimanale, introducendo modalità di interlocuzione programmata con l’utenza, anche attraverso soluzioni  digitali e non in  presenza, applicando lo smartworking con le misure semplificate di cui al comma 1, lett. b) dell’art.  87,  del D.L  17 marzo 2020, n. 18 (convertito con  modificazioni in L. 24 aprile 2020, n. 27) –  pertanto prescindendo dagli  accordi  individuali  e dagli obblighi informativi previsti dagli articoli da 18 a 23 della L. 22 maggio 2017, n. 81 –  e comunque a condizione che l’erogazione dei servizi rivolti ai cittadini e alle imprese avvenga con regolarità, continuità ed  efficienza  nonché nel rigoroso rispetto dei tempi previsti dalla normativa vigente (art. 11 bis);

– in tema di promozione della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nelle amministrazioni pubbliche (art. 14, comma 1, L. 7  agosto  2015, n. 124), le Pubbliche Amministrazioni adottano misure organizzative volte a fissare obiettivi annuali per l’attuazione del telelavoro e del lavoro agile. Inoltre, entro il 31 gennaio di ciascun anno, le Amministrazioni Pubbliche redigono il Piano organizzativo del lavoro agile (POLA) che ne individua le modalità attuative prevedendo, per le attività che possono essere svolte in smartworking, che almeno il 15% dei dipendenti possa avvalersene, garantendo che gli stessi non subiscano penalizzazioni ai fini del riconoscimento di professionalità e della progressione di carriera, definendo le misure organizzative, i requisiti tecnologici, i percorsi formativi del personale, anche dirigenziale, e gli strumenti di rilevazione e di verifica periodica dei risultati conseguiti. In caso di mancata adozione del POLA, il lavoro agile si applica almeno al 15% dei dipendenti, ove lo richiedano.

Confermata anche la proroga delle modalità semplificate per lo svolgimento degli esami di abilitazione dei consulenti del lavoro, degli esperti di radioprotezione e dei medici autorizzati (art. 11 septies).

Da ultimo, dal 1° luglio 2021, nelle c.d. zone  gialle, i corsi di formazione pubblici e privati potranno svolgersi anche in presenza, nel rispetto dei protocolli e delle linee guida adottati in funzione del contenimento epidemiologico (art. 3 bis).

Per maggiori dettagli, consulta la Legge.

Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

La società G.I.Vi. Srl acquisisce l’Istituto di Vigilanza Vesuvio2 di Livorno

La società G.I.Vi. Srl acquisisce l’Istituto di Vigilanza Vesuvio2 di Livorno

Un’acquisizione di qualità che amplia l’area di offerta dei servizi sul territorio toscano secondo un modello operativo collaudato.

La società G.I.Vi., che è attiva da oltre 60 anni e che opera alla Spezia, a Massa Carrara e in Versilia sotto le insegne “Vigilanza La Lince”, ha concluso il contratto per l’acquisizione dell’Istituto di Vigilanza “Vesuvio2”.

 “Vesuvio2” è uno storico istituto di vigilanza che opera nella provincia di Livorno e che ha una consolidata struttura operativa sulla quale G.I.Vi. ha deciso di investire per ampliare l’area dell’offerta dei servizi, replicando un modello operativo improntato sulla qualità che ha dato importanti risultati nella tutela dei beni – commenta l’Amministratore Delegato Michele Baldini – “Siamo molto soddisfatti dell’operazione, che rappresenta per noi un ulteriore consolidamento sul territorio toscano e un importante step nel percorso di crescita dell’azienda. Crescita che perseguiamo tanto per linee interne che per linee esterne, laddove se ne ravvedano le opportunità, sempre con l’obiettivo della qualità in favore dei nostri clienti.”

Si pone certamente in quest’ottica l’acquisizione dell’Istituto Vesuvio2 che, attivo da anni, ha sempre operato con professionalità ed efficienza, coprendo tutti i servizi della vigilanza privata, con una forte specializzazione sui cosiddetti servizi di zona stradale, i servizi ispettivi, di pronto intervento su allarme e di video sorveglianza. Il suo importante radicamento operativo sul territorio è un aspetto fondamentale per garantire alti standard qualitativi in favore dei propri clienti.

“Si tratta dunque di una acquisizione di qualità per la quale abbiamo previsto un piano di investimenti rivolti soprattutto al potenziamento dei servizi con una maggior integrazione delle tecnologie nel campo della sicurezza e in stretta collaborazione con le Istituzioni e le Forze dell’Ordine. Punto di partenza dell’acquisizione sarà il consolidamento di tutto il personale già in forza all’Istituto Vesuvio2, sotto la sapiente guida di Gianluca Rombolini che entra, con nostra grande soddisfazione, a far parte della nostra squadra. L’operazione appena conclusa” -termina Baldini- “ha per me una valenza particolarmente positiva, a maggior ragione considerando la negativa congiuntura economica. E’ la dimostrazione di come l’efficienza e la qualità alla lunga paghino e consentano di guardare al futuro con ottimismo.”

“E’ davvero un traguardo importante l’entrata nel gruppo G.I.Vi.” -dichiara Gianluca Rombolini- “Abbiamo scelto di unirci a G.I.Vi. per poter fronteggiare con maggiori strumenti le sempre più complesse sfide di una competizione ormai globale, convinti che sapremo dare il nostro contributo nell’ambizioso progetto di crescita. Non di minor importanza, in fase di analisi delle diverse proposte ricevute, abbiamo scelto G.I.Vi. per la serietà e la professionalità che da sempre contraddistingue la società, convinti dalla politica aziendale adottata. Una politica che mette al centro i clienti e i nostri collaboratori.

Questo passaggio segnerà un ulteriore sviluppo dei servizi offerti ai clienti, grazie alla combinazione tra qualificate risorse professionali e impiego di tecnologie avanzate. Tutto all’insegna della qualità, che è sempre stata al primo posto tra i miei obiettivi. La struttura e l’organizzazione di Vesuvio2 beneficeranno di un importante consolidamento in questo senso”.

La società G.I.Vi. è stata assistita dallo studio Melley, quale advisor legale, e dallo studio Cerretti quale advisor fiscale-amministrativo; la società Vesuvio2 è stata assistita dallo studio Pratesi Sapia in qualità di advisor giuridico, amministrativo e fiscale.

Ministero della Salute: ordinanza sull’uso delle mascherine negli spazi all’aperto

Ministero della Salute: ordinanza sull’uso delle mascherine negli spazi all’aperto

Ordinanza 22 giugno 2021: Utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie negli spazi all’aperto

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l’Ordinanza con la quale viene regolato l’uso delle mascherine negli spazi all’aperto.

Nel documento si legge: …. a partire dal 28 giugno 2021, nelle «zone bianche» cessa l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie negli spazi all’aperto, fatta eccezione per le situazioni in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o si configurino assembramenti o affollamenti, per gli spazi all’aperto delle strutture sanitarie, nonché in presenza di soggetti con conosciuta connotazione di alterata funzionalità del sistema immunitario

Resta l’obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie

L’ordinanza produce effetti dal 28 giugno 2021 al 31 luglio 2021.

Assunzioni con contratto di apprendistato: sgravio contributivo

Row of business people making notes at seminar with focus on smiling young man

Inps, Assunzioni con contratto di apprendistato: sgravio contributivo

La legge 27 dicembre 2019, n. 160 ha disposto uno sgravio contributivo integrale per le assunzioni con contratto di apprendistato (per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore, detto anche apprendistato di primo livello) in favore dei datori di lavoro che assumono alle proprie dipendenze un numero di lavoratori pari o inferiore a nove.

Lo sgravio si applica per i periodi contributivi maturati nei primi tre anni di contratto; per gli anni di contratto successivi al terzo, invece, resta ferma l’aliquota contributiva del 10%. L’esenzione contributiva è stata prorogata per il 2021.

Con la circolare INPS 18 giugno 2021, n. 87, l’Istituto riassume la normativa del contratto di apprendistato di primo livello, il regime contributivo applicabile alle assunzioni, le condizioni per l’applicazione dello sgravio e fornisce le istruzioni per la compilazione del flusso UNIEMENS .

Fonte: INPS