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Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Provvedimento prot. 0001711 – ISV del 29 gennaio 2019

 

La Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali ha trasmesso, in data odierna, la nota (Prot. 0001711 – ISV) a firma del Prof. Alessandro Bellavista, Commissario delegato per i settori vigilanza privata e trasporto aereo, in merito allo sciopero nazionale della Vigilanza privata dell’1 e del 2 febbraio 2019.

In allegato il testo integrale

Proclamazione sciopero generale nazionale servizi fiduciari

Filcams, Fisascat e Uiltucs proclamano, nell’ambito della vertenza per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i Dipendenti da Istituti ed Imprese della Vigilanza Privata e dei Servizi Fiduciari, lo sciopero nazionale di tutte le lavoratrici ed i lavoratori non decretati, cui si applica il suddetto CCNL, per le date dell’1 e 2 Febbraio 2019.

 

 

Modifica alle modalità di sciopero

In riferimento allo sciopero proclamato in data 21 gennaio 2019 (vedi nostra pari data) La informiamo che le Organizzazioni Sindacali Fisascat, Filcams e UilTucs, a seguito del provvedimento della Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali Prot. n. 0001302/ISV del 23 gennaio 2019 (vedi nostre pari data), hanno provveduto, in data 24 gennaio 2019, a inviare alla Commissione di Garanzia, una nota, che alleghiamo alla presente, di modifica delle modalità dello sciopero stesso, che adesso è proclamato, per i soli servizi aeroportuali, per il giorno 25 marzo 2019, intero turno, ferme tutte le altre condizioni di sciopero.

Riteniamo che la modifica dello sciopero nei termini di cui sopra non sia conforme al dettato del sopracitato provvedimento della Commissione di Garanzia, che invitava “le Organizzazioni sindacali in indirizzo a riformulare la proclamazione dello sciopero in conformità alla legge e alla disciplina di settore, dandone tempestiva comunicazione anche alla Commissione.”, e su detta criticità ci riserviamo ogni azione a tutela dei nostri Associati, ma al fine di consentire le comunicazioni alla clientela, secondo quanto previsto dall’art. 2, comma 6, della L. 146/1990, allo stato devono essere considerate valide, ad eccezione di quelle aeroportuali, le modalità di cui alla proclamazione del 21 Gennaio 2019.

Qualora dovessero intervenire altri provvedimenti della Commissione, anche in riferimento all’ulteriore comunicazione di modifica pervenuta poco fa da parte delle Organizzazioni sindacali (in allegato), e riguardante solo l’Istituto Cosmopol Avellino e Napoli, Vi informeremo con la massima urgenza.

In ogni caso, gli aggiornamenti sull’andamento di eventuali modifiche alle modalità di sciopero possono essere seguiti anche sul sito della Commissione di Garanzia (www.cgsse.it) sotto la voce “Sciopero” – “Scioperi in tempo reale”.

 

 

Comunicato dell’incontro con l’on. Nicola Molteni al ministero dell’interno

Ieri 23 gennaio, al Ministero dell’Interno, nella bellissima cornice della sala Azzurra, il Sottosegretario di stato all’Interno, on. Nicola Molteni, ha ricevuto le delegazioni delle Associazioni datoriali rappresentative dell’intero comparto della vigilanza privata.

Il Sottosegretario era affiancato dal Prefetto Stefano Gambacurta, dal Viceprefetto Bruno Strati e dalla dottoressa Monica Cerreto.

L’incontro è stato improntato alla massima cordialità. Il Sottosegretario ha fatto una breve premessa nella quale ha cennato ai molti impegni di governo che hanno fin qui ritardato l’incontro, e ha sottolineato come il comparto della vigilanza rappresenti un settore  fondamentale ed accessorio alla sicurezza del Paese, e certo non subordinato.

L’incontro è proseguito con un completo giro di tavolo dove tutti i rappresentati delle associazioni hanno preso la parola, ognuno focalizzando una diversa problematica: si è trattato del problema della ancora non completa applicazione delle norme di settore, a dieci anni dalla loro emanazione, e di ciò che questo comporta in termini di parziale qualificazione del comparto e di concorrenza sleale; dei costi che gli imprenditori debbono sostenere per mantenere l’adeguamento agli standard richiesti, e del fatto che il mercato non riconosce un’adeguata remunerazione a fronte di servizi sempre più complessi; è stato sottolineato il fenomeno rappresentato dalle  stesse stazioni appaltanti pubbliche che indicono, spesso e volentieri, gare al massimo ribasso, partendo da tariffe che si collocano ben al di sotto dei minimi stabiliti dal decreto ministeriale del 21 marzo 2016 del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con ciò violando anche le disposizioni di cui al Codice dei contratti pubblici in materia di servizi ad alta intensità di mano d’opera. Tutto ciò ha portato ad una sofferenza del comparto che si ripercuote anche nei rapporti con il personale occupato e con le loro rappresentanze sindacali con le quali è aperto da tempo il tavolo per il rinnovo del CCNL. Per quanto riguarda le problematiche relative al trasporto valori, è stato spiegato il perché, trasporti e giacenze sempre più consistenti attirino attacchi di tale complessità e ferocia, che per trovare adeguato contrasto devono vedere Forze dell’Ordine ed istituti di vigilanza impegnati in tavoli di coordinamento permanenti. Per Assiv il presidente Maria Cristina Urbano, affiancata dal vicepresidente Giulio Gravina, ha lumeggiato le numerose attività sulle quali le guardie giurate potrebbero essere impegnate in sinergia con le Forze dell’ordine, con evidenti ricadute positive, sia per il comparto sicurezza privata che per la sicurezza pubblica nel  loro complesso.

Il Sottosegretario, in riferimento ai tempi di applicazione della normativa di settore, ha annunciato che il periodo di moratoria per l’adeguamento degli istituti è abbondantemente finito, e che il Ministero monitorerà le attività delle Prefetture per la rigorosa applicazione della norma. L’onorevole Molteni ha  inoltre annunciato la convocazione, a breve, della Commissione Consuntiva Centrale, che tratterà del Decreto sulla formazione obbligatoria, ed ha chiesto di ricevere un documento, possibilmente unitario, che riassuma le problematiche illustrate.

La speranza di tutti è che questo appuntamento abbia segnato il corretto riavvio dell’interlocuzione con il Ministero dell’Interno per una proficua collaborazione che porti al miglioramento delle attuali condizioni di mercato ed alla crescita del settore.