Osservatorio sulla finanza pubblica Camera dei Deputati: La manovra 2024 nel quadro della recente politica di bilancio: Analisi settoriale e raffronti con altri Stati dell’Area euro

Nel documento si offre una rappresentazione della manovra finanziaria per il 2024-2026, inquadrandola nell’ambito della più recente politica di bilancio nazionale e fornendo elementi di confronto con altri Stati dell’Area euro.

L’analisi muove quindi dalle autorizzazioni al maggior indebitamento adottate nella legislatura in corso e dai relativi utilizzi, per poi focalizzarsi sulla manovra per il prossimo esercizio, delineata dapprima dal Documento programmatico (DEF) dello scorso
aprile e messa a punto quindi con la Nadef del settembre 2023 (paragrafo 2).

A tal fine vengono considerati gli effetti finanziari dei quattro provvedimenti di cui la nuova manovra si compone. Si tratta del disegno di legge di bilancio per l’esercizio 2024 e il triennio 2024-2026 (S. 926) nonché di tre provvedimenti che, pur non essendo formalmente collegati, concorrono a determinare gli effetti complessivi della manovra: il decreto legge n. 145 del 2023 (cd “decreto anticipi”) e i due schemi di decreto legislativo adottati nell’esercizio della delega per la riforma del sistema fiscale (legge n. 111/2023), recanti il primo modulo per un accorpamento degli scaglioni e una revisione delle relative aliquote (Atto del Governo n. 88) e disposizioni in materia di fiscalità internazionale (Atto del Governo n. 90).
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L’impatto finanziario dei provvedimenti è analizzato in forma aggregata, adottando prevalentemente un approccio di tipo settoriale, che considera, per ciascuna area di intervento, gli effetti netti di maggior entrata e/o risparmio o di riduzione di gettito e/o
maggiore spesa.

La manovra per il triennio 2024-2026 viene quindi confrontata con la manovra precedente, 2023-2025, al fine di individuare elementi di continuità e difformità nella struttura della manovra e nelle politiche fiscali perseguite.

In vista dell’introduzione del nuovo quadro di governance economica europea, caratterizzato da un deciso orientamento verso la programmazione di medio termine e incentrato prevalentemente sul controllo delle dinamiche di spesa pubblica, un apposito
paragrafo è dedicato all’analisi degli effetti di medio e lungo termine dei provvedimenti di manovra.

Il dossier reca quindi un focus finale che offre elementi di confronto con l’impostazione delle politiche di bilancio per il 2024 in altri Stati dell’area euro.

L’analisi si basa sui risultati della verifica compiuta dalla Commissione UE dei documenti programmatici dei vari Stati dell’eurozona e pone a confronto i dati elaborati per sei Paesi (Germania, Francia, Italia, Olanda Portogallo e Spagna). Il raffronto riguarda sia il
complessivo sforzo di correzione fiscale nei diversi Stati, sia il programma di phasing out dalle misure di sostegno per la spesa energetica, sia infine le variazioni delle dinamiche di spesa ed i conseguenti effetti in termini di fiscal stance (impostazione della politica di
bilancio rispetto al ciclo economico).

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Fonte: Camera dei Deputati