Whistleblowing: nuovo parere del Garante privacy sull’aggiornamento delle Linee guida di ANAC

È stato pubblicato sul sito dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali il Parere n. 10184673, relativo agli schemi di Linee guida ANAC sui canali interni di segnalazione e alle modifiche alle precedenti indicazioni sui canali esterni.
Il documento è disponibile al seguente link ufficiale:
https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/10184673

Il parere costituisce un passaggio determinante nel processo di attuazione del D.Lgs. 24/2023 sul whistleblowing, che recepisce la Direttiva UE 2019/1937. Le nuove Linee guida ANAC definiscono requisiti, modalità operative e garanzie per la gestione delle segnalazioni nei settori pubblico e privato. Il Garante chiarisce i profili di conformità al GDPR e al Codice Privacy, fornendo un riferimento operativo alle organizzazioni che stanno aggiornando i propri sistemi interni.


I contenuti principali del parere

1. Protezione dell’identità del segnalante

Il Garante conferma la centralità della tutela dell’identità del segnalante.
Le organizzazioni devono adottare misure tecniche e organizzative idonee a garantire la massima riservatezza, preservando l’integrità e la sicurezza del processo di gestione delle segnalazioni.

2. Minimizzazione dei dati e correttezza del trattamento

Il trattamento deve limitarsi ai dati strettamente necessari alla gestione della segnalazione. Il Garante richiama l’attenzione sull’obbligo di evitare raccolte eccedenti o non pertinenti rispetto alle finalità previste dalla normativa.

3. Sicurezza dei canali di segnalazione

I canali informatici devono rispettare elevati standard di sicurezza, tra cui:

  • cifratura dei flussi comunicativi,
  • autenticazione forte,
  • segregazione degli accessi,
  • tracciamento delle attività,
  • misure dedicate per le segnalazioni orali e gli incontri diretti.

4. Trasparenza e informative agli interessati

È necessario predisporre informative chiare e facilmente accessibili, che specifichino:

  • finalità e basi giuridiche del trattamento,
  • soggetti che possono accedere ai dati,
  • tempi di conservazione,
  • diritti degli interessati,
  • misure di tutela.

Implicazioni per organizzazioni pubbliche e private

Il parere indica una serie di interventi necessari per l’adeguamento ai nuovi standard.

Implementazione o revisione del canale di segnalazione interno

Le organizzazioni con almeno 50 dipendenti — e quelle comunque soggette agli obblighi del D.Lgs. 24/2023 — devono disporre di un canale conforme agli standard previsti.

Aggiornamento delle procedure interne

Le Linee guida richiedono che siano chiaramente definiti:

  • ruoli e responsabilità del gestore del canale,
  • processi di gestione delle segnalazioni,
  • flussi informativi,
  • tutele per segnalanti e segnalati.

Adeguamento documentale e privacy

Le organizzazioni dovranno aggiornare:

  • registro dei trattamenti,
  • valutazioni del rischio,
  • eventuale DPIA (valutazione d’impatto sulla protezione dei dati),
  • policy e procedure interne,
  • piani formativi.

Verso un sistema di segnalazione più efficace e conforme

Il parere n. 10184673 contribuisce a definire un quadro di compliance chiaro e coerente con il GDPR e con le disposizioni del D.Lgs. 24/2023.
Le indicazioni del Garante, integrate alle nuove Linee guida ANAC, offrono alle organizzazioni pubbliche e private un riferimento strutturato per implementare sistemi di whistleblowing sicuri, affidabili e conformi alla normativa.

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