Home Blog Pagina 632

DPCM 3 dicembre 2020 “Spostamenti e Natale” in Gazzetta Ufficiale

DPCM 3 dicembre 2020 “Spostamenti e Natale” in Gazzetta Ufficiale

Presentato ieri sera in conferenza stampa dal Presidente Conte, il nuovo DPCM interviene su numerose materie per fronteggiare la pandemia da Covid 19, che vanno dalle feste, agli spostamenti tra regioni, dal rientro in Italia allo shopping, dallo sci alla riapertura delle scuole. Le nuove norme entrano in vigore già da oggi.

Nel testo del decreto è mantenuta la divisione dell’Italia in 3 zone (gialla, arancione e rossa) in base ai famigerati 21 parametri dell’ISS con le relative restrizioni indicate nel DPCM 3 novembre 2020 e l’obbligo della mascherina, nonché tutti i divieti e le raccomandazioni contenuti nei precedenti atti governativi (chiusura ristoranti alle ore 18.00,

Inoltre, per il periodo festivo, al fine di evitare la temuta “terza ondata” della pandemia il governo ha scelto di adottare misure ancora più stringenti.

Spostamenti nel periodo natalizio (dal 21 dicembre al 6 gennaio)

  • Coprifuoco confermato dalle 22 alle 5. A Capodanno coprifuoco dalle 22 alle 7 del mattino.
  • dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 saranno vietati gli spostamenti tra Regioni diverse (compresi quelli da o verso le province autonome di Trento e Bolzano), ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute; sarà possibile rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione;
  • dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 sarà vietato spostarsi nelle seconde case che si trovino in una Regione o Provincia autonoma diversa dalla propria. Il 25 e 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 il divieto varrà anche per le seconde case situate in un Comune diverso dal proprio.
  • il 25 e il 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 saranno vietati anche gli spostamenti tra Comuni diversi, con le stesse eccezioni (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute);

Rientro in Italia da paesi esteri

I cittadini italiani che si torneranno in Italia dal 21 dicembre al 6 gennaio, dovranno effettuare quarantena obbligatoria. Per i turisti in Italia, invece, quarantena obbligatoria di 10 giorni.

Commercio e attività ristorativa

  • in zona gialla aperti a pranzo, anche il giorno di Natale;
  • in zona rossa e arancione aperti dalle 5 alle 22 solo per l’asporto;
  • sempre consentita la consegna a domicilio;
  • centri commerciali chiusi nei festivi e nei weekend;
  • negozi: dal 4 dicembre a 6 gennaio aperti fino alle 21:00

Scarica qui il testo del DPCM

Punto Sicuro: la gestione delle assenze del lavoratore per Covid 19

La gestione delle assenze del lavoratore per Covid 19

Le principali casistiche con cui si stanno confrontando imprese e lavoratori, in questo periodo di emergenza Coronavirus, e gli oneri in capo alle une e agli altri.

Punto Sicuro

Covid 19, Regione Molise: ordinanza n. 50 del 2 dicembre 2020

Regione Molise – Ordinanza n. 50 del 2 dicembre 2020: Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19. Ordinanza ai sensi dell’articolo 32, comma 2, della legge 23 dicembre 1978, n. 833. Disposizioni per garantire l’immediata attuazione del piano emergenziale.

Ossif: calano le rapine, migliora la sicurezza nelle banche

rapina al credito bergamasco ponte san pietro

Ossif: calano le rapine in banca, migliora la sicurezza nelle banche

Aumenta la sicurezza nelle banche italiane e negli altri comparti più esposti al fenomeno criminale delle rapine

Nel 2019, infatti, le rapine denunciate alle Forze di Polizia sono 24.276, quasi 11 mila casi in meno rispetto al 2015, con una diminuzione del 31%.

Questo andamento positivo ha caratterizzato tutti i settori considerati in cui, negli ultimi cinque anni, si sono registrate sensibili riduzioni del fenomeno.

Il rapporto OSSIF 2020 sulla criminalità predatoria

Basti pensare che, tra il 2015 e il 2019, le rapine in banca si sono ridotte di quasi due terzi  (-65%). Quelle negli uffici postali si sono quasi dimezzate (-49%). Le rapine nelle tabaccherie sono calate di un terzo (-33%). Nelle farmacie e negli esercizi commerciali il numero di rapine sono risultate in linea con il calo generale (-31%). Infine, anche gli episodi criminosi ai distributori di carburante sono diminuiti del 15%.

Sono questi i principali risultati dell’undicesimo Rapporto Intersettoriale OSSIF sulla Criminalità Predatoria, che prende in considerazione le rapine compiute nel 2019 in banche, uffici postali, tabaccherie, farmacie, esercizi commerciali, locali ed esercizi pubblici, imprese della grande distribuzione e distributori di carburanti, mettendo a confronto i diversi settori.

Presentato oggi a Roma in occasione della seconda giornata del Convegno ABI “Banche e Sicurezza”, l’appuntamento annuale in cui Forze di polizia, esperti del settore, banche ed esponenti di tutti i settori più esposti al fenomeno delle rapine si confrontano sui temi della sicurezza.

Il Rapporto è realizzato nell’ambito dell’Osservatorio Intersettoriale avviato da OSSIF – il Centro di Ricerca ABI sulla Sicurezza Anticrimine – insieme a specialisti del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale, con la collaborazione di Assovalori, Confcommercio–Imprese per l’Italia, Federazione Italiana Tabaccai, Federdistribuzione, Federfarma, Poste Italiane, Unem e Italiana Petroli.

L’ABI e la polizia criminale

In tema di sicurezza – ha detto il Direttore Generale dell’ABI Giovanni Sabatinisi stanno ottenendo risultati molto importanti dopo ingenti e continui investimenti delle banche anche in sicurezza, e con la sempre più stretta collaborazione e il continuo scambio di dati e informazioni tra banche, Istituzioni e Forze dell’ordine.

La necessità di proteggere le dipendenze bancarie è un preciso impegno delle banche nei confronti dei dipendenti e della clientela e risponde all’esigenza di consentire l’operatività in condizioni di sicurezza”.

La pandemia in atto” ha evidenziato il Direttore Centrale della Polizia Criminale – Prefetto Rizzi “ha imposto un cambio di passo. Le Forze di polizia hanno saputo cogliere senza riserve questa nuova sfida individuando le nuove tendenze ed i modelli criminali emergenti. Un’accurata attività di analisi ci consente di intercettare tempestivamente i segnali del cambiamento e di elaborare mirate strategie di prevenzione e contrasto delle minacce criminali”. 

Fonte: ABIMinistero dell’InternoOSSIF