Salerno, focus in prefettura sullo stato della sicurezza in città

Confermata una attenzione particolare ai temi della malamovida e del disagio giovanile

Il prefetto di Salerno, Francesco Russo, ha presieduto oggi, presso il palazzo del Governo, una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per un punto di situazione sulle problematiche relative alla sicurezza nella città portate all’attenzione dei cittadini dopo i più recenti fatti di cronaca.

Nel corso dell’incontro è stato dato ampio risalto all’impegno messo in campo dalla Forze dell’ordine e sono stati illustrati i risultati legati ai servizi straordinari di controllo dinamico del territorio durante il periodo estivo.

Sul versante delle attività di prevenzione, il prefetto ha sottolineato, per quanto riguarda il tema della “malamovida”, le iniziative che coinvolgeranno il comune capoluogo, tra cui la creazione di un tavolo trasversale, cui partecipano le istituzioni più rappresentative insieme alla camera di commercio e alle associazioni di categoria dei commercianti e degli esercenti. Prevista anche la sottoscrizione di un protocollo finalizzato a rafforzare, attraverso una più stretta collaborazione con i gestori dei locali, le strategie di prevenzione dei fenomeni illegali connessi alle attività di intrattenimento e a realizzare concrete iniziative per la diffusione tra i più giovani della “cultura del divertimento sano”.

La firma del protocollo – si legge nella nota della prefettura – sarà un punto di partenza per affrontare il tema del disagio giovanile a tutto tondo, partendo innanzitutto dalla prevenzione, atteso che il fenomeno non si manifesta solo con il consumo smodato di alcolici e sostanze stupefacenti ma anche attraverso la violenza delle “baby gang” e comportamenti riconducibili al cyberbullismo.

«Rinnovo l’invito a tutte le istituzioni a collaborare per combattere il degrado e il disagio che, sempre più, stanno assediando le nostre città e i nostri giovani e auspico che sia possibile a breve mettere in campo vere e proprie attività di sensibilizzazione dei ragazzi, delle famiglie e della società civile nel suo complesso. È nostro compito diffondere la “cultura del divertimento sano”, che possa svolgersi nella legalità e in condizioni di sicurezza. Responsabilizziamo giovani e giovanissimi – sempre più disorientati e vulnerabili rispetto a stili di vita mutuati da esempi scorretti di sopraffazione e violenza fisica e verbale – a tenere comportamenti consapevoli e rispettosi del prossimo», ha commentato il prefetto all’esito dell’incontro.

Fonte: Ministero dell’Interno