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ICMQ: I criteri vincenti nella predisposizione dell’offerta economicamente più vantaggiosa – 30/04/2025 ore 09:00

ICMQ organizza il corso di formazione

I criteri vincenti nella predisposizione dell’offerta economicamente più vantaggiosa

Come redigere un’offerta vincente in un appalto

Il Corso offre ai partecipanti la formazione per completare e predisporre un’offerta vincente per un appalto di servizi e/o lavori aggiudicato tramite l’offerta economicamente più vantaggiosa.


Si terrà in modalità online sincrona il 30 aprile dalle ore 9.00 alle ore 18.00.


Il corso vuole guidare i partecipanti nel destreggiarsi tra le clausole, richieste e documentazioni necessarie al corretto inoltro di un’offerta completa e vincente.


Il Corso offre ai partecipanti la formazione per completare e predisporre un’offerta vincente per un appalto di servizi e/o lavori aggiudicato tramite il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Il corso intende guidare i partecipanti nel destreggiarsi tra le clausole, richieste e documentazioni necessarie al corretto inoltro di un’offerta completa e vincente.


Saranno affrontate le previsioni in materia di offerta economicamente più vantaggiosa di cui al Codice dei Contratti Pubblici, D.lgs. 36/2023, che delinea i possibili criteri e le metodologie di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per appalti di servizi di progettazione e DL, nonché per appalti di progettazione e/o costruzione e per appalti di servizi ispettivi.


La predisposizione di una completa ed esaustiva relazione metodologica, detta anche Piano di Gestione Qualità, coerente con le prescrizioni richieste dalla Stazione Appaltante, potrà esprimere in modo opportuno nell’offerta CHI, COSA, DOVE, QUANDO, PERCHE’, COME e QUANTO (trattasi dunque, di un’offerta gestita con le metodologie di Project Management).

Verrà studiata l’offerta con le succitate metodologie e tecniche di Project Management; Agli elementi qualitativi, sono attribuiti il massimo punteggio; Il D.lgs 36/2023 non prevede più un punteggio nell’offerta economica con il limite del 30%. Prevede comunque un equilibrio tra i punteggi dell’offerta tecnica e dell’offerta economica.
Da parte del relatore, sarà illustrata anche la richiesta sempre più frequente di offerte con il “criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa”, che dovrà ormai comprendere la metodologia BIM e le fondamentali interazioni tra BIM – Project Management e Life Cycle Costing.


A tal riguardo, infatti, sempre più spesso, molte Stazioni Appaltanti pubbliche in relazione ad appalti di progettazione, costruzione e di servizi attinenti all’ingegneria e l’architettura, vengono evidenziati tra gli elementi di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa “professionalità e adeguatezza dell’offerta” e “caratteristiche metodologica dell’offerta” da esplicitarsi tutte tramite la relazione metodologica (o Piano di Qualità). Non esiste più il riferimento di legge, se pure come esempio, dei criteri di riferimento per l’offerta economicamente più vantaggiosa.


Per la progettazione, non c’è più la progettazione definitiva, e quella esecutiva è a cura dell’impresa. In gara lo studio di fattibilità tecnico economico.

La frequenza del corso conferisce 8 crediti formativi per il mantenimento della certificazione Project Manager secondo la norma UNI 11648.

Info e iscrizioni disponibili a questo link.

Agli associati ASSIV sono riservate tariffe scontate.

Droni in volo per la sicurezza: la rivoluzione di Vedetta 2 Mondialpol

La sorveglianza privata entra in una nuova era grazie a Vedetta 2 Mondialpol, storica azienda italiana con oltre cent’anni di esperienza nel settore, associata ad ASSIV. Come riportato dal Sole 24 Ore l’azienda ha lanciato un innovativo servizio di vigilanza basato sull’utilizzo di droni ad alta tecnologia, capaci di sorvegliare dall’alto proprietà private e perimetri aziendali, nel più rigoroso rispetto delle norme sulla privacy.

Dotati di telecamere ad alta definizione, i droni sono in grado di rilevare con precisione persone, mezzi e potenziali minacce, offrendo una copertura tridimensionale del territorio. Con un’autonomia di volo di 45 minuti, ogni dispositivo è monitorato da remoto da guardie giurate qualificate presso la centrale operativa di Como. In caso di necessità, gli operatori possono intervenire in tempo reale, prendendo il controllo diretto del drone.

Il progetto, sviluppato internamente sotto la guida di Francesco Mura dell’area Amministrazione, Finanza e Controllo, è già operativo presso un importante cliente, dove i droni effettuano ronde automatizzate lungo rotte predefinite.

Si tratta di un sistema che non sostituisce, ma integra il lavoro delle guardie giurate, liberandole per incarichi più complessi e specializzati .- spiega Fabio Mura, CEO di Vedetta 2 Mondialpol – L’obiettivo è fornire ai clienti un livello di sicurezza superiore, unendo l’efficienza della tecnologia all’esperienza degli operatori“. In attesa della certificazione ENAC BVLOS (Beyond Visual Line Of Sight), l’azienda guarda al futuro della sicurezza tesa ad una vigilanza più intelligente, sicura e proattiva.

“Dall’emergenza in Trentino alla sicurezza negli ospedali: serve una risposta concreta. Necessario valutare il ruolo strategico della vigilanza privata”

La recente notizia dell’aggressione avvenuta ai danni del 118 in Trentino, dove un individuo ha attaccato due infermieri e distrutto un’auto della polizia, evidenzia ancora una volta la necessità di implementare misure efficaci per garantire la sicurezza all’interno degli ospedali e nelle strutture sanitarie in genere. 

Negli ultimi mesi, le istituzioni hanno mostrato una crescente attenzione verso la sicurezza in ambito sanitario, ne è dimostrazione tangibile quanto approvato con il Decreto Legge “Sicurezza Strutture ed Operatori Sanitari”.

Tuttavia, affinché queste misure siano realmente efficaci, è necessaria una maggiore e più generalizzata consapevolezza riguardo all’importanza della sicurezza. 

La stipula di accordi strutturati con istituti di vigilanza privata può rappresentare un elemento chiave per garantire un ambiente sicuro sia per i pazienti che per il personale sanitario.

In questo scenario, come Assiv siamo disponibili a sottoscrivere protocolli di sicurezza con le strutture sanitarie interessate. La collaborazione con noi può infatti offrire alle strutture l’opportunità di avvalersi di aziende e professionisti altamente qualificati e formati secondo le normative vigenti, garantendo così standard elevati di sicurezza. Inoltre, la presenza di GPG all’interno degli ospedali può fungere da deterrente per comportamenti violenti, assicurando un intervento tempestivo in caso di necessità.

È fondamentale sottolineare che la sicurezza in ambito sanitario non riguarda solo la protezione dei luoghi, ma influisce anche sulla qualità complessiva dei servizi offerti. 

Un ambiente sicuro e protetto permette al personale sanitario di svolgere le proprie mansioni con maggiore serenità, migliorando l’efficacia delle cure e l’esperienza dei pazienti. Pertanto, investire nella sicurezza attraverso accordi con istituti di vigilanza privata rappresenta non solo un dovere etico, ma anche una scelta strategica per le strutture sanitarie che mirano all’eccellenza.

Qui gli articoli di stampa:

https://www.ansa.it/trentino/notizie/2025/03/06/aggredisce-infermieri-e-distrugge-unauto-della-polizia-arrestato_75f59120-f3f7-44bc-b70c-91e8adb44340.html?fbclid=IwY2xjawI26nxleHRuA2FlbQIxMQABHSry8jRC3M7KBFSeZEBcKIiBomPG1EnE2-b5ZX1Hp9BZjq1IXs4-bEJx2A_aem_Q_kP-9pEGVzf-eytbXMI2g&sfnsn=scwspmo

Comunicato Stampa: CCNL Vigilanza e Servizi di Sicurezza – Collazione Testi

COMUNICATO CONGIUNTO 

In data 20 marzo 2025 si è svolto a Roma l’incontro delle parti sociali al fine di proseguire, successivamente ai lavori di una commissione tecnica ristretta, le attività per la collazione dei documenti necessaria per la redazione di un testo organico del CCNL di categoria.

Nell’occasione ci è stata prospettata una visione non omogenea da parte sindacale rispetto all’impostazione generale e ai contenuti da definire che non ci ha permesso di giungere ad avere, a distanza di quasi due anni dalla sottoscrizione del rinnovo del CCNL di settore, un testo unico contrattuale.

Le scriventi ribadiscono invece l’importanza, sia alla luce del difficile percorso che ha portato alla sottoscrizione delle intese del 30 maggio 23 e del 16 febbraio 24, sia alla luce degli accordi interconfederali anche in materia di secondo livello di contrattazione, sia in ragione del mutato contesto in cui opera il comparto, nonché infine per la necessaria riforma della bilateralità di settore, che si possa giungere con la firma di tutti e nel minor tempo possibile alla produzione di un testo contrattuale organico e aggiornato.

Roma, 21 marzo 2024