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ICMQ: I criteri vincenti nella predisposizione dell’offerta economicamente più vantaggiosa – 18/06/2025 ore 09:00

ICMQ organizza il corso di formazione

I criteri vincenti nella predisposizione dell’offerta economicamente più vantaggiosa

Come redigere un’offerta vincente in un appalto

Il Corso offre ai partecipanti la formazione per completare e predisporre un’offerta vincente per un appalto di servizi e/o lavori aggiudicato tramite l’offerta economicamente più vantaggiosa.


Si terrà in modalità online sincrona il 18 giugno dalle ore 9.00 alle ore 18.00.


Il corso vuole guidare i partecipanti nel destreggiarsi tra le clausole, richieste e documentazioni necessarie al corretto inoltro di un’offerta completa e vincente.


Il Corso offre ai partecipanti la formazione per completare e predisporre un’offerta vincente per un appalto di servizi e/o lavori aggiudicato tramite il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Il corso intende guidare i partecipanti nel destreggiarsi tra le clausole, richieste e documentazioni necessarie al corretto inoltro di un’offerta completa e vincente.


Saranno affrontate le previsioni in materia di offerta economicamente più vantaggiosa di cui al Codice dei Contratti Pubblici, D.lgs. 36/2023, che delinea i possibili criteri e le metodologie di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per appalti di servizi di progettazione e DL, nonché per appalti di progettazione e/o costruzione e per appalti di servizi ispettivi.


La predisposizione di una completa ed esaustiva relazione metodologica, detta anche Piano di Gestione Qualità, coerente con le prescrizioni richieste dalla Stazione Appaltante, potrà esprimere in modo opportuno nell’offerta CHI, COSA, DOVE, QUANDO, PERCHE’, COME e QUANTO (trattasi dunque, di un’offerta gestita con le metodologie di Project Management).

Verrà studiata l’offerta con le succitate metodologie e tecniche di Project Management; Agli elementi qualitativi, sono attribuiti il massimo punteggio; Il D.lgs 36/2023 non prevede più un punteggio nell’offerta economica con il limite del 30%. Prevede comunque un equilibrio tra i punteggi dell’offerta tecnica e dell’offerta economica.
Da parte del relatore, sarà illustrata anche la richiesta sempre più frequente di offerte con il “criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa”, che dovrà ormai comprendere la metodologia BIM e le fondamentali interazioni tra BIM – Project Management e Life Cycle Costing.


A tal riguardo, infatti, sempre più spesso, molte Stazioni Appaltanti pubbliche in relazione ad appalti di progettazione, costruzione e di servizi attinenti all’ingegneria e l’architettura, vengono evidenziati tra gli elementi di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa “professionalità e adeguatezza dell’offerta” e “caratteristiche metodologica dell’offerta” da esplicitarsi tutte tramite la relazione metodologica (o Piano di Qualità). Non esiste più il riferimento di legge, se pure come esempio, dei criteri di riferimento per l’offerta economicamente più vantaggiosa.


Per la progettazione, non c’è più la progettazione definitiva, e quella esecutiva è a cura dell’impresa. In gara lo studio di fattibilità tecnico economico.

La frequenza del corso conferisce 8 crediti formativi per il mantenimento della certificazione Project Manager secondo la norma UNI 11648.

Info e iscrizioni disponibili a questo link.

ICMQ: Travel Risk Management: la gestione della sicurezza nelle trasferte all’estero – 04/06/2025

ICMQ organizza il corso di formazione

Travel Risk Management

La gestione della sicurezza nelle trasferte all’estero

il giorno 4 giugno 2025 dalle ore 9:00 alle 18:00 in FAD.

L’eccellenza dell’imprenditoria italiana vanta da sempre una forte presenza nei mercati esteri in
molti settori: ogni azienda che opera a livello internazionale con dipendenti che per vari motivi
effettuano viaggi di lavoro, deve valutare i rischi legati alle trasferte. Ogni viaggio comporta infatti
rischi naturali, criminali, sanitari, accidentali, sociali, informatici, che non possono essere trascurati.


Sebbene la sicurezza dei lavoratori in trasferta costituisca un preciso dovere giuridico in capo al
Datore di Lavoro, gli attuali scenari internazionali stanno determinando un aumento significativo
dell’attenzione su questo tema da parte delle aziende italiane che si dimostrano sempre più
impegnate a tutelare i propri dipendenti e, soprattutto, sempre più consapevoli dei vantaggi
competitivi di un’adeguata gestione del rischio.

In questo corso, stimolando costantemente un sguardo interfunzionale al rischio, verrà definito in
modo chiaro ed esaustivo il quadro normativo italiano in materia di sicurezza nelle trasferte
all’estero; verranno analizzati gli scenari internazionali attuali attraverso casi ed esempi e sarà
presentata la metodologia integrata per valutare e gestire i rischi delle trasferte secondo la UNI
ISO 31030
, nonché gli strumenti e le attività di cui le aziende possono avvalersi nelle fasi pre,
durante e post viaggio.

Informazioni e iscrizioni a questo link.

ICMQ. La matrice dei rischi e il risk management per la progettazione e la gestione delle commesse così come richiesto negli appalti pubblici e privati (nuovo Codice D.lgs 36/2023). 27 maggio 2025

La matrice dei rischi e il risk management per la progettazione e la gestione delle commesse così come richiesto negli appalti pubblici e privati (nuovo Codice D.lgs 36/2023)

Il corso di 8 ore si terrà in modalità online il 27 maggio dalle ore 9.00 alle ore 18.00.
L’analisi dei rischi è fondamentale per approcciare a qualunque progetto. La matrice dei rischi è sempre più richiesta dalle Stazioni Appaltanti pubbliche quali il Politecnico di Milano, l’Università di Perugia, etc. come documento d’offerta in sede di gara con il criterio dell’offerte economicamente più vantaggiosa, unitamente ai concetti di rischio negativo e di rischio positivo/opportunità.
Il successo di un progetto dipende infatti dalla oggettiva e sapiente gestione di più variabili, fra cui i rischi da prevedere e gestire. In tutti i progetti ormai, è fondamentale poter disporre della capacità di individuare i rischi connessi al progetto stesso e, più in generale, all’intervento in atto, in modo da poter mitigare e comunque gestire i rischi medesimi; per il vero occorre osservare che il rischio, se ben gestito, può diventare un’opportunità (opportunità in quanto l’aver saputo gestire i rischi di un progetto/intervento porta ad essere concorrenziale sia dalla fase di offerta rispetto a chi non ha saputo gestire il rischio).
Il Corso di 8 ore, suddiviso in due moduli, si rivolge a liberi professionisti, società di ingegneria, imprenditori, dirigenti pubblici e privati che intendono acquisire una nuova opportunità professionale nel campo della progettazione, nella gestione delle commesse, allo scopo di mitigare i rischi e di poterli trasformare in opportunità. Saranno esposti casi reali di risk management in cui il relatore è stato consulente.
Obiettivo generale del Corso di Risk Analysis e Risk Management, è la formazione di una figura professionale capace di ridurre il rischio di derive del progetto attraverso una tempestiva analisi dei rischi applicata all’attività progettuale e gestionale delle commesse di opere sia pubbliche che private. La formazione di tale figura professionale è la risposta alla richiesta del mercato del lavoro di figure più ricche di competenze tecnico-manageriali, in grado di individuare e valutare i rischi, nonché di sviluppare strategie per governare gli stessi nelle diverse fasi tecniche, economiche, finanziarie e amministrative del progetto. Il corso terrà conto della Norma UNI ISO 31000/2018.
Obiettivo specifico del Corso di Risk Analysis e Risk Management è la formazione di un nuovo professionista capace di inserirsi nelle fasi tecniche e gestionali del progetto e della commessa, in grado di identificare potenziali rischi e poterne mitigare i più pericolosi, trasformandoli, ove possibile, in un’opportunità, ma soprattutto ottimizzare attraverso queste analisi, le risorse per un miglior rendimento del progetto e dell’intero processo costruttivo.
Una figura professionale, quindi, con un taglio fortemente polivalente, tale da consentirle di comprendere accanto ai problemi della progettazione, della programmazione e della gestione, il loro impatto in termini di rischi tecnici, economici, finanziari e sociali. Tutto ciò permetterà di approcciare complessi processi progettuali, costruttivi, industriali, con particolare attenzione alle criticità realizzative, nonché anche per evitare possibili conflitti di interesse.
Le procedure, le metodologie e le tecniche di Risk Management apprese fanno sì che il partecipante possa gestire al meglio le attività progettuali e tutti i processi necessari per la realizzazione di un progetto/commessa o di un bene immobiliare o industriale. Il Risk Manager è in grado così di agire nell’ambito degli obiettivi prescelti e strategici, al fine di garantire il controllo della realizzazione del progetto e della migliore gestione della commessa.
Il Risk Management attiene alla metodologia finalizzata ad un’efficace individuazione e analisi dei potenziali rischi in cui si può incorrere durante la progettazione e/o la gestione delle commesse, per poter limitare dunque l’esposizione ai rischi medesimi.
La Risk Analysis permetterà oltre alla valutazione dei rischi anche la classificazione dei medesimi in base alla loro possibile gravità e frequenza, in modo da individuare la migliore politica per ottimizzare la loro gestione, e, ciò in linea con le possibilità e le capacità finanziarie disponibili; nonché la definizione delle misure di eliminazione o prevenzione dei rischi individuati in coordinamento con i tecnici coinvolti nel progetto/commessa e nella verifica dei risultati e in relazione al controllo nel tempo.

Informazioni e iscrizioni a questo link.

Sicurezza a Venezia: è il momento del coraggio

A Venezia la misura è colma. I borseggi, soprattutto a Piazzale Roma, sono ormai all’ordine del giorno: la situazione è grave e sotto gli occhi di tutti. La recente introduzione di guardie giurate in uno dei principali snodi della città è sicuramente un segnale positivo. Ma non può bastare.

Chiunque passi per Piazzale Roma vede con i propri occhi ciò che succede: gruppi organizzati che agiscono con disinvoltura, colpiscono e si dileguano, spesso indisturbati. I furti si ripetono con una frequenza che fa rabbia e lascia l’amaro in bocca, soprattutto perché a rimetterci sono sempre gli stessi: cittadini, pendolari, turisti.

La vigilanza privata può rappresentare un primo passo, ma non possiamo illuderci che risolva il problema da sola. Serve un piano vero, deciso, costruito fianco a fianco con le forze dell’ordine. Serve una presenza costante, visibile e autorevole sul territorio. Servono telecamere, controlli intelligenti, e soprattutto una strategia che parta dall’alto ma si sviluppi sul campo.

Venezia è una città unica al mondo, un patrimonio di tutti. Ma non può diventare una giungla dove a farla da padroni sono delinquenti seriali che approfittano dell’immobilismo. È ora che le istituzioni si assumano la responsabilità di garantire sicurezza, e che lo facciano con serietà, visione e coraggio. Basta misure-tampone: è il momento delle soluzioni strutturali.

Qui gli articoli di stampa: https://www.veneziatoday.it/cronaca/vigilanza-privata-contro-borseggi-piazzale-roma-consigliera-monica-poli-ringrazia.html