Milano, l’impegno della prefettura per il territorio e la sua comunità

Disagio giovanile, occupazioni abusive e lotta alla mafia i principali temi del 2023

«Dobbiamo lavorare per far sì che i ragazzi possano guardare ai propri spazi e realizzarsi» ha dichiarato il prefetto di Milano Renato Saccone in un’intervista rilasciata alla viglia del nuovo anno al giornale “Il Giorno”. 

Il titolare della prefettura ha manifestato la volontà, anzitutto, di continuare a fare squadra tra istituzioni e affrontare i maggiori ‘nodi’ in maniera sinergica, facendosi carico delle fragilità e distinguendo «chi ha interesse al perdurare di una situazione illecita da chi ha diritto a uscire dall’illegalità». Un metodo di lavoro che ha permesso di portare a termine, nei mesi scorsi, operazioni significative, come la chiusura degli insediamenti abusivi di Vaiano Valle, con i suoi traffici illeciti, e la liberazione degli stabili di via Bolla, permettendo l’avvio di lavori di ristrutturazione del complesso immobiliare. 

Sulle operazioni di sgombero, il prefetto ritiene fondamentale la predisposizione di strategie di lungo periodo per il raggiungimento di risultati duraturi: «prima di agire – ha spiegato – serve una prospettiva di valorizzazione del bene, così che alla messa in sicurezza segua immediatamente l’inizio del progetto definitivo».
Con l’occasione, Saccone ha annunciato la realizzazione di un piano specifico per il Quadrilatero di San Siro, che permetterà di sradicare la concentrazione di occupazioni abusive e creare condizioni favorevoli per garantire percorsi di reale integrazione che coinvolgano in particolar modo i giovani e li aiutino a conquistare la propria autonomia senza intraprendere «scorciatoie che non fanno altro che alimentare la rabbia sociale». 
Sul punto, è stato ribadito il massimo impegno da parte della prefettura per la creazione e il recupero di luoghi sani per i ragazzi, anche e soprattutto ai margini della metropoli dove talvolta può risultare più difficile immaginare un futuro.

Per quanto riguarda, infine, la lotta alla criminalità organizzata e alle infiltrazioni mafiose nell’economia legale, il prefetto ha fatto sapere che nel mese di febbraio andrà a regime una piattaforma informatica che consentirà di analizzare ogni avviso, ogni alert che giunga dal territorio per un controllo più incisivo e mirato sugli esercizi pubblici. «Nell’ultimo periodo – ha aggiunto – l’autorità giudiziaria ci ha fornito materiale per intervenire su alcuni locali con le interdittive antimafia. In parallelo, continueremo a monitorare con estrema attenzione i fondi del Pnrr».

Fonte: Ministero dell’Interno